Roma, 20 novembre 2017
Anna Falcone
Maurizio
Acerbo
Pippo Civati
Nicola
Fratoianni
Tomaso
Montanari
Roberto
Speranza
Massimo
Torelli
Noi della Sinistra
Unita del II Municipio di Roma crediamo fortemente nel progetto, nato per
sviluppare e realizzare, in vista delle prossime elezioni, un programma
politico realmente alternativo alle politiche dei governi, basato sul
coinvolgimento delle forze della sinistra e dell’area “civica“ , delle
associazioni impegnate sul terreno della democrazia e dell’uguaglianza.
Per questo riteniamo che sia stato un grave incidente di
percorso annullare l’Assemblea programmata per
il 18 novembre nell’ambito del percorso iniziato al teatro Brancaccio in giugno
e proseguito con quasi cento assemblee in tutta Italia, e pertanto ribadiamo
l’assoluta necessità di proseguire nel cammino di costruzione di una lista
unitaria, civica e di sinistra.
Per queste ragioni chiediamo che si riapra un confronto leale e trasparente,
senza veti o discriminazioni, fondato esclusivamente sul metodo partecipativo e
sulle proposte programmatiche già elaborate e in corso di definizione. L’obiettivo
è la costruzione di una lista comune attraverso la consultazione, la più aperta
e diffusa possibile, di tutti coloro che hanno partecipato e intendono
partecipare alla prosecuzione di questo movimento, come singoli, aderenti ad
associazioni, aderenti ai partiti. In particolare ad Anna Falcone e Tomaso
Montanari chiediamo di non rinunciare al ruolo di garanti del versante civico
del movimento del Brancaccio.
Noi della Sinistra Unita del II Municipio di Roma siamo
convinti che la via dell’unione della Sinistra sia la giusta alternativa alle
attuali politiche e per questo proseguiremo il nostro lavoro sul territorio.
Sinistra Unita II Municipio di Roma
L'OTTIMISMO DELLA VOLONTÀ: oggi che il PD è in sbriciolamento e parte del popolo della sinistra può ritrovare se stesso (dopo un trentennio appresso alle nefandezze del Pds-Ds-Pd), nell'ambito di una competizione elettorale a prevalente carattere proporzionale (anche questo dopo un trentennio di sbornia maggioritaria), i COMUNISTI HANNO IL DOVERE DI TENTARE TUTTE LE STRADE (fino alla vittoria) che avviino quel processo (oggi possibile domani chissà) di costruzione di una sinistra di massa e popolare inequivocabilmente alternativa al Pd e alle sue politiche. Non farlo significherebbe rinunciare al proprio compito e darla vinta a chi è venuto per impedire la nascita di una sinistra degna di questo nome.
RispondiEliminaTUTTI INSIEME CHIEDIAMO DI RIPRENDERE IL PERCORSO DEL BRANCACCIO
Luca Fontana - Responsabile Nazionale Tesseramento Prc