Primo maggio Festa dei Lavoratori . Da alcuni anni il Primo Maggio è diventato ed è ricordato soprattutto per il "Concertone " a Piazza San Giovanni Roma e per alcune iniziative celebrative sindacali . Sarebbe il momento di dare al Primo Maggio una nuova cornice ,sarebbe il momento di porre nuovamente il Lavoro al centro di tutta la nostra vita sociale . In questi anni che vanno dal declino della prima Repubblica ad oggi il tema del Lavoro ,dell'occupazione ,dell'aumento della ricchezza prodotta dal lavoro ,della redistribuzione della ricchezza derivante dal lavoro ,della sicurezza nel Lavoro ,dei Diritti Sociali ,nascenti dal Lavoro ,ha avuto una battuta di arresto ed un appannamento che denuncia il sostanziale disinteresse per il Tema sociale più importante per un Paese che desidera essere e rimanere un Paese civile e giusto . L'affermarsi della ideologia neo liberista che ha preso il sopravvento anche in Italia all' indomani della stagione di Tangentopoli ha fatto il resto. Tutto ciò che "odorava"di pubblico ,sociale e socialista o socialdemocratico ,veniva visto,letto ed interpretato come " vecchio e superato " . Era stata" l'abile narrazione " neo liberista che proponeva il "Mercato " come il "mantra " la "deregulation " come la norma . È da quel momento che il tema della Contrattazione Collettiva Nazionale " entra in crisi ,è da quel momento che la struttura dei controlli sulla sicurezza nel mondo del Lavoro subisce uno stallo ed un crescente disinteresse. Oggi ci dichiariamo sorpresi se dall'inizio dell'anno ,registriamo in Italia già oltre 157 morti sul lavoro .In verità dobbiamo ricordare a noi stessi che già da molti anni il nostro Paese registra annualmente oltre 1.500 morti sul lavoro . È questo il bollettino di una guerra dimenticata e nascosta ,atteso che la tragedia dei morti sul lavoro ,non viene denunciata ed affrontata come si dovrebbe in un Paese civile. Due aziende su tre in Italia dopo un controllo sugli standard di sicurezza ,sono state trovate non in regola con i parametri e le norme sulla sicurezza sul lavoro . Non è un mistero che gli organici della Polizia Giudiziaria che dovrebbe controllare il rispetto delle norme sul lavoro sono sotto dimensionati ed insufficienti . Le morti bianche sul lavoro quindi non sono una fatalità ,oppure un doloroso costo collaterale ,come qualcuno con indiscutibile cinismo vorrebbe far credere , le morti sul lavoro in Italia ,sono frutto e conseguenza di una negligenza e insipienza che si è insinuata e sovrapposta nel nostro sistema di prevenzione e controllo nel sistema della sicurezza nei luoghi di lavoro . L' introduzione dell' Euro ha di fatto ridotto il potere di acquisto del lavoratore . Per rendersene conto ,riflettete un attimo al costo ad es. di una autovettura modello Panda costruita e venduta nel nostro Paese ancora ai tempi della Lira ed oggi al tempo dell'euro . La Panda costava nel modello " confort " circa 11 milioni della vecchia lira, oggi credo che costi oltre 15.000 euro ,se non di più . In termini reali il prezzo dell 'auto è più che raddoppiato ma e questo è il punto il salario dell' operaio della catena di produzione della Panda è rimasto sostanzialmente invariato . Mentre la Panda raddoppiava di costo, il salario dell'operaio che a Mirafiori od altrove costruiva l'auto nella catena di montaggio è stato soltanto convertito dalla vecchia divisa alla nuova l'euro . Chi ha fatto proprio il profitto di questo aumento di valore ? Non certo l'operaio salariato . È questo il vero tema del lavoro nel nostro tempo. L'euro ,il pensiero e la prassi neo liberista ,la "deregulation " delle norme ,dei presidii ,delle garanzie e degli ammortizzatori sociali e dei diritti sociali e sindacali ,spiega e chiarisce ,se ce ne fosse ancora bisogno che nel nostro Paese come del resto altrove in Europa ed in Occidente c'è stata una rivoluzione in sordina ,una rivoluzione soft ,che ha impoverito le nostre vite e reso meno sicure le nostre esistenze . Questa rivoluzione è accaduta sotto i nostri occhi alla luce del sole ,mentre noi ignavi ,pensavano ad uno stile di vita edonista e disimpegnato ,come suggerito artatamente dalla "narrazione di parte del nuovo potere economico " .Si trattava come è ovvio di una balla atteso come è sotto gli occhi di tutti oramai anche dei " non vedenti " che oggi siamo più poveri ,molto più poveri e meno garantiti di ieri. Si, appunto ieri si celebravano i venticinque anni dal tiro delle monetine addosso a Bettino Craxi davanti l'Hotel Raphael di Roma nei pressi di Piazza Navona . Seguì Tangentopoli ,la fine fella prima Repubblica ,la fine dell'Italia basata sui Partiti Popolari di massa ,la fine del finanziamento pubblico alla politica. E' stato un caso che almeno in Italia il neo liberismo e lo scardinamento dello stato sociale ed il ripiegamento del pubblico abbia coinciso con tangentopoli e la fine della Repubblica ,basata sui Partiti ? Ponetevi un attimo questa domanda ,riflettere e datevi da soli una risposta . Oggi l'ascensore sociale in Italia è più facile e garantito di venticinque anni fa ? oggi il Italia la ricchezza è meglio ridistribuita di venticinque anni fa ? Oggi in Italia la ricchezza privata in economia ,in politica ,nella vita pubblica ,conta meno di venticinque anni fa ? Oggi il Paese e le nostre vite stanno meglio di venticinque anni fa ? Ognuno di noi si dia da solo una risposta. Siate sinceri con voi stessi e vi renderete conto che siamo stati ingannati .La rivoluzione neo liberista non ha mantenuto le sue promesse ,era soltanto un'ideologia coerente e conferente alla tutela degli interessi di una classe sociale ,avida e rampante sulle altre ,che non sono state in grado di reagire a questa violenza rapace ed ingiusta .Guai ai Vinti.
Luca Giordano per Tre Righe .
web radio
Nessun commento:
Posta un commento