8 giugno 2016

Il Marnetto Quotidiano : Grande Brioche


L'odierno marnetto quotidiano non ha bisogno di commenti. Pur nella sua veste ironica della brioche e pur nella sua estrema sintesi mette in evidenza ancora una volta la mancanza di una anche minima capacità di programma per la nostra città da parte di chi si propone di guidarla.                                                                                           

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Il Marnetto Quotidiano : Grande Brioche

Maestà, il popolo ha fame (di servizi). Dategli brioche (Olimpiadi).
Sembra assurdo, eppure con tutti i guai che ha Roma, adesso gli strateghi del PD per vincere il ballottaggio hanno tirato fuori la Grande Brioche 2024. Che darà migliaia di posti di lavoro, strade, metropolitane ed altre meraviglie.

La tecnica è quella consolidata del diversivo. Accarezzare l'orgoglio, per sedare il bisogno. Evocare emozioni, come fossero soluzioni. 
Purtroppo, invece, le Olimpiadi da anni producono più guai che risorse a chi le ospita. Sono un grande "derivato", che dà un po' liquidità subito e una valanga di debiti per decenni. 

Ma i fautori della Grande Brioche dicono che lasceranno opere utili e straordinarie per Roma: nuove strade, metro, case, facendo credere così, che la capitale d'Italia, per avere i servizi e le infrastrutture di cui ha bisogno, deve affidarsi ad eventi straordinari, perché una programmazione ordinaria non ce l'ha.

Si leccano i baffi i palazzinari, che già hanno i terreni pronti per il loro cemento speculativo. E se va male con  la Grande Brioche, sono pronti a riposizionarsi sulla Piccola Brioche, il nuovo stadio, magari con un quartiere nuovo di zecca costruito intorno, con la scusa di fare "strutture di servizio".

Insomma, stiamo con gli occhi aperti.
Perché il ballottaggio a Roma è una brutta bestia.

Massimo Marnetto
 

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