6 novembre 2016

Recensione film: THE ACCOUNTANT regia di Gavin O' Connor


 Con Ben Afflect, Anna Kendrick, John Bernthal, J. K. Simmons, del 2016. Sceneggiatura di Bill Dubuque.

Un film d’azione, un criminal movie non fatto male, ma con una sceneggiatura un po’ velleitaria, poco verosimile e con troppe cose esse dentro. Ben Afflect interpreta Christian Wolff un geniale contabile dalla doppia vita  - quasi Superman e Clark Kent. Ragioniere di giorno e “giustiziere” nella notte, Christian colpisce i facoltosi clienti che hanno operato delle truffe, imbrogliato sulle tasse e sono spesso legati alla mafia o alla camorra americana.

Il film inizialmente è complicato e toccherà arrivare sino alla fine per capirci qualcosa. Infatti, in tutta la prima metà film tra botte, calci e spari non si capisce bene neanche se lui sta dalla parte dei buoni o dei cattivi. Il film estremamente fisico in contrapposizione ai vari flashback che narrano la sua infanzia infelice perché era un bambino autistico, geniale in matematica come spesso in quei casi, ma che non tollerava di essere toccato. Il padre militare cattivissimo, invece di lasciarlo curare dal terapeuta attento che lo vorrebbe in un ambiente “protetto”, lo espone a tutti i training più duri, come varie arti marziali, e lo spinge a sfogare la sua aggressività con la motivazione dell’autodifesa e del “non farsi mettere i piedi addosso” dai compagni di classe che lo deridono per la sua diversità. La mamma – giustamente con un marito così, aggiungo io – se ne va e si formerà una nuova famiglia più tranquilla. Christian ha un unico amico Brax, il fratello minore, addestrato anch’esso in modo super-militaresco. 

Così nel film c’è anche la giustificazione psicologica a tanta violenza, anche se perseguita per un senso di giustizia.

Ben Afflect è del tutto inespressivo più o meno come in tutti i suoi film, qui ben raffigura – forse perché autistico? –  il massiccio e roccioso contabile. Attori non particolarmente brillanti nella loro recitazione eccezion fatta per J.K. Simmons (già premio Oscar 2015 con Wiplash) che interpreta l’agente della Sezione Crimini del Dipartimento del Tesoro che si è messo alla ricerca dell’accountant e l’unico che ha capito tutto.

Ghisi Grütter

 

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