Carissimi,
Il Presidente del Consiglio dalla Leopolda ci dice che i suoi hanno smontato tutte le bufale del NO, ma che il referendum non è più sul merito della riforma e che la posta in gioco a questo punto è un’altra. Ci piacerebbe sapere qual è.
A Noi di Scelgo NO il destino politico di Renzi & C. non interessa. Interessa la Costituzione. Quella che è e quella che sarà.
La Costituzione è cosa ben più importante di un governo, perché i governi passano, mentre le Costituzioni restano come ha ricordato venerdì Anna Falcone in televisione su La7.
Non è vero che i Comitati Scelgo NO sono sempre e comunque contro Renzi. Questa è una delle tante bufale che lui sta raccontando. Perché di merito, lui e i suoi ministri, Boschi inclusa, non parlano mai.
E la prova che questa riforma, questa nuova Costituzione, sia meglio di quella che abbiamo spetta al loro campo, non al nostro. Loro hanno l’onere della prova, di convincerci. Smettano di fare i furbi. Parlino dei 47 articoli che stanno cercando di cambiare.
Andiamo per punti, smontando le bufale proposte dal quesito referendario:
- volete il superamento del bicameralismo paritario?
SÌ, lo vogliamo. E’ il come che ci spaventa. Nell’impostazione del Governo propongono un Senato monco e che non rappresenta affatto le autonomie locali. Preferiamo un bicameralismo paritario a un bicameralismo confuso. Per questo scegliamo di votare NO a questo nuovo Senato di nominati.
- volete la riduzione del numero dei parlamentari?
SÌ, la vogliamo. Di tutti i parlamentari però, deputati inclusi. Invece il Governo propone di tagliare 200 senatori e di sostituire gli attuali con 100 consiglieri regionali e sindaci nominati, da loro stessi. Per ridurre il numero degli eletti non c’è bisogno di stravolgere la Costituzione, bastano 3 articoli e lo abbiamo dimostrato. Per questo scegliamo di votare NO a una riduzione dei parlamentari farlocca.
- volete il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni?
SÌ, lo vogliamo. Ma con questa riforma ogni cittadino risparmia meno di un caffè all’anno, se va bene. Un caffè. Le penne, la carta e le gomme del Ministero Boschi probabilmente costano di più di quello che risparmieremo in teoria con questa riforma. Che non si prendano in giro i cittadini italiani. Vorremmo vedere in proposito cosa dice la famosa spending review che annunciano da 4 anni e non fanno mai. Per questo scegliamo di votare NO a una riduzione dei costi ridicola e offensiva dell’intelligenza degli italiani.
- volete la soppressione del CNEL?
SÌ, altra domanda? Peccato che non si possa votare articolo per articolo, anche perché staremmo in cabina elettorale 3 ore. Il 4 dicembre ci chiedono un giudizio unico su un pacchetto di 47 articoli. Per questo scegliamo di votare NO anche alla soppressione del CNEL su cui tutti i deputati e i senatori sarebbero d’accordo.
- volete la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione?
SÌ, vogliamo una revisione, non il ritorno al 1970, all’epoca in cui le Regioni non esistevano. Nella riforma ci aspettavamo un ripensamento sulle Regioni a Statuto Speciale che qui vengono rafforzate moltissimo invece che abolite con costi per lo Stato che saranno alla fine più alti. Roma deciderà se in Val Susa passa la TAV, se le grandi navi entrano a San Marco a Venezia, se l’inceneritore sarà costruito nel vostro giardino di casa, se l’ENI può trivellare nei mari di Puglia e Basilicata, se la Sanità lombarda verrà ulteriormente privatizzata. Se passa questa riforma, le Regioni non conteranno più nulla. Per questo scegliamo di votare NO ad una revisione del Titolo V sbagliata e fortemente centralista.
Bufale appunto. Ce ne raccontano di ogni. Ma gli italiani, lo abbiamo già detto, non sono babbei.
27 giorni al referendum. Continuiamo a sostenere le ragioni del NO.
Sabato 26 Novembre stiamo organizzando una grande manifestazione nazionale a Roma. Lo avevamo annunciato, ma ora abbiamo una data.
Non avendo dietro nessuno abbiamo bisogno di tutti voi. Qui troverete il modo di dare il vostro contributo per sostenere questo incredibile sforzo organizzativo. Grazie a chi lo ha già fatto e a chi lo farà. Vi siamo molto grati.
Qui la possibilità di iscriversi a questa Newsletter. Fatela girare, mandatela a tutti, ad amici e conoscenti che ancora non hanno deciso o che votano sì o che non sono intenzionati a votare.
La campagna referendaria non è fatta solo di comunicazione virtuale ma di persone e di incontri e confronti reali. Se siete dalle quelle parti questa sera Guido Calvi sarà a Biella alle 18:30 al Museo del Territorio Biellese a sostenere le ragioni del NO, mentre mercoledì 9 Novembre andrò io a discutere con gli studenti del mio ex Liceo G.B. Bodoni, a Saluzzo (CN) insieme all’ex sindaco e ora consigliere regionale Paolo Allemano che sostiene le ragioni del SÌ, mentre la sera sarò a Caraglio (CN) a confrontarmi con Marco Giraudo, coordinatore del Comitato Terre Alte per il SÌ.
Ho scelto di andare a parlare nelle scuole e nelle università. I Comitati Scelgo NO non salgono sui palchi a gridare. Noi siamo nelle strade e nelle piazze insieme agli studenti, ai giovani, ai meno giovani, ai cassaintegrati, agli esodati, alle neo mamme e a tutti i nostri concittadini. In questi ultimi giorni vogliamo principalmente ascoltare, capire, dialogare. E le immagini di violenza di Firenze ci fanno male. Molto male.
Noi siamo una cosa diversa e dichiariamo la nostra disponibilità nelle prossime settimane a rafforzare la nostra presenza là dove la discussione è di casa. Le manifestazioni non si reprimono, si ascoltano. Alla forza bruta rispondiamo con le parole e le nostre idee. A mani nude e a viso scoperto. Sempre. Per un’Italia più civile.
A presto!
Vostro,
Stefano
Coordinatore nazionale
Comitati Scelgo NO
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