11 aprile 2016

METANOLO E VINITALY





Il Presidente della Rpubblica Mattarella ha inaugurato ieri, 10 aprile, il Vinitaly a Verona .Tra i discorsi di rito pronunciati per l'occasione , dove giustamente trapelava l'orgoglio per un settore in crescita e di qualità della produzione italiana,  ha ricordato l'episodio del metanolo, a causa del quale le vendite e le relative esportazioni all'epoca si contrassero.
Un episodio che causò un grave danno all'immagine del made in Italy  e del vino in particolare .E proprio da questo episodio  il nostro Presidente della Repubblica ha ricordato come sia ripartito nel settore vinicolo il riscatto della propria immagine puntando in particolar modo sulla qualità e sull'eccellenza dei nostri vini. 
Ci saremmo aspettati due parole anche sulle vittime che il metanolo causò e non solo un semplice accenno per sottolinearne la ripresa del settore vinicolo. Ventitre furono le vittime che sono decedute a causa di questa sofisticazione operata da una ditta del cuneese, che vennero condannati in sede di giudizio, e decine quelli che rimasero definitivamente invalidi, perdendo l'uso della vista. Ebbene queste persone , vittime e invalidi, sono rimasti senza giustizia. Senza uno straccio di risarcimento. I familiari delle vittime si sono tenuti il loro dolore e gli invalidi la loro infermità. Lo Stato non ha mai risarcito nè tantomeno si è scusato,  non diciamo per le responsabilità indirette, ma almeno per la mancata vigilanza.
E così, mentre il nostro Mattarella brinda sorridente, le vittime di questa disgrazia patiscono ancora una volta un'ingiustizia.
Domenico Fischetto

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