Verso una guerra ? Entro il 12 maggio p.v. il Presidente USA Donald Trump si dovrà pronunciare e dire cosa intende fare con l'accordo siglato nel luglio del 2015 dalla Amministrazione Obama. L'accordo noto con il nome di accordo dei cinque + uno è stato considerato uno dei massimi successi della Diplomazia Internazionale . USA,Gran Bretagna ,Francia ,Germania ,Russia + Cina ,erano riusciti ad interrompere il programma di arricchimento dell'uranio per la costruzione di ordigni nucleari da parte dell' Iran . L'Aiea in questi anni ha controllato il rispetto degli impegni sull'accordo e non ha registrato la violazione del patto da parte iraniana . La posizione della Aiea è riconosciuta ed approvata dalle Potenze che hanno siglato l'accordo ed approvato dalla Comunità Internazionale..Il Presidente USA Donald Trump ha fin dal momento del suo insediamento disapprovato in modo unilaterale quel patto, considerato un successo della Diplomazia Internazionale e considerato invece l' accordo il segno della debolezza della potenza USA ,debolezza ascritta alla gestione democratica della Casa Bianca di Obama . È tuttavia strano che il Segretario alla Difesa l'ex Gen. James Mattis abbia invece considerato l'accordo dei Cinque + Uno un buon accordo da conservare . Nei giorni scorsi con uno show degno di altra causa ,il Premier Benjamin Netanyahu ha denunciato che l'Iran stia segretamente ed in spregio degli accordi, continuando il programma di armamento atomico e missilistico . È noto a tutti cosa sia accaduto nelle ultime settimane e negli ultimi giorni in Siria dove Jets cin la bandiera di David hanno colpito e distrutto basi ed installazioni iraniane in Siria . L'Iran non ha risposto ma è chiara la crescente tensione tra i due Paesi . Oggi accresciuta dalla presenza provocatoria di uomini e mezzi iraniani in territorio siriano ,per cui Israele si sente accerchiato e minacciato .Sullo sfondo tuttavia sta crescendo la contrapposizione tra le potenze nella regione medio orientale ,Stati Sunniti Arabia Saudita in testa con una crescita esponenziale degli armamenti questi due ultimi esercizi di bilancio e l'Iran potenza scita . Si pone quindi in primo piano un problema geopolitico di supremazia politica ,militare e strategica che rischia di esplodere . Ieri il Presidente dell'ONU Antonio Guterres ha con un' insolita intervista concessa alla Bbc dichiarato senza mezzi termini che se gli USA denunceranno unilateralmente l'accordo dei Cinque + uno inevitabilmente in medio oriente ,scoppierà la guerra . Gli altri sottoscrittori dell'accordo sono molto preoccupati . La preoccupazione vera e reale è dimostrata falle visite di stato francese e tedesca a Washington la scorsa settimana che sembra abbiano avuto soltanto una funzione interlocutoria ,senza riuscire a modificare la posizione del Presidente USA che sembra marciare per la denuncia unilaterale dell'accordo . Egli potrebbe essere bloccato dalla indagine condotta di lui e sulla sua Amministrazione dal Procuratore Mouller ,sbra tuttavia che il Presidente USA anche per sottrarsi all' indagine che si dimostrerebbe imbarazzante e potrebbe costringerlo alle dimissioni ,voglia invocare poteri eccezionali e gettare il Paese ,gli USA in una guerra di cui non.si possono prevedere gli sviluppi che potrebbero essere disastrosi . Infatti dietro la crisi montata ad arte in medio oriente riemerge la strategia USA od almeno di una parte degli USA e di alcuni grandi e potenti centri di potere di quel Paese che desiderano incendiare il Medio Oriente e quindi il continente asiatico per far abortire sul nascere la Nuova Via della Seta di cui abbiamo scritto già ieri .Per gli USA risulta strategico e non rinunciabile costi quel che costi interrompere e dividere le intese commerciali ed economiche che di stanno elaborando tra : Europa ,Russia ,Asia e Cina . Un mercato che se decollasse emarginerebbe e indebolirebbe in modo netto e certo la supremazia militare economica e strategica attuale degli USA che tra non molto tuttavia ( dieci massimo venti anni, ma anche prima ),sarà insidiata dalla crescente potenza della Cina . Luca Giordano per Tre Righe .
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