Questa Giunta dopo essersi liberata dalle responsabilità politiche del risanamento di Atac, e pur potendo scegliere altre soluzioni compatibili con il bilancio comunale, sceglie la via del concordato preventivo fallimentare a testimonianza della sua incapacità, per poter intenzionalmente escludere parti sociali, politiche, cittadini e lavoratori del settore, costringe le maestranze ad accettare con un ricatto reazionario un ulteriore carico di lavoro, spaccia il concordato come strumento utile per avere l’affidamento in-house, fino al 2024 ma mente sapendo di mentire, sapendo che i termini temporali entro i quali l’ente locale segnala la volontà di un affidamento in house erano ampiamente scaduti ad ottobre. Il 27 novembre con l’eventuale accettazione del concordato può al massimo ottenere o meno una proroga fino al 2021. Soltanto 3 anni per i quali, a sostegno della governance c’è un’ipotesi di accordo che non è neanche l’ombra di un piano industriale serio, ma costringe a raddoppiare i carichi di lavoro per tutti gli autoferrotranvieri , senza risorse e senza aver alcuna certezza dei risultati. Incassa un accordo con i sacrifici dei lavoratori Atac per ingraziarsi i grandi creditori: Unicredit-San Paolo; FS-Trenitalia, Roma TPL, Cotral e quindi la Regione Lazio, ma comunque poi “il trasporto verrà messo a gara e le aziende liquidate o ridimensionate con spezzatino di asset, esuberi e CIG. La rendita fondiaria, FS-Trenitalia, Regione Lazio PD e Radicali Italiani, la speculazione edilizia romana ringraziano! Ma non basta! La pavidità e il cinismo della Giunta Raggi è ormai un tratto acclarato! Perchè adesso gioca allo scaricabarile anche laddove è titolata ad intervenire con fermezza contro la manifesta prepotenza padronale del privato Roma TPL a danno dei suoi lavoratori e del popolo delle periferie romane che aspetta il servizio. Colleghi che pur lavorando onestamente non prendono lo stipendio da mesi. Rischiano di diventare cattivi pagatori e ancora una volta di non poter passare le festività con serenità. Forse la Giunta Raggi, dovrà ingraziarsi anche i proprietari di Roma TPL cedendogli altri pezzi di rete Atac per fargli pagare i stipendi dovuti? Di fatto, la Sindaca Raggi e il Movimento 5 Stelle hanno voltato le spalle al mondo del lavoro, ad Atac, a Roma TPL, ad Ama, A Roma Multiservizi, a Fiera di Roma, a Farmacap, a Roma Metropolitane, alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che lavorano nell’indotto dei servizi come Corpa, IBM e Maintenance Coop. Serve una grande Mobilitazione Sociale di Roma per bloccare la Svendita del Lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei servizi pubblici essenziali e non solo. Il M5S è l’agente patogeno che con il suo immobilismo e la sua incapacità reiterata e manifesta, favorisce questi processi di precarizzazione e di degrado.
E' ora di fermarli!
Stefano Caroselli
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