17 novembre 2017

CHE FINE HA FATTO QUEL SOGNO?

 
 
 
 
                                                                  Mario Draghi
 
 
Ieri sera, 16 novembre, ad Otto e Mezzo Francesco Rutelli ricordava le due sconfitte della Sinistra alle elezioni politiche del 2001 e del 2008. Gli anni prima della Grande Crisi in Italia sono stati guidati dalla Destra . Forse per questi motivi il Paese ha subito più di altri una recessione economica ,sociale ,civile ed adesso anche dei Diritti e delle prospettive . È vero che attualmente c'è una piccola ripresa ma è dipesa dal Q. E. di Draghi che ha permesso la crescita delle esportazioni . Anche se il PIL è tornato a crescere i lavoratori ,il commercio metropolitano ,l'economia reale nella quale noi siamo immersi non ha notato e non percepisce alcun miglioramento ,anzi . Si ha la diffusa percezione che il quadro vada peggiorando in modo esponenziale ,insostenibile . La crisi quindi è ancora percepita in modo brutale. Lo sbandamento dei quartieri più periferici delle nostre metropoli che finiscono nelle mani delle Destre ed addirittura delle Ultra Destre ,sono un chiaro segnale di questo malessere. Mi sembra chiaro ,come del resto già accaduto negli USA, con l'elezione di Trump che, seguire in Italia il modello di un'alleanza tipo quello proposto a  Sinistra dalla Clinton ,sia del tutto sbagliato e inevitabilmente porterebbe un ipotetico schieramento democratico della Sinistra ad una sicura sconfitta elettorale. Non capisco quindi Renzi che addirittura qualche settimana era volato ad incontrate Barak  Obama. Certamente il Presidente Emerito USA l'avrà messo in guardia nel riproporre in Italia lo stesso modulo che negli USA ha condotto alla sconfitta la Clinton.  Infatti come la Clinton volle inglobare la forza di Bernie Sanders ,"svuotandola" della carica politica seducente e vincente ,così Renzi a modo uso ,vorrebbe inglobare e "neutralizzare " le forze ,vive a Sinistra del P.D.  Renzi dimentica però che come la Clinton perse gli elettori "blue collar" della "Rust Belt" egli perderebbe con sicurezza il voto di quei lavoratori italiani che ,invero già sono traslocati altrove nella Lega e nei Cinque Stelle.  Nessuno pretende da Renzi una "abiura ," ma resta il fatto che l'attuale Segretario del P.D. ed ex Premier abbia completamente sbagliato politica ,proiettando la Sinistra in un "Cul de Sac".dal quale ,adesso appare difficile uscire. Per uscire dall'angolo la Sinistra Ri Unita ,avrebbe bisogno di mettere in programma e nella Bandiera le proposte sul Lavoro ed gli Investimenti proposta dalla Sinistra a sinistra del P.D. ed in particolare da MDP ed i suoi Dirigenti Nazionali. Personalmente dubito che nel P.D. per varie, troppe ragioni, vi sia oggi la percezione che senza cambiare proposta politica e sociale non vi possa essere non solo la vittoria alle prossime politiche, ma addirittura la salvezza della rilevanza politica e del peso in Parlamento della Sinistra Italiana . Divisi ,comunque non si vince. Divisi e perdenti ,consegneremo il Paese alle Destre che già si presentano minacciose e preoccupanti .Se il Paese, come del resto già accaduto nelle elezioni siciliane ,che anticipano tradizionalmente ciò che accadrà sul piano nazionale ,si consegnerà nuovamente alle Destre, beh .....!prepariamoci al peggio .....l'Italia diventerà un Paese ancora più triste, povero ed avvizzito di quanto sia già oggi. Un Paese dal quale volenti o nolenti occorrerà fuggire ,come del resto già accade, purtroppo da anni. Un tempo esisteva un Sogno chiamato Sinistra ,Riformista e Sociale .Che fine ha fatto quel sogno ? In tutto il mondo c'è una lotta trame forze spietate di un nazionalismo avido ed universale ed una Sinistra che sta svolgendo una ,"ricerca "per inventare una nuova forma di organizzazione economica e sociale ,un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile . In Italia la Sinistra deve mettersi al passo di altri Sistemi politici di altre sfide . Occorre mettere da parte le proposte già datate di un Blearismo Clintonoimo da terza via bocciato dalla Storia ed intraprendere una nuova strada, un nuovo New Deal .
Facciamolo insieme ,facciamolo subito, prima che sia troppo tardi .
Luca Giordano per Tre Righe .

Nessun commento:

Posta un commento