7 novembre 2016

CUPERLO E LE PROMESSE A BABBO MORTO



> > Cuperlo si fida e accetta la promessa di cambiare l'Italicum, "a
> babbo morto". Ovvero dopo il referendum. Quindi, voterà sì, come se le
> riforme referendarie non fossero di per sé un problema, ma solo in
> combinato con l'Italucm.
> >
> > Criticare Cuperlo è difficile, tanto è accattivante - in un' era di
> chiassoso carisma - la sua colta mitezza. Ma non convince la sua
> decisione di desistere nell'opporsi a questo referendum, basata su una
> promessa così flebile. E ignorando completamente la manipolazione
> della Costituzione che avverrebbe in caso di prevalenza del sì.
> >
> > Allora perché l'ha fatto? Escludiamo subito l'ingenuità, che non
> s'addice a un politico navigato come lui. Escludiamo il complotto,
> troppo volgare per la sua innata classe. Resta la sua avversione del
> conflitto, che comporta il rischio di trovarsi all'addiaccio, fuori
> dal confort delle tiepide terme del PD, dove si discute, ma tutti
> immersi nella vasca riscaldata del grande partito.
> >
> > Il conflitto, invece, comporta una imprudente separazione. Cioè
> ripartire, rimettere in discussione le proprie relazioni,
> riconfigurare le proprie scelte. Ce lo vedete voi Cuperlo esposto a
> queste intemperie come è successo a Civati, Fassina, D'Attorre ed
> altri dissidenti fuoriusciti dal PD? No, piuttosto fa una comparsata
> unitaria a Piazza del Popolo e si accontenta di un documento scritto
> con l'inchiostro simpatico. Che evapora con la fatidica motivazione
> dell'inadempimento delle promesse per il "mutato contesto". Un
> documento che non sarà mai smentito dall'astuto Renzi, ma sempre
> rimandato a quando "si creeranno le condizioni".
> >
> > Insomma, il figliuol prodigo è ritornato a casa. Alla Leopolda si
> festeggia.
> > Non mi stupirei se Radio Maria Elena Boschi dicesse che Brunetta è
> la punizione divina per la resistenza di Bersani
 
Massimo Marnetto
> >
> e inoltre.....

Salve a tutti ,stamani scorrendo le news su google ho trovato un articolo Dell' huffingon post " lo scalpo di Cuperlo alla Leopolda" che suscita scandalo ed indignazione , la iattanza del premier/segretario , l'odio propalato a vagonate contro Massimo D'Alema , Bersani e tutta l'area dissenziente del partito deve impensierire il Paese prima che il partito . Ho timore che " questi "apprendisti stregoni " avulsi come sono dai problemi drammatici del Paese possano farsi prendere la mano da tentazioni isteriche neo-autoritarie autoritarie  alla Erdogan per intenderci , ad un atteggiamento da " liste di proscrizione " questo purtroppo accade quando si è smarrita una sana cultura della dialettica politica democratica . Il demonizzare il contraddittore politico porta inevitabilmente alla tentazione di azzerare il dissenso ..... Se non è fascismo strisciante questo, non saprei come qualificarlo , i toni , le forme , la sciatteria comunicativa della Leopolda , mi sembra , confermano questa impressione , una buona settimana a Tutti, gradirei conoscere le Vostre opinioni , Luca Giordano.

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