18 giugno 2016

Per un Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano

 
 
 
 
                                                                  Villa Cellimontana
 
Pubblichiamo la lettera inviata ai candidati Sindaco, dal Coordinamento dei comitati e delle associazioni per il Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano di Roma perchè il lavoro fatto in questi anni non vada ancora una volta perduto e si rimandi ancora a data da destinarsi l’approvazione del  Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano, messo  a punto nella precedente consiliatura attraverso un “Tavolo di partecipazione” con i comitati e le associazioni e   gli uffici dell’Assessorato.
 
 
 
Al Candidato Sindaco di Roma Capitale
 
Per un Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano

Gentile Candidato Sindaco,
mentre da anni i cittadini, diverse Associazioni, Comitati e professionisti del settore cercano di dialogare con l’Amministrazione comunale per definire un regolamento del verde e del paesaggio urbano degno della nostra città capitale d’Italia, in un continuo percorso ad ostacoli, la stessa Amministrazione ha più volte tentato di approvare un documento incompleto facendo leva sull’emergenzialità, nonostante la creazione di un “Tavolo di partecipazione”, a cui si è arrivati dopo anni di lavoro (nota Assessorato Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti n. 60360 del 15.09.2014)
E’ senz’altro urgente regolamentare la materia, da troppi anni trascurata, in particolare nel caso di un sistema del verde pubblico e privato che presenta caratteri identitari di inestimabile valore storico e paesaggistico costantemente minacciati. Ricordiamo però che ciò si approva andrebbe inquadrato nell’ambito di una seria programmazione e pianificazione che sembra ancora mancare.
D’altronde è più che evidente che la mancanza di regole certe e trasparenti e la sistematica assenza di una manutenzione competente determina le emergenze e gli interventi speciali, creando terreno fertile per il malaffare
Di seguito, come pro memoria, i fatti salienti della vicenda. Dopo quasi trent’anni di vari tentativi di definire un regolamento del verde, nel marzo 2012, durante l’amministrazione Alemanno, arrivava in Commissione Ambiente un regolamento del verde mediocre, redatto dagli Uffici del Dipartimento Ambiente. Un gruppo di lavoro volontario, costituito da chi firma questo Comunicato, si riuniva per emendarlo e migliorarlo. Sull’esempio di regolamenti del verde e del paesaggio urbano già elaborati e sperimentati con successo in altre città italiane e straniere si sono sviluppate tra l’altro anche le molte tematiche che un contesto storico e ambientale vasto e complesso, come quello di Roma, richiede. Tale lavoro, frutto dell’attento confronto tra soggetti interessati, venne preso in considerazione parzialmente dall’Amministrazione, solo a ridosso delle elezioni di giugno 2013.
Con il cambio di Amministrazione il lavoro di revisione riprese sino alla redazione di una bozza di Regolamento consegnato all’ Assessorato all’Ambiente nel marzo 2015 dal gruppo di volontari, riunitosi in Coordinamento, e approdato al “Tavolo di partecipazione” convocato dall’Assessorato stesso per formalizzare il dialogo tra i cittadini, le Associazioni, i Comitati e i responsabili tecnici del Comune. A tale documento e alle richieste di adottare regole certe e tecnicamente valide per la gestione del verde a Roma non è mai stato dato un formale riscontro e,nonostante l’impegno dimostrato dall’ultima Amministrazione, l’iter amministrativo di questo provvedimento si è interrotto bruscamente ancora una volta
Eppure, nel maggio 2015, dopo un percorso travagliato, caratterizzato da confronti e verifiche continue con gli uffici dell’Assessorato, nell’ambito del citato “Tavolo di partecipazione”, una proposta condivisa di Regolamento sembrava ormai avviata all’approvazione della Giunta e al successivo iter di valutazione da parte dei Municipi Purtroppo il precipitare della situazione politica cittadina, durante l’estate, ha determinato anche l’arresto dell’iter del Regolamento. Non possiamo permettere che il lavoro svolto venga nuovamente accantonato e dimenticato, con un grave danno per Roma e per i tanti che hanno a cuore il patrimonio verde della città. Senza un Regolamento che stabilisca chiare regole per la complessa materia del verde e del paesaggio di Roma, come ad esempio gli interventi, la tutela e la fruizione del verde, per non parlare della progettazione e della gestione di tale complessa e delicata materia, si continuerà a procedere senza alcun criterio, con l’ulteriore perdita di risorse materiali ed economiche, con il mancato stoccaggio della CO2 e abbattimento delle polveri sottili con gravi danni causati dall’inquinamento atmosferico.
Chiediamo quindi ai Candidati Sindaco di impegnarsi formalmente, come uno dei primi atti di Consiglio, all’approvazione del documento, elaborato dal gruppo di lavoro, lungamente dibattuto e condiviso con i tecnici del Dipartimento Ambiente delegati al “Tavolo di partecipazione”. Auspichiamo la definizione di un Regolamento del verde davvero innovativo e degno della nostra città che stabilisca regole certe e precise tra l’altro in un momento politico di grande instabilità.
Riportiamo alcuni elementi fondamentali del Regolamento del Verde e del Paesaggio, che abbiamo elaborato e proposto:
  •  un’impostazione del Regolamento che riconosca il sistema del verde come una componente articolata, strategica e identitaria del paesaggio urbano e della sua rete ecologica e non come un insieme di elementi singoli valutati esclusivamente in funzione di criteri quantitativi e dimensionali avulsi dai contesti in cui si trovano, dunque secondo una visione unitaria e sistemica delle specificità del paesaggio romano, nel quadro di riferimenti normativi e d’indirizzo generale;
  •  la definizione di necessari principi paesaggistici e indirizzi specifici riferiti ai paesaggi caratterizzanti il territorio secondo una “trama verde” quale tessuto connettivo dell’intera costituenda città metropolitana, della quale ogni spazio verde, dai macro-sistemi urbani a quelli a scala di dettaglio, che caratterizzano la città, dovrà essere parte integrante;
  •  il censimento del patrimonio verde (elementi puntuali ma anche complessi di vegetazione, alberate, ecc.), organizzato in un sistema informativo trasparente;
  •  il riferimento ad uno specifico strumento tecnico, il Piano del Verde, necessario al fine di governare il patrimonio esistente e progettare nuovi interventi;
  • criteri manutentivi chiari e la previsione di piani di gestione per gestire le singole realtà (p.es. ville storiche o parchi naturali) e ottimizzare le risorse;
  •  allegati tecnici riguardanti aspetti specifici e procedurali relativi alla gestione del verde pubblico e privato.
Ribadiamo dunque la necessità che alla base del regolamento del Verde e del Paesaggio urbano siano posti specifici strumenti di pianificazione e gestione e si diffonda una cultura paesaggistica e ambientale a diversi livelli, dal pubblico al privato. Non potremo più accettare rinvii mentreperdura l’assenza di qualsiasi programmazione della gestione e della progettazione e di risposte competenti alle improrogabili esigenze di tutela del patrimonio verde della nostra città.
Cordiali saluti dal Coordinamento dei comitati e delle associazioni per il Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano di Roma.
Respiro Verde Legalberi,
Carteinregola,
Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio,
Comitato Tor Carbone Fotografia,
AIAPP Lazio,
Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo,
A.R.O.V.A.P.,
A.N.A.B.,
Ordine Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Roma

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