26 novembre 2017

NO ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE IN MAGISTRATURA




Dalla Leopolda tra le tante notizie ,oggi ci perviene una dichiarazione del Ministro dello Sport ,Luca Lotti ,notoriamente molto vicino al Segretario Dem . Dice Luca Lotti : " quando torneremo al Governo ,dopo le elezioni politiche ,affronteremo il tema della separazione delle carriere tra magistrati requirenti e magistrati giudicanti , si tratta come saprete della cd divisione delle carriere . Dice Lotti :" la vicenda Consip ,il ruolo avuto dal P.M. Henry Woodcock , ci spinge a dire che dobbiamo punire i magistrati che sbagliano ....." Tutti sanno che in un Ordinamento Giuridico ,il tema della Giustizia è un tema delicato , un tema che occorre affrontate con saggezza e serietà . Si tratta di un Tema che occorre affrontare non per sè e le proprie convenienze contingenti ,come in più riprese fece Berlusconi con i vari lodi, quello Alfano ad esempio. No, le riforme della Giustizia si fanno, devono essere fatte nell' interesse generale e di tutti non per alcuni soltanto e fatte seriamente e con saggezza . Dico che sono contro la separazione della carriere. Il tema da alcuni anni è diventato il cavallo di battaglia delle Camere Penali Italiane di cui,anche io faccio parte ma dalle quali sul punto programmatico della separazione delle carriere tra requirenti e giudicanti ,dissento completamente . Occorre saperlo.  Se nel nostro Paese, noi accettassimo di separare le carriere ,modificheremmo definitivamente la struttura ,la morfologia ,la natura e qualità della nostra Giurisdizione .  In quel progetto di funzionamento della macchina giudiziaria ,l'ufficio del P.M.sarebbe volente o nolente subordinato all' incipit del Ministro di Giustizia come del resto avviene in Paesi come gli USA nel quale gli ordini giudiziari sono divisi e non costituiscono un unico ordine unitario come in Italia . In questi Paesi l'azione penale non è obbligatoria come invece stabilisce la nostra Carta Costituzionale ,art 112 Cost. Ne consegue che il potere politico ha la discrezionalità di quale tipo di reato perseguire . Non è stato un caso che sotto i Governi della Destra ,presieduti da Berlusconi, si tendesse a perseguire e sanzionare duramente i reati cd " da strada ", ad allungare i termini di prescrizione del reato, ed invece si usassero due pesi e due misure per i più gravi reati contro lo Stato, contro la Pubblica Amministrazione ,contro l'economia . Guardate ad esempio cosa era avvenuto con il reato di Falso in Bilancio . Cosa era avvenuto con l'accorciamento dei tempi di prescrizione del reato . Guardiamo in faccia la realtà , non possiamo aver paura della verità . Oggi in Italia su circa 58.000 detenuti a vario titolo, in custodia cautelare, in espiazione pena , soltanto alcune centinaia di persone ( forse meno di trecento)sono in vinculiis per reati contro la Pubblica Amministrazione , Concussione e Corruzione , tutti gli altri ,sono chiamati a rispondere di reati cd "di strada " . Vi sembra questo un modello di giustizia giusta ?  È in atto ciò che purtroppo già avviene in altri Paesi : nelle carceri è richiuso una parte della popolazione ,la parte meno fortunata ,che non avendo la possibilità di accedere ad una economia legale  è stata criminalizzata e richiusa nelle carceri . In pratica  nelle carceri passa ed assistiamo ad una fase del conflitto della lotta di classe tra ricchi e privilegiati e poveri ed alienati . Se noi accettassimo il modello della separazione delle carriere ,questo disagio, chiamiamolo così, per edulcorarlo ,sarebbe molto più drammatico . Per rendersene conto ,basta guardare cosa sta accadendo ad esempio al modello USA. Tra le altre ragioni un modello quello della separazione delle carriere che è connaturato ad una tradizione anglosassone e da common law non è detto che si possa sic e sempliciter, accomodare con successo al nostro modello processuale italiano . Da un punto di vista politico però perplette questa "deriva " presa dal Partito Democratico che sul tema conduce a prendere posizione e parola non un tecnico ,un giurista ma addirittura il Ministro dello Sport. Questo lascia un interrogativo riguardo alle trame che sono in corso in quel partito . Come mai la posizione sulla Giustizia del P.D. è andata a collinare su un tema così importante ,delicato con le posizioni della Destra ed addirittura della ultra destra della Lega ad esempio ?  Ognuno di Voi si ponga una domanda e si dia una risposta . Io sul tema avevo chiesto ,di poter svolgere un intervento critico e preoccupato già nell'occasione della nostra assemblea di ieri . Purtroppo non ho ricevuto risposta . Credo tuttavia che MDP debba per la tutela del suo elettorato e dello Stato di Diritto in Italia ,prendere una chiara posizione ,paradigmaticamente  opposta e contraria a quella che sta assumendo adesso il P.D. in convergenza a quella coltivata dalle Destre.
Luca Giordano per Tre Righe

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