LA VECCHIA FIERA DI ROMA
Roma
ha finalmente un nuovo Sindaco e un nuovo assessore all’Urbanistica. Sul tavolo di quest’ultimo parecchi dossier
irrisolti e spinosi tra cui quello della Fiera di Roma. Non abbiamo dubbi che
il nuovo assessore all’Urbanistica. che
in più occasioni pubbliche si è pronunciato per un fermo deciso no al continuo
consumo del suolo, no alla speculazione
edilizia, no all’indebitamento sconsiderato ed irresponsabile sappia affrontare
il tema nella maniera più favorevole alla cittadinanza romana.
Ricordiamo
i termini della vicenda
Molta
attenzione e' stata posta dagli organi di stampa alla situazione di
difficoltà in cui versa Investimenti S.p.A. e la sua controllata Fiera di Roma
S.r.l.
Difficoltà di natura finanziaria che
trova la sua origine nel progetto industriale che, fin dall’inizio è
risultato non coerente con l'andamento dello sviluppo economico nazionale e del
territorio e nei rilevanti oneri sopportati a fronte
del mutuo contratto con Unicredit per la spesa di 350 milioni
di euro volta alla realizzazione della nuova Fiera.
La valorizzazione delle
aree della ex Fiera di proprietà di Investimenti S.p.A. ha trovato
una ipotesi di soluzione, nella deliberazione dell'amministrazione Marino
del luglio 2015.
Cio' consentirebbe l’edificabilità
delle aree della ex fiera e quindi, di ottenere dalla vendita della stessa
le risorse necessarie a coprire almeno in parte, l’esposizione debitoria di
Investimenti S.p.A..
Dall'altro lato ciò comporterebbe
il mutamento degli asseti urbanistici della città e scelte industriali
vincolanti per il futuro economico-produttivo e territoriale di Roma
Capitale.
Tali scelte di natura strategica possono essere
assunte solo da una amministrazione pienamente legittimata dal voto dei
cittadini, fermo restando che ci troveremmo ancora una volta di fronte ad una
socializzazione delle perdite, dovuta ad insipienza manageriale e ad una
privatizzazione dei profitti dovuta alla pressione operata dai poteri
economici, veri proprietari della città di Roma e della sua comunità di
cittadini!
Investimenti Spa -società partecipata da
Camera di Commercio di Roma, Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma e
Sviluppo Lazio- contrasse un finanziamento per la realizzazione della Nuova
Fiera di Roma nel luglio 2005, con l’impegno a restituire una parte dello
stesso con la valorizzazione e la vendita del compendio Immobiliare ex Fiera di
Roma;
L’Assemblea Capitolina, nella
deliberazione n. 233 del 19.9.2005, aveva approvato la richiesta della società
di valorizzazione del compendio immobiliare dell’ex Fiera di Roma;
la Giunta di Roma Capitale con proposta n.
90/2011 del 7.2011, approvò l’adozione della variante urbanistica relativa
all’Ambito 2, risistemazione della Fiera di Roma, con successivo invio della stessa
alla commissione consiliare competente;
La Regione Lazio in data
13.8.2011 aveva approvato la legge n. 10/2011 che all’art. 3 prevede la
possibilità di richiedere un cambio di destinazione d’uso a residenziale
attraverso interventi di ristrutturazione edilizia;
l’area su cui sorgel’ex Fiera
di Roma, è composta di due terreni, uno di proprietà di Investimenti Spa e
l’altro di proprietà di Roma Capitale come anche Investimenti Spa, è
proprietaria di un’altra area edificabile, localizzata in Nuova Fiera di Roma,
con una potenzialità edificatoria per l’applicazione del Piano Casa di circa mc
90.000,
Valeria Fischetto
Nessun commento:
Posta un commento