9 novembre 2016

Ancora sulle ragioni del NO a margine della vittoria di Trump

Ma voi veramente credete che Renzi, Alfano, Boschi e Verdini vogliano rendere la Carta costituzionale del nostro Paese più efficiente e moderna, funzionale e democratica, come loro proclamano? Possiamo permetterci di attribuire loro credibilità e autorevolezza di nuovi Padri costituenti? O non si tratta piuttosto di un gruppo di potere interessato esclusivamente a come rafforzarlo, e di mostrare a Jp Morgan, Moodys e compagnia di essere i loro migliori servitori e garanti? E noi dovremmo sostenerli e votarli? Qualcuno dice allarmato: ma dopo, se vince il NO e Renzi viene sconfitto, che può succedere, chi potrà mai prendere il suo posto? Io dico che se vince il NO e Renzi viene sconfitto innanzitutto il PD si spacca, e ci sarà una parte che esce a destra, con Renzi in testa, che potrà continuare ad allearsi con Verdini e Alfano, e con Berlusconi, per completare così la costruzione del Partito della Nazione. E la parte che uscirà a sinistra? Per contrapporsi al Partito della Nazione, e a quello di Salvini e Meloni, non resta che l'alleanza con il M5Stelle. Di Maio e Di Battista sono sicuramente più vicini ai valori storici della sinistra di quanto non siano i massoni e gli assatanati di potere della Leopolda. Se da tempo opera attiva un'alleanza nazzarena tra Renzi e Berlusconi, perché non sarebbe accettabile un'alleanza tra grillini e sinistra? Una sinistra saggia e matura e una veemente energia innovatrice e trasgressiva: non è esattamente ciò che di questi tempi ci vuole e manca? O vogliamo consegnare il Paese a chi pericolosamente assomiglia a Donald Trump?
 
Gian Carlo Marchesini

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