25 novembre 2016

DE LUCA :IL VERO VOLTO DEL PD


                                                                 Vincenzo De Luca
 
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo  De Luca, se non fosse vero bisognerebbe inventarlo. Oramai, con l'appoggio incondizionato del premier, fa e disfa a suo piacimento passando sopra a regole scritte e non . Dotato di un notevole senso dello humor, si produce spesso in rete in monologhi esilaranti e deliranti che, se non fossero pronunciati  da un personaggio che riveste una carica pubblica così importante, potrebbero essere anche divertenti. Insomma una carriera strappata al palcoscenico per calcare invece le scene  della politica. Della bassa politica ci verrebbe da dire. L'ultima performance che documentiamo di seguito del nostro eroe, per modo di dire, lo ha fatto arrivare ai vertici dell'indecenza e della sfacciataggine.
Ascoltate e giudicate voi se questo è un politico con la P maiuscola o un boss di quartiere.
Gli riconosciamo però coerenza e per questo lo ringraziamo. Lui anticipa e rappresenta il vero volto del PD. Quello che emergerà se dovesse prevalere il SI al prossimo referendum del 4 dicembre. Gli italiani a questo punto sono stati avvisati e non possono dire di non averlo saputo in anticipo quello che gli sarebbe successo .
Domenico Fischetto
 
 
             
Quelle che seguono sono le riflssioni di Gian Carlo Marchesini

   
      > Il discorso alla riunione con i 300 sindaci campani del PD, dove, come dice De Luca, "Qui possiamo parlare chiaro perchè non ci sono giornalisti", sono 26 minuti che dovrebbero essere mostrati e ascoltati per far capire cosa significa clientelismo, voto di scambio, politica senza etica, tutto l'armamentario di una vecchia politica che ha imprigionato il Sud d'Italia da sempre, un Lauro all'ennesima potenza. Ci dicono, quei 300 sindaci, che la mutazione genetica all'interno del PD è oramai un dato acquisito. Chi continua a nutrire illusioni sull'appartenenza di questo partito o di spezzoni di esso al possibile "campo largo" dei progressisti, o non ha capito o fa finta di non capire. Il problema è che anche i "presentabili" alla Bersani, per intenderci, fatto salvo il suo impegno per il NO, accettano di coesistere con questi personaggi e con questi metodi: questo non è possibile, non può esistere una casa comune con De Luca e con i 300 sindaci del PD presenti e plaudenti. Restare in questa improbabile "casa comune" non dà una copertura alla sinistra. Un'attuale politica che è esattamente all'opposto di quello che dovrebbe essere la prassi politica della sinistra, quella per cui migliaia di comunisti, socialisti, sindacalisti si sono battuti in passato, pagando spesso prezzi altissimi. Dove sta il PD, dove sta De Luca con i suoi 300 sindaci campani? Non possono stare a sinistra, la sinistra sta dall'altra parte della barricata.
> GCM

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