3 novembre 2017

Migranti economici.


 Gli italiani che sono andati a cercare lavoro all’estero, nel 2016, sono circa 124.000. La maggior parte - nonostante si pensi che se ne vadano soltanto ricercatori universitari, apprezzati molto più che da noi - va a fare il cameriere o altri lavori simili.
Poiché da noi non ci sono guerre nè violenze dittatoriali, si tratta di “migranti economici”. Nello stesso anno, sono entrati e rimasti in Italia (al netto di quelli che ci sono arrivati e solo trans...itati) 120.000 migranti, in parte definiti economici e quindi passibili di rimpatrio. Domanda: Perché, se si teme che la G.B. della brexit, per esempio, possa rimandarci i ragazzi che sono andati là, a cercare quel lavoro che qui non trovavano, ci indigniamo, e invece riteniamo corretto rimandare in paesi ben più miseri e pericolosi del nostro, quelli che, come i nostri, cercano il lavoro che a casa loro non c’è? 

 Umberto Pradella

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