Cara Gisella
mi chiamo Marco Gentili, sono il Co-Presidente dell’associazione Luca Coscioni e sono malato di SLA. Ma quello che impedisce a tante persone come me di comunicare non è solo la malattia, ma la burocrazia ottusa che ci nega la disponibilità di appositi ausili, così come ci nega carrozzine adatte alle nostre esigenze e altri strumenti fondamentali.
Per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno sarebbe necessario l’aggiornamento del nomenclatore tariffario, cioè l’elenco degli ausili rimborsabili da parte dello Stato. Il nomenclatore, infatti, è fermo da 17 anni, nonostante le continue promesse di rinnovarlo. Renzi ce lo promise oltre due anni fa. Ora c’è pure il rischio che sia aggiornato sì, ma con modalità sbagliate e controproducenti.
Rivolgiamoci insieme a Matteo Renzi, Beatrice Lorenzin e a tutti i Parlamentari. In particolare ai membri della dodicesima Commissione di Camera e Senato rispettivamente Affari Sociali ed Igiene e Sanità.
Considerato che purtroppo il nuovo Nomenclatore prevede l’assegnazione con il meccanismo dell’appalto pubblico anche per quelle tipologie per le quali è decisiva la rispondenza dell’ausilio alle speciali esigenze e caratteristiche della persona cui sono destinati, ma che finiranno invece per essere fornite in modo standardizzato.
Chiediamo dunque a Renzi e Lorenzin di intervenire per emendare il provvedimento e sottrarre 12 tipologie di ausili (che riguardano in particolare le protesi acustiche e le apparecchiature che rispondono ad esigenze complesse di disabilità motoria) dalla procedura dell’assegnazione attraverso bando di gara.
Ai Parlamentari e a tutti voi chiediamo di sostenere tale richiesta rivolta al Governo.
Grazie, ciao!
Marco Gentili
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