4 maggio 2018

Intervista a Luttawak

Politica Estera Usa. Questa mattina i Media internazionali battono l'intervista ad Edward Luttawak ,il noto politologo USA che tesse le lodi di Trump in politica estera ,affermando addirittura che a Trump conferiranno quasi certamente il premio Nobel per la Pace ,che "ad Obama invece ,dice Luttwak era stato assegnato solo per il colore della pelle....." Siamo agli insulti. In verità ,Trump meriterebbe il Nobel ? Davvero la crisi della Nord Corea si sta risolvendo con un accordo di Pace ? ed il merito di questo successo è davvero da ascrivere all'attuale inquilino della Casa Bianca ? Partiamo dalla considerazione che 1) la politica estera di uno Stato è come un transatlantico non vira in pochi metri di acqua ed ha bisogno di tempi davvero lunghi per essere modificata la rotta ,2) normalmente un uomo solo non cambia la Storia in pochi mesi. Il punto è semmai un altro. La Nord Corea con il completamento del suo arsenale atomico ,oggi ha i mezzi strategici per affermare il suo punto di vista e pretendere che venga rispettato . In questo senso Trump ,si troverebbe davanti ad un interlocutore che adesso si trova al punto più forte della sua parabola per trattare . Ecco spiegato quindi che il merito di un accordo di pacificazione non può e non deve essere ascritto sic et simpliciter al Presidente USA.  Del resto basta guardare agli uomini chiave del l'Amministrazione che sono" saltati" nelle ultime settimane per comprendere ,ove ve ne fosse bisogno che ,alla Casa Bianca anche un politica estera ha regnato il caos. Mi riferisco alla sostituzione del Segretario di Stato Rex Tillerson con Mike Pompeo l'ex Direttore CIA e la nomina del falco"  new conservative " Bolton alla carica di Addetto alla Sicurezza Nazionale . Bolton è il teorico di un approccio duro ed aggressivo al quadrante asiatico per la potenza USA.  È questo invero è il vero punto della questione . La differenza tra le Amministrazioni prima di Trump e adesso di Trump. Obama ad es. si era distinto per aver mostrato più del suo collega precedente W. Bush di credere e rispettare il " Concerto delle Nazioni " . Il Mondo è grande e complesso ,pieno di insidie lo si deve governare nel consenso e nella condivisione delle responsabilità. Trump ed i suoi sostenitori sono di contrario avviso. Essi credono si possa e si debbe utilmente governare il Mondo da una posizione di supremazia ,indifferente .    È assurdo che il messaggio che viene propalato da molti media che appoggiano la Casa Bianca sia che : Il Presidente dell'ONU ,i vertici della Aiea e molto leaders europei siano dei cretini ,imbelli perché non si sanno opporre all' Iran . La boutade dei circa 200 missili iraniani traslocati clandestinamente in Siria,che minaccerebbero Israele viene utilizzato come argomento " forte" per dimostrare che l'Iran voglia minacciare ed aggredire il mondo . Più prosaicamente direi che si tratta solo di uno scenario locale che riguarda il Medio Oriente . La politica USA cosi aggressiva non è razionale ,non è giusta ,non è utile ,non è sostenibile nel lungo periodo ed è molto pericolosa ,perché può innescare un conto alla rovescia ed una tensione crescente che potrebbe sfociare in un incendio di cui ,nessuno può prevedere il danno. 
 Luca Giordano per Tre Righe .

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