27 novembre 2017

Roma Campidoglio: 7 dicembre Presidio "RIPARTIAMO DAI BISOGNI"

 
Per il diritto all’abitare e alla migrazione; per la tutela e l’esigibilità dei diritti
costituzionalmente garantiti.
Verso un’Alleanza Sociale per Roma
 
La nostra città è da tempo attraversata da una doppia crisi sociale, la pressione abitativa e il flusso migratorio. Una crisi che tende a cronicizzarsi, fino a trasformarsi in una dolorosa piaga strutturale. Roma dovrebbe dar prova di lungimiranza politica e saldezza civile, ma non riesce minimamente a dotarsi di strategie e strumenti in grado di fronteggiare sia le cause, sia le ricadute di questa emergenza, trascinandosi in un’inconcludenza che finisce per acuire contrasti e contraddizioni. Un veleno sociale che scarica i suoi effetti negativi, incrinando una coesione sociale già indebolita dalla crisi economica e di conseguenza alimentando rancori, conflitti e istinti xenofobi.
   E il peggio è che le amministrazioni pubbliche appaiono riluttanti di fronte a tutto ciò: non si annunciano proposte strutturate, non si predispongono progetti o pianificazioni, non si prevedono campagne di sostegno sociale. E non di rado si preferisce ricorrere a sgomberi e persecuzioni, come nel caso di Via Curtatone e i successivi scontri di Piazza Indipendenza, le cui penose immagini hanno fatto il giro del mondo.
   Proprio in conseguenza di quella brutta pagina vissuta in città sembravano aprirsi prospettive risolutorie, peraltro con l’inusuale ma concorde partecipazione di Comune, Regione e dello stesso Ministero degli Interni. Per la prima volta si accennò alla riconversione del patrimonio pubblico e privato dismesso verso un utilizzo sociale. Ma niente di concreto è stato realizzato, né sembrano previste misure immediate e/o progetti a più lungo raggio. Fuorché l’improbabile bando comunale per strutture d’accoglienza provvisoria, il cui irrisorio intento è quello di ospitare cento persone “in grave disagio” per un solo anno.
   La domanda abitativa in città si aggira intorno alle 50.000 unità, tra famiglie aventi diritto alla casa popolare, occupanti a vario titolo, sfrattati per morosità, senzacasa cronici. Di minor impatto, ma pur sempre consistente è il bisogno d’accoglienza per richiedenti asilo e profughi, oltre a una quota d’immigrazione sfuggente. In mancanza di politiche strutturali, questi numeri continueranno ad avere un pericoloso impatto sociale e creare ulteriori tensioni tra gli strati popolari più esposti. E il fondato rischio è che la città, già di suo esile e instabile, veda accrescersi povertà e disuguaglianza, così come risentimento e infelicità, e subire ulteriori precipitazioni conflittuali.
Per questi motivi riteniamo che debba costruirsi un percorso di mobilitazione, con il coinvolgimento di tutte le soggettività che si riconoscono nei contenuti del presente appello e dei due documenti discussi, sull’abitare e sull’immigrazione, che ne costituiscono la piattaforma rivendicativa, il cui primo appuntamento è fissato per il giorno 7 dicembre 2017, durante il quale organizzeremo un presidio in piazza del Campidoglio, a partire dalle ore 16.00, al quale invitiamo tutti ad intervenire. 
    
Roma, 9 novembre 2017                                                         
 
 
Primi sottoscrittori:
 
Altra Europa per Tsipras – Roma
Arci Roma
Articolo 1 – MDP
Associazione Professione in Famiglia
Baobab experience
Cgil Roma e Lazio
Coordinamento Democrazia Costituzionale – Roma
Link Roma
Movimenti per il diritto all’abitare
PRC Roma
Rete Numeri Pari
Rete Romaccoglie
Rete Studenti Medi Roma
Sinistra Italiana – Roma e Area Metropolitana
Social Pride
UDU Roma
Unione Inquilini Roma
 
 

Nessun commento:

Posta un commento