5 novembre 2017

ANCORA SULLA CRISI NEL SUD EST ASIATICO

La crisi nel Sud Est Asiatico ,il contrasto tra gli USA e la Nord Corea si avvita sempre di più.
Il Presidente USA Trump è giunto in Giappone, ieri ha parlato alle truppe USA di stanza alla base militare di Yokota a nord est di Tokio. Trump come al solito suo è stato "sprezzante ,borioso " con Pyongyang :" smantellerremo il loro nucleare, siamo in grado di controllare  lo spazio aereo e quello terrestre nord coreano, presto chiuderemo questa situazione ,dopo 25 anni di debolezza nel trattare con la Nord Corea...sto pensando di inserire la Nord Corea tra i Paesi, che sostengono il terrorismo .....".
Da parte sua Pyongyang è risoluta nel sostenere che le sanzioni internazionali non fanno diminuire la loro determinazione a perseguire il "completamento del programma di deterrenza nucleare....". Sembra sia previsto nei prossimi giorni un incontro o nelle Filippine oppure in Vietnam con il Presidente Russo Vladimir Putin , che Trump vuole forse dividere ed allontanare da Pechino e coinvolgere nella risoluzione della crisi nel Sud Est Asiatico. È infatti previsto per la prossima settimana il vertice dell'APEC per la cooperazione economica Asiatico e Pacifico. Intanto il Pentagono ha chiaramente detto che l'unico modo veramente efficace di neutralizzare il potenziale bellico convenzionale e nucleare della Nord Corea , sarebbe un imponente intervento militare terrestre. Un intervento militare costosissimo che comporterebbe un elevatissimo costo di perdute umane sia tra militari che civili. Non dobbiamo infatti dimenticare che Seul che consta di 25 milioni di abitanti , dista dal 38°parallelo ,e quindi dal confine della Nord Corea , appena 35 km la stessa distanza che intercorre tra  Roma e Fregene. In caso di ostilità con la Nord Corea , Seul si troverebbe sotto il fuoco della potentissima artiglieria di Pyongyang. Non parliamo poi della eventualità che una volta attaccati i Nord Coreani, rispondano con le armi di distruzione di massa in loro possesso ,nucleari ed , a quanto risulta dalle ultime analisi ,anche batteriologiche .Per queste ragioni , molto parlamentari USA ,veterani di guerra in un formato Bipartisan hanno espresso la loro contrarietà all' approccio bellicoso , assunto in modo "spavaldo e iattante dal Presidente Trump" . Lo stesso Pentagono sembra voglia "smarcarsi " dal suo Presidente "Commander in Chief" preferendo appoggiare il Segretario di Stato Rex Tillerson che, punta invece in modo risoluto sulle sanzioni economiche e le pressioni internazionali per convincere Pyongyang a rinunciare alle sue ambizioni di Potenza Atomica . Alcuni osservatori infine mettono in dubbio che in caso di attacco contro la Nord Corea ,gli USA possano farsi scudo di agire con il beneplacito della Comunità Internazionale .Infatti la eventuale "Guerra Preventiva " che Trump immagina di poter avviare potrebbe non ottenere nessuna legittimità sul piano del Diritto Internazionale . Altri attenti Analisti fanno notare che un intervento USA contro la Nord Corea potrebbe non essere limitabile soltanto  alla Penisola Coreana ed inevitabilmente si estenderebbe al gigante cinese....con pericoli enormi per la stabilita e la pace mondiale . In questo senso all'unisono militari USA del pentagono e Parlamentari del Congresso , hanno chiaramente rimarcato che nei piani strategici della Casa Bianca risulta assente qualsiasi accortezza tesa ad evitare che un possibile intervento militare contro la Nord Corea non sfugga di mano e si trasformi in un conflitto non immaginato e non più contenibile che potrebbe anche essere molto più vasto e drammatico per la Pace e la Sicurezza mondiale . Purtroppo la crisi che investe l'attuale Amministrazione USA che passa dall'attuale indagine per la "Russian Connection " e per le divisioni tra :Falchi e Colombe " della stessa Amministrazione rende" tutto l'affaire" sulla crisi nel Sud Est Asiatico, sempre più preoccupante e grave . Non sfugge infatti alla Comunità Internazionale ed agli attenti osservatori il fatto ad esempio del Convegno fissato per la prossima settimana a Roma in Vaticano da Papa Francesco . Un congresso sul rischio di una guerra nucleare, organizzato in quattro e quattro otto. Un chiaro esempio ,se ce ne fosse ,ancora bisogno ,per comprendere quanto la situazione nel Sud Est Asiatico sia adesso diventata drammatica ed esplosiva . Del resto occorre pur ricordare che la crisi della Penisola Coreana è un dramma che ci portiamo dietro dalla fine del II Conflitto Mondiale . Uno dei  suoi tanti "frutti avvelenati " .La guerra di Corea ( 1950,1953) fu drammatica costò migliaia e migliaia di morti portò già allora gli USA ed il Comandante in Capo del Pacifico,  l'eroe della vittoria USA nel Pacifico nella II Guerra Mondiale,  ad voler utilizzare contro la Cina, che era intervenuta in sostegno della Corea del Nord,  l'arma atomica. Per fortuna a quel tempo alla Casa Bianca sedeva Harry Truman che cinque anni prima aveva comandato il lancio delle due atomiche sul Giappone e si rendeva conto del pericolo che avrebbe corso l'umanità  se gli USA avessero deciso per un conflitto, di rilevanza regionale e non mondiale, di far ricorso all'uso dell'arma atomica .Truman subito sollevò il Generale ribelle , che voleva piegare ed umiliare la Cina con l' arma atomica e salvò probabilmente la Pace nel mondo. Non erano passati neppure cinque anni dalla fine del II conflitto mondiale ed il Mondo era di  nuovo sul punto di autodistruggersi .
 Dovremmo riflettere su quanto è già accaduto e su quello che potrebbe accadere ...---Mala Tempora Currunt .
Luca Giordano per Tre Righe .

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