Oggi Primo Maggio 2018, dopo la firma
in altra significativa data (il giorno del Natale di Roma 2018), può dirsi
ufficialmente “realizzato” il Contratto di Fiume sul Tevere a Roma da Ponte
Milvio a Ponte Sublicio, secondo la definizione data nella Deliberazione della
Regione Lazio di <<Istituzione dell'Assemblea e dell'Osservatorio
Regionale dei Contratti di Fiume, di Lago, di Costa e di Foce del
Lazio>>: “realizzati” sono quelli nei quali il Contratto è sottoscritto e
le azioni previste dal Programma d’Azione sono in corso di attuazione.
Quanti sono i Contratti di Fiume
realizzati in Italia? Non vi è un dato sul sito del Tavolo Nazionale dei
Contratti di Fiume (http://nuke.a21fiumi.eu/). E’ possibile che ci giunga risposta (http://nuke.a21fiumi.eu/Contatti/tabid/68/Default.aspx è
nell’indirizzario di questo sistema di partecipazione on-line). Ma che si
tratti di poco più di una decina, rispetto a centinaia annunciati o con
Manifesti sottoscritti, è stato riferito nella recente occasione pubblica al
Senato sul Tevere a Roma (http://www.idrotecnicaitaliana.it/images/pdfcalendario/RM181502.pdf) dal
Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino
Centrale, Erasmo D’Angelis.
Unico “realizzato” di certo nel Lazio,
Regione cui è stata ufficialmente comunicata l’iniziativa e dalla quale si
attende risposta per illustrare nei dettagli, se possibile in occasione
pubblica, il ricchissimo “Programma d’Azione” fin qui elaborato dai Contraenti,
a partire dai 23 milioni di euro di interventi a favore della qualità delle acque
di ACEA ATO 2 (con cui si intrattiene un rapporto costruttivo e continuo da
anni), ai provvedimenti sulla sicurezza, agli investimenti e alle attività “in
natura” dei privati, alle iniziative dei Municipi da coordinare – com’è
naturale che sia – all’interno di un atteso Protocollo fra Regione stessa e
Roma Capitale; anche a quest’ultima Amministrazione è stata effettuata, com’è
ovvio, analoga notifica e richiesta di illustrazione.
Contratto di Fiume aperto a continui
apporti, innovativo, finanziato attraverso fonti di vario genere (e non
attraverso una cabina di regia tecnico-economica centralizzata in
un’Istituzione sovraordinata), che introduce azioni materiali e immateriali
(che altrimenti non sarebbero state svolte), in cui la partecipazione coinvolge
di fatto decine di migliaia di persone e non, come a volte si legge nei report
di iniziative sui Contratti di Fiume, poche decine (pur “riunitesi nel prestigioso e
suggestivo scenario di ……”,
che si tratti di un castello o di un parco o di altro bel luogo). Le
Associazioni aderenti, per quanto possibile, sono spinte a coinvolgere non solo
i Legali Rappresentanti o i Delegati degli stessi, ma anche i propri iscritti e
simpatizzanti.
Perché un Primo Maggio sul Tevere per
questo Contratto di Fiume? Oggi le prime azioni del Contratto di Fiume previste
dalla “scheda-progetto” della Associazione Sportiva Dilettantistica Discesa
Internazionale del Tevere, che con la XXXIX Edizione della Discesa giunge come
sempre a Roma nella giornata della Festa del Lavoro e che si è impegnata ad
azioni pubbliche rivolte a tutti i cittadini. “Associazione cerniera”, si
potrebbe dire, da sempre interessata alla salute di tutto il corso del Tevere,
coinvolta per esempio nel progetto di Contratto di Fiume da Nazzano alla Foce (https://www.facebook.com/groups/ContrattodiFiumeTevere/members/). Che
le interazioni montevalle siano curate al massimo anche nel Contratto di Fiume
da Ponte Milvio a Ponte Sublicio, non solo in termini ambientali ed idraulici
(cfr ruolo di ACEA ATO 2), ma anche di sensibilizzazione, è indicato a chiare
lettere nel testo e sviluppato operativamente da vari Contraenti, come per
esempio la Pro Loco di Roma, che coordinerà azioni con tutte le Pro Loco dei
Comuni – anche piccolissimi – della regione Tiberina, verso un concetto di
“solidarietà ecologica” sull’acqua sviluppato da anni nel Consorzio Tiberina
anche dal Consorziato Fondatore UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia,
coinvolgendo capillarmente grandi numeri di cittadini per ridurre gli impatti e
gli inquinamenti da monte a valle in tutto il reticolo del bacino idrografico
tributario, i cui effetti si risentono a Roma da 6 Regioni.
Altro elemento di innovazione del
Contratto di Fiume sul Tevere a Roma da Ponte Milvio a Ponte Sublicio sarà il
monitoraggio continuo degli obiettivi attraverso un piano dedotto dal project
management e dai sistemi di gestione, perché di sviluppare progetti e ottenere
risultati concreti si parla.
Nasce in questi giorni attraverso
altra Delibera un Ufficio Speciale ad hoc e “su misura” della Regione Lazio,
dedicato contemporaneamente ai piccoli Comuni e ai Contratti di Fiume. Anche se
Roma non è un piccolo Comune, di certo per il Contratto da Ponte Milvio a Ponte
Sublicio – nella sua innovativa peculiarità, che si andrà a inserire in
progetti più vasti (una volta realmente “realizzati”, per così dire
cacofonicamente) ottenendo nel frattempo risultati concreti immediati –
l’interazione col nuovo Ufficio sarà forte.
Hanno aderito in questi giorni nuovi
Contraenti, nella formula aperta adottata, in particolare http://www.consorziomipa.it/chi-siamo.html e http://www.studiocome.it/it, con cui sviluppare opportunità di
“capacity building” e reperimento di fonti finanziarie dirette e indirette per
gli obiettivi del Contratto.
Associazione Amici del Tevere e Consorzio Tiberina –
copromotori del Contratto di Fiume
web radio
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