Giardino di Villa Massimo
Qualche giorno fa, prima del ballottaggio, un candidato consigliere comunale PD con la nomina in tasca anche con la Raggi vincente e un altro del Municipio II sempre PD e sicuro consigliere anche in caso di vittoria di Fois, si sono esibiti in una plateale performance dentro il giardino di Villa Massimo. Maliziosamente non pensiamo che lo scopo di questo atto sia stato dettato da una sana protesta per lo stato di abbandono e incuria in cui il giardino ormai versa da tre anni. Se lo avessero voluto , lo avrebbero potuto fare anche nella trascorsa consilatura rivestendo quello del Municipio II la carica di Assessore all'Ambiente e l'altro di Presidente della Commissione Commercio al Comune. Ma si sa questi piccoli politicanti locali si muovono con il chiaro obiettivo "purchè se ne parli" e visto che noi ne stiamo parlando così facendo abbiamo contribuito a far raggiungere loro l'obiettivo Altra cosa è il giardino abbandonato e sottratto a chi ne ha bisogno : la cittadinanza. A nulla sono valsi i ricorsi e i controricorsi al TAR. La beffa più grande sta nel fatto che il giardino è chiuso e la parte destinata a ristorante è aperta. Così va il mondo nel XXI secolo dalle parti di Piazza Bologna!
Ora nuovo giro nuova corsa: a via Dire Daua, sede del II Municipio, si è installata la nuova presidentessa che nella seconda intervista in assoluto rilasciata dopo la sua nomina dichiara di voler aprire il giardino di Villa Massimo. Ne siamo contenti, Staremo a vedere. Facciamo il tipo per lei. Non si dimentichi però che quando aprì la campagna elettorale dichiarò pubblicamente che il suo primo atto sarebbe stato quello di aprire al pubblico il Parco di Villa Blanc. Non vogliamo sottilizzare. Prima o dopo è lo stesso : l'importante è che si aprano entrambi. Il primo sconfiggendo la burocrazia capitolina , il secondo la LUISS. Non è roba da poco, da far tremare le vene ai polsi .
Riportiamo il commento del Comitato per la riapertura di Villa Massimo pubblicato in un post sulla loro pagina facebook.
Domenico Fischetto
La neo eletta presidente del secondo municipio, Francesca Del Bello, sul Messaggero ribadisce che la riapertura del parco di Villa Massimo - Giardino Giuseppe De Meo è una priorità della sua amministrazione. Tralasciando per un momento (ma non dimenticando) che la stessa maggioranza municipale ora riconfermata è la medesima ed è composta pressoché dalle medesime persone che due consiliature fa furono tra i principali responsabili politici della chiusura della villa e nella sc...orsa furono tra i principali responsabili politici della sua mancata riapertura per oltre tre anni, ci chiediamo ora quando ed in che modo la neo presidente intenda dare seguito a questo ennesimo proclama a mezzo stampa.
Quando, concretamente, verrà aperto un tavolo alla presenza di tutti i soggetti politici e tecnici coinvolti (municipio, comune, soprintendenza, dipartimento ambiente, polizia locale, ufficio giardini) per almeno cominciare a discutere sulle modalità operative per la riapertura almeno parziale del giardino?
Quando si provvederà alla convocazione della nuova conferenza di servizi per la ridefinizione della convenzione-concessione per la realizzazione e la gestione del parco giochi e per la manutenzione del parco?
Quanto tempo dovrà passare ancora inutilmente, prima che si cominci finalmente a dare applicazione alle sentenze del Consiglio di Stato del settembre 2014 e del Tar del marzo 2016 che chiedono proprio esplicitamente che il Comune si attivi per consentire la riapertura della villa, e che invece il Comune da ormai quasi due anni si rifiuta di applicare?
Il Comitato per la riapertura di Villa Massimo, oggi come sempre da tre anni e mezzo a questa parte, è a completa disposizione delle istituzioni municipali e comunali per dare tutto il proprio supporto a qualunque azione volta a consentire il prima possibile la riapertura del giardino e del parco giochi e la sua rapida restituzione all'uso delle migliaia di famiglie con bambini ed anziani del nostro quartiere alle quali è stata ingiustamente sottratta da ormai quasi quattro anni.
Cara neopresidente Francesca Del Bello, nonché anche e soprattutto cara neosindaco Virginia Raggi, avete i nostri recapiti: appena possibile attendiamo una vostra telefonata per cominciare a lavorare insieme ad un obiettivo che non può più essere rimandato oltre.
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