2 novembre 2017

A VOLTE RITORNANO


Oggi ,2 novembre, vorrei riservarmi qualche minuto per riflettere con Voi in merito alla terza riapertura ,da parte della Magistratura Italiana della inchiesta sulle Stragi del 93 /94 ( reati ,senza prescrizione ) che ,vedono indagati,come mandanti ,nuovamente e per la terza volta Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Vediamo velocemente i fatti : una prima indagine nasce da collaboratori di giustizia e pentiti quali : Salvatore Cangemi ,una volta boss mafioso molto vicino a Totò Riina.L' inchiesta viene archiviata a Firenze luogo della strage, dal GIP Soresina . Il Cangemi aveva fatto espressamente i nomi di :Berlusconi e Dell'Utri ,autore uno, ed autore due. Scriveva il Gip Soresina nel Decreto di Archiviazione :" sono stati raccolti significativi elementi che  essi( Berlusconi e Dell'Utri ) avessero intrattenuto rapporti non meramente episodici con i responsabili del programma stragista del 1992 e 1994, nelle Indagini effettuate, tuttavia mancano gli opportuni riscontri oggettivi alle chiamate de relato........". La seconda inchiesta su : Berlusconi e Dell' Utri nasce dalle dichiarazioni del pentito ,riconosciuto attendibile dalla Cassazione ,Gaspare Spatuzza ,all' epoca delle stragi braccio destro del boss di Brancaccio ,Giuseppe Graviano, il boss delegato da Cosa Nostra a trattare con la politica che a Spatuzza confida che Berlusconi e Dell' Utri hanno stretto un patto con Cosa Nostra .A tal proposito Gravitano dice a Spatuzza :" con questo accordo ,noi di Cosa Nostra ,ci siamo messi il Paese ...nelle mani....". Di nuovo un altro GIP il Dott. Profeta archivia l'inchiesta sui mandanti delle stragi con la motivazione :" nelle inchieste penali per rendere l'azione penale, sostenibile nel dibattimento,occorre fare i conti con le prove non con le ipotesi.....". Intanto nel 2014 la Corte di Cassazione ,confermando la sentenza della Corte di Appello di Palermo ,condanna in via definitiva il sen.Marcello Dell'Utri per concorso esterno nell' associazione mafiosa ",Cosa Nostra". In questa sentenza viene stabilito in modo assoluto il ruolo di mediatore svolto da Marcello Dell'Utri tra  Cosa Nostra e Silvio Berlusconi ......Arriviamo cosi ai giorni nostri . Il 10 aprile 2016 nel Carcere di Ascoli Piceno vengono intercettati ,durante l'ora d'aria Giuseppe Gravitano che parla con tale Umberto Adinolfi ,un camorrista napoletano .In quella discussione Graviano, che sconta una condanna all'ergastolo per la strage di via D' Amelio, nella quale venne ucciso il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta ,afferma senza equivoci che Berlusconi chiese a Cosa Nostra prima del 1992 fatti eclatanti per mettere fuori gioco il vecchio pentapartito ,allora al Governo del Paese, e stendere la strada alla sua discesa in campo.......". Oggi sappiamo che la Procura di Firenze ha riaperto le Indagini su Berlusconi e Dell' Utri ,quali mandanti delle stragi di Mafia . Questi i f azioneatti ! Qui, adesso, io mi limito ad osservare che dal punto di vista politico , noi cittadini italiani ,non ci dobbiamo " rompere la testa " ,per stabilire se si ,se no , Berlusconi è mandante o meno di queste Stragi . Questa competenza è in questo momento esclusiva della Magistratura . Noi cittadini italiani dobbiamo porci doverosamente la domanda : un personaggio come Berlusconi moralmente coinvolto in trame oscure  contro la Repubblica ,Dell'Utri suo fidato amico è stato condannato con condanna definitiva per concorso esterno in Cosa Nostra e aver fatto da tramite tra Cosa Nostra per l'appunto e Silvio Berlusconi , dicevamo Berlusconi può essere considerato legittimamente un esponente politico con cui fare eventuali alleanze ( penso a Renzi ,votare leggi elettorali in Parlamento ,così come si è fatto ....) e comunque prenderlo in considerazione e sul serio come protagonista della storia pubblica di questo Paese.....? Credo che gli Italiani ,dovrebbero essere messi ,per davvero, davanti alle loro responsabilità : morali, storiche ,civili e politiche .... Non si può fare sempre finta di niente .....Questa volta stiamo parlando di una serie di elementi che se pure non fossero sufficienti per imbastire un processo penale ,ricordiamo infatti a Noi stessi che : verità storica e verità processuale ,sono due realtà che corrono normalmente su due binari ,diversi ....ebbene è pur vero che un Paese per bene, un Paese serio, un Paese giusto con i giusti .....dovrebbe chiedere a persone come Silvio Berlusconi di fare un passo indietro, di lasciare il proscenio politico e civile a persone che non sono state lambite da una serie di inchieste così gravi per reati così gravi contro la Cosa Pubblica . L'Italia ancora oggi è in ritardo ,rispetto alle Nazioni Civili del Mondo . Adesso occorre e per davvero voltare pagina ,chiudere la porta in faccia a questi personaggi che .....come intitolava un famoso film....a volte ritornano.
Luca Giordano per Tre Righe.

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