Uno dei problemi che la nuova Sinistra, e non solo quella italiana ,si troverà a dover affrontare riguarda la possibilità di dare una mano ,tutelare i diritti e le posizioni soggettive di milioni di lavoratori ,di ex lavoratori e pensionati che oggi soffrono e stanno molto male anche sotto il profilo psicologico e intimo-soggettivo oltre che naturalmente riguardo alla loro condizione lavorativa e sociale che la grande crisi economica mondiale ,iniziata nel 2008 ed ancora non esaurita, ha prodotto . Infatti un tempo , anche nell'immediato secondo dopo guerra , nel tempo della ricostruzione , della riconversione dell'apparato produttivo ,c'era la penuria ,c'era la miseria ,la piaga dell' immigrazione di tanti connazionali verso l'estero : il Belgio, la Germania ,l'America Latina ,l'Australia . In Italia le condizioni dei lavoratori erano pesanti al sud nel mezzogiorno ,molto difficili . Ma , questo è il punto ad un disagio economico e sociale non si accompagnava massivamente ed in modo indifferenziato un malessere individuale ,intimo-psicologico che costituisce invero una costante del presente . Oggi ,non credo di dire una eresia, se affermo che molti lavoratori ,espunti dal ciclo produttivo, non importa se dipendenti o autonomi , soffrano moltissimo e non solo per il disagio, loro provocato dalla perdita del lavoro, dalla precarietà . Essi si sentono soli, si sentono abbandonati ,si percepiscono alienati ,senza una dignità ,senza una prospettiva , senza una via di uscita , senza un futuro ,una speranza . Tutto questo male , inonda il mondo del lavoro e dei lavoratori , sconquassa la loro vita personale , corrompe i valori familiari , corrode ed uccide l'armonia coniugale ,separa le mogli dai mariti , i figli dai genitori , allontana i figli dai figli . Tutto questo male da cosa nasce ? Nasce credo da una società ,quella Occidentale che ha fatto mercimonio della sua libertà ,della sua dignità con un capitalismo becero ,avido ed indifferente ed egoista che non ha, e non potrebbe avere ,specie nella condizione attuale nella quale si è trasformato ,il neoliberismo ,considerazione alcuna della Persona Umana e quindi del Lavoratore . Allora qual'è la differenza tra la condizione del lavoratore del secondo dopo guerra e quella del lavoratore ,oggi ? Nel nostro presente ? Credo che oggi il disagio personale ed umano sia molto più grave ed insostenibile perché oggi non abbiamo più quelle Formazioni Intermedie forti ,come i nostri Padri Costituenti ,saggi e giusti ce li avevano lasciate in eredità morale . I grandi partiti e sindacati di massa ,facevano la differenza . Come non ricordare la Solidarietà, la Dignità , la forza , il Coraggio ,la Speranza ,il diffuso senso di appartenenza di Giustizia ,di legalità ,di Progresso che la militanza organizzata ,radicava negli animi di tutti coloro che militavano tra le file dei Partiti di Massa o nel Sindacato dei Lavoratori? Era quello il mondo dei nostri padri ,delle nostre madri ,dei nostri nonni . Io stesso ancora oggi , custodisco nei miei ricordi delle immagini, bellissime, di alcuni momenti passati in occasione dei festeggiamenti per il Primo Maggio insieme ai miei genitori ,insieme ai braccianti agricoli in Sicilia . Un mondo oggi in parte scomparso, un mondo bellissimo . Il neoliberismo ,volutamente ,artatamente, ha modificato tutto ciò. Lentamente con l'alibi, l'ideologia sorta con Reagan ,con la Thatcher , ha "destrutturato " la compagine economica e sociale delle nostre società ,della nostra Civiltà . Ci ha fatto credere che Stato equivalesse a spreco, inefficienza . Ci ha ingannato . Ancora oggi vuole farci intendere che "abiurando " alla cultura del Partito del Sindacato saremo più liberi ,più moderni ,che quella esperienza è il passato in "bianco & nero " . Invero non è così ! Nel Partito di massa ,nel Sindacato dei Lavoratori ,la Persona Umana ,il Cittadino ,il Lavoratore , aveva un suo orizzonte ,una sua dignità , una sua collocazione ,una funzione sociale ,politica e quindi esistenziale . La vita sociale organizzata era un "Umanismo " aveva uno scopo, un perché ,una finalità ideale ,che mirava ad una Trasformazione individuale e collettiva , guardava ad un mondo più giusto ,dove non solo c'era posto per tutti ,ma soprattutto dove c'era colore e vita ! c'era Comunità , Solidarietà ,Speranza ,Impegno .In quel mondo non c'era posto per la Rassegnazione ,la Disperazione ,la Solitudine . In quel mondo non c'era posto per il malessere psicologico . Nessuno era veramente solo ! I rapporti tra le persone ,tra le Famiglie ,nelle Coppie erano più forti ,erano più sani . Il Futuro dipende solo da Noi . Cosa vogliamo adesso per Noi e le persone cui vogliamo bene ? Io credo che la Sinistra, se veramente desiderasse offrire un orizzonte di concreta speranza al suo popolo ,che oggi si sente abbandonato e soffre ,debba ricostruire quel Sogno ,che si chiamava Sinistra , debba per dirla con le parole del grande Antonio Gramsci recuperare l' egemonia culturale che il neoliberismo ha messo in disparte, almeno in questi ultimi trenta anni .
C'è li fuori tutto un popolo fatto di uomini e donne e fanciulli e bambini che aspetta che venga onorata quella Speranza .
Luca Giordano per Tre Righe .
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