3 novembre 2017

Roma II Municipio:La scomparsa delle aree verdi pubbliche

                                                    L'area verde (ex) di Via Como
Vent'anni fa - mi riferisco al II Municipio, ma il discorso riguarda tutti e tutto - c'erano parchi, ville e giardini ricchi di verde e alberi. Erano liberamente accessibili e godibili, spesso non erano neppure recintati. Avete presenti, per fare qualche esempio, Villa Massimo, Piazza Winckelmann, Via Como, il Parchetto dei Galli a San Lorenzo? Non costituivano fonte di profitto per nessun privato, ne godeva liberamente il collettivo. Poi, grazie anche alla istituzione dei Punti Verdi per l'Infanzia, dati in concessione ai privati perché li manutenessero ricavandone qualche utile in cambio di attività e servizi regolamentati, si è attivato e progressivamente espanso un illecito e illegale percorso di appropriazione e manomissione per il quale ciò che vent'anni fa era da chiunque fruibile, e la cura del bene era a carico pubblico, oggi, grazie alla convenzione con un privato concessionario, quei beni sono progressivamente diventati un suo possesso di cui dispone praticamente a piacimento.
 Il risultato e il bilancio è che a rimetterci pesantemente sono stati i cittadini estromessi dalla libera e piena fruizione di piazze, ville, giardini, mentre gli alberi sono stati a decine e decine abbattuti e il verde drasticamente ridotto. A guadagnarci sono stati i concessionari privati e chi, nell'amministrazione e nella politica, li ha aiutati, indirizzati, sostenuti. Senza l'appoggio e il contributo decisivo di certa amministrazione e politica voi pensate che questo percorso di dilagante e illecita appropriazione privata del bene pubblico, e la distruzione e lo scempio del verde, sarebbero stati possibili?
Gian Carlo Marchesini

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