14 novembre 2016

GLI SPAZI VERDI PUBBLICI NEGATI NEL II MUNICIPIO

MUNICIPIO II

Non crediamo che in tutta Roma ci sia un Municipio con la più alta percentuale di spazi verdi negati alla cittadinanza come il Municipio II. Beninteso è un quartiere con moltissimi spazi verdi pubblici. Molte ville pubbliche e private le fanno da contorno.
Ma quello degli spazi verdi negati è un grido di dolore che si alza senza essere ascoltato dagli amministratori.
Piccole persone che spesso hanno sgomitato  per arrivare a ricoprire un ruolo pubblico.Ma poi alla prova dei fatti si sono rivelati di non saper concludere nulla e di produrre solo inutile e costosa carta con cui si rimpallano le responsabilità  in cui articolano i loro "distinguo" e i loro  "però."
Perché abbiano fatto di tutto per essere eletti se poi alla prova dei fatti si rivelano incapaci è facile immaginare : la carriera politica che li porterà a ricoprire altri superiori incarichi con pari incapacità e incompetenza. Poveri noi. Ce lo meritiamo l'appellativo di popolo bue!!! 
 
Villa Blanc , un parco pubblico regalato alla LUISS da amministrazioni sorde alle richieste della cittadinanza. Volete i nomi? Rutelli, Veltroni , Alemanno , Marino ed ultima, ma non ultima,  la Raggi. Questi signori , con varie responsabilità, hanno regalato alla LUISS quattro ettari di verde più otto edifici compresa la Villa centrale. Perché lo abbiano fatto è abbastanza facile intuirlo.
Villa Massimo un giardino sottratto all’uso pubblico per una querelle che vede contrapposti gli interessi dei cittadini , mal interpretati da un’associazione, contro un concessionario accusato di abusivismo edilizio. Quattro anni di abbandono e di inutili “navette” tra TAR e Consiglio di Stato.
Il risultato? Un parco abbandonato e chiuso. L’amministrazione municipale brancola nel buio più totale mentre quella comunale non sa nemmeno di cosa si parli
Castro Laurenziano. Un Parco archeologico diviso in due:uno all’Università e uno chiuso, sbarrato, dimenticato.Questa seconda parte del parco è inaccessibile.Contiene reperti archeologici , come anche costruzioni che vanno da un casale settecentesco a dei ruderi di epoca più recente di proprietà privata. E in più un benzinaio che si arroga il diritto di chiudere un vicolo e di usarlo come deposito. E l’amministrazione, comunale e municipale, permette tutto questo e non interviene, anzi volta la testa dall'altra parte per non guardare.
Via Como.Ex campi da tennis. Mentre il privato ha fatto il suo business costruendo due piani di parcheggi (però alcuni gli rimangono a distanza di anni ancora sul “gobbo”), l’area verde di superficie è recintata e versa in un disastroso abbandono. Una vergogna che grida vendetta.  I cittadini non sanno più a che santo votarsi.
Il giardino del Centro Ittiogenico Solo la parola "VERGOGNA" può riassumere la situazione di questa struttura che è stata l'orgoglio dell'ambientalismo italiano per un secolo. L'edificio centrale abbandonato e vampirizzato da un popolo di senza fissa dimora che lì trova un ricovero miserabile tra rifiuti e sporcizia e un giardino che è stato invaso dalle piante infestanti in ogni dove . Sottratto ad un uso pubblico che sarebbe un vero e proprio toccasana in un'area fortemente congestionata. Tutto questo davanti alla Nuova Stazione Tiburtina , orgoglio dell'architetto Desideri e dello spreco nazionale.
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Questo è il risultato di Amministrazioni pubbliche incompetenti , passive , prone all’affarismo di privati imprenditori. Impossibilitati a superare le difficoltà amministrative veri e propri ostacoli insuperabili per loro, che rappresentano la quintessenza dello stato borbone, le sabbie mobili  in cui affonda  l’amministrazione del Comune di Roma.
 
Domenico Fischetto

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