Preso atto dell' l'elezione di Trump mi sembra utile fare questa riflessione : contrariamente alle apparenze non sono le singole persone che cambiano il corso degli eventi storici . Come mirabilmente chiarisce Paul Kennedy nel suo best seller " ascesa e declino delle grandi potenze" la Spagna del XVI e la Francia del XVII e XVII si svilupparono e poi declinarono rispettivamente indipendentemente da Carlo V , Luigi XIV e poi lo stesso Bonaparte . Contano molto di più gli schemi costituzionali l'organizzazione dello Stato , la geopolitica, la cura del sistema economico . Ecco perché dobbiamo opporci alla riforma di Renzi . Non rende più efficiente il nostro Paese , più sovrano . Al contrario lo indebolisce , addirittura lo divide , lo spezza mettendo contro padri contro figli , mogli contro mariti . Genererà un caos nella produzione legislativa ( basti pensare ai dodici dicasi dodici diversi procedimenti di produzione legislativa previsti al senato riformato .All 'indebolimento che produrrà alla figura del Presidente della Repubblica, la legge elettorale che introduce il premierato forte .) . Collegialità e responsabilità questo rende un paese più solido e razionale . Non la possibilità di un uomo solo al comando . Purtroppo nelle democrazie occidentali si diffonde questo mito del governismo e decisionismo trattasi di una bufala capace però di assestare un colpo micidiale al funzionamento equilibrato dei sistemi di democrazia nei quali viviamo . Se vogliamo resistere all'inevitabile declino delle nostre società , dobbiamo dire NO a tutti questi seduttori che ci chiedono di passare dal governo dei tanti al governo dei pochi , dalla repubblica parlamentare a quella presidenziale magari del caudillo di non so come si chiama sull ' Arno ( che poi come luogo naturalistico geografico non è tanto male .., si mangia anche bene )
cari saluti to everybody
Luca Giordano
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