Conservano.
Conservano i loro piccoli posti di potere, gli introiti e i benefici derivati. Sono riflesso di meccanismi e linguaggi superati. Conservano il loro modo di essere, pensare, agire, il loro piccolo mondo antico di privilegi, come fosse il migliore possibile. Conservano abitudini, riti, miti, feticci, e lo ritengono l'universo dell'intero scibile. Conservano il ricordo e il mito del Modello Roma, e manco si sono accorti che per la città è diventato disastro, follia e... soma. Conservano se stessi incapsulati nei loro baccelli. Sono diventati patetici e pleonastici come orpelli. Il controllo ossessivo ha pietrificato i loro occhi e labbra a feritoia e fessura. Se sorridono in posa ipocrita manifestano i danni di una troppo prolungata arsura. Conservano ed espongono se stessi in vetrina. Sono mummie che vegliano sulle macerie di una città in rovina.
Conservano ancora, malgrado lo scacco e l'affanno, il potere di fare danno.
Conservano i loro piccoli posti di potere, gli introiti e i benefici derivati. Sono riflesso di meccanismi e linguaggi superati. Conservano il loro modo di essere, pensare, agire, il loro piccolo mondo antico di privilegi, come fosse il migliore possibile. Conservano abitudini, riti, miti, feticci, e lo ritengono l'universo dell'intero scibile. Conservano il ricordo e il mito del Modello Roma, e manco si sono accorti che per la città è diventato disastro, follia e... soma. Conservano se stessi incapsulati nei loro baccelli. Sono diventati patetici e pleonastici come orpelli. Il controllo ossessivo ha pietrificato i loro occhi e labbra a feritoia e fessura. Se sorridono in posa ipocrita manifestano i danni di una troppo prolungata arsura. Conservano ed espongono se stessi in vetrina. Sono mummie che vegliano sulle macerie di una città in rovina.
Conservano ancora, malgrado lo scacco e l'affanno, il potere di fare danno.
Gian Carlo Marchesini
Nessun commento:
Posta un commento