18 novembre 2017

Roma Fondazione Basso:Presentazione del disegno di legge sulla Grande Soprintendenza a Roma di Walter Tocci


Vi ricordiamo l'appuntamento di lunedì 20 novembre, alle ore 17, presso la Fondazione Basso, sala conferenze, via della Dogana Vecchia n. 5, quando verrà presentato il testo del disegno di legge che Walter Tocci aveva annunciato alla conferenza sulla Grande Soprintendenza di Roma. Sarà l'occasione per svolgere una consultazione e raccogliere eventuali critiche e osservazioni prima di depositare l'atto in Senato. 
 
 
 



 

Bozza di disegno di legge per l’istituzione della Grande

Soprintendenza di Roma

 

Walter Tocci

 

 

 

Art. 1

Obiettivi


1.           Il territorio di Roma Capitale è dichiarato di particolare interesse pubblico quale contesto unico connotato da universali valori storici, artistici, archeologici e religiosi. Per adeguare compiutamente ai principi dell’art. 9 della Costituzione la tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici compresi nel relativo ambito, sono previsti uno specifico

piano paesaggistico e un piano archeologico in aggiunta agli ordinari strumenti previsti dall’ordinamento.

2.           Il perseguimento della tutela e valorizzazione unitaria del paesaggio e del patrimonio culturale conosciuto, anche attraverso l’esercizio della preventiva e costante azione di salvaguardia dei beni potenzialmente presenti all’interno del pomerio, del suburbio e della campagna romana, è

attribuito ad un ente costituito ai sensi del successivo​​  articolo ​ ​2.

 

 

 

Art. 2

Soprintendenza generale di Roma


1.           La Soprintendenza generale di Roma (di seguito S.G.R.) è ente pubblico costituito per esercitare in via esclusiva la tutela sull’intero patrimonio culturale e paesaggistico nel territorio di Roma Capitale, anche tramite enti, istituti ed organismi pubblici funzionalmente dipendenti e operanti nel medesimo ambito, per sovraintenderne alla valorizzazione

nonché per espletare attività di ricerca ​ ​e didattica.

2.           La S.G.R. ha personalità giuridica di diritto pubblico e si dota di un ordinamento autonomo in conformità a quanto previsto dalla presente legge.

3.           Il Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo (d’ora in poi Mibact) unitamente a Roma Capitale esercita l’alta vigilanza sull’ente ed

imprime, nelle sedi deputate, indirizzi generali ​ ​sulla gestione.

 

 

 

         

Art. 3       


Attribuzioni della S.G.R.

1 La S.G.R. per realizzare compiutamente i valori di cui all’art. 9 della

Costituzione nel territorio di riferimento:

a)          espleta tutte le funzioni di progettazione, restauro, pianificazione e gestione previste dalla legge 20 febbraio 2006, n. 77 e successive modificazioni ed integrazioni relativamente ai beni culturali e paesaggistici del sito UNESCO costituito dal centro storico di Roma, dalle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella Città e da San Paolo fuori le Mura in collaborazione, per quanto ​​di appartenenza,​​  con la Santa Sede;

b)          esercita nel territorio di Roma Capitale tutte le attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico subentrando nelle funzioni precedentemente esercitate dagli organi, strutture e uffici del Mibact e di Roma Capitale quali individuati nel successivo art. 15 anche nei riguardi degli edifici di proprietà ​ ​del ​ ​Fondo edifici ​ ​per il culto;

c)redige ed adotta il piano paesaggistico e il​​  piano ​ ​archeologico;

d)          svolge compiti di ricerca e di studio sulle materie concernenti il patrimonio culturale e paesaggistico e collabora, a questo fine, con le istituzioni universitarie e di ricerca;

e)          coordina, anche a fini espositivi e di valorizzazione, le attività di tutti gli enti, istituti ed organismi pubblici di cui al successivo comma 2 ed esercita

sui medesimi poteri di indirizzo, vigilanza ​ ​e controllo;

f) svolge e promuove attività di ricerca anche nel quadro della cooperazione europea e della collaborazione con l’università e, a questo fine, assegna ogni anno borse ​ ​di studio​​  e ​​ricerca;

g)          fornisce supporto tecnico e culturale a tutte le amministrazioni pubbliche che lo richiedano;

h)          partecipa a tutte le iniziative, anche a livello internazionale, riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico di competenza.

2.           La rete territoriale, nella quale la S.G.R. esercita tutte le attribuzioni previste nel precedente comma, è costituita dai musei, dagli scavi, dai parchi archeologici, dalle ville e giardini, dalle gallerie e dagli altri enti, istituti ed organismi pubblici dipendenti, anche per sola partecipazione maggioritaria, dal Mibact, da Roma Capitale, da Roma Città Metropolitana e dalla Regione Lazio, come individuati nel successivo art. 15. Il complesso di tali strutture e soggetti unitamente a tutti i compiti e le funzioni, ivi compresa quella regolamentare, inerenti l’organizzazione, il funzionamento, le attività e il personale è, per l’effetto, trasferito alla S.G.R.

3.           Sono escluse dal trasferimento le funzioni dei su richiamati enti, uffici, istituti ed organismi pubblici relative a musei, gallerie, parchi archeologici,

ville e giardini non compresi nel territorio di Roma Capitale.

 

 

Art. 4

Organi della SGR


1.       Sono organi della S.G.R.: il Soprintendente generale; il consiglio di amministrazione; il comitato scientifico;

il collegio dei revisori dei conti.

2.       Il Soprintendente generale ha la rappresentanza legale dell'ente e ne dirige e coordina le attività, presiede il consiglio di amministrazione e ne stabilisce l'ordine del giorno. Il Soprintendente generale è scelto, previo concorso disciplinato dal successivo art. 12, tra personalità di alta qualificazione culturale e gestionale ed in possesso di specifici requisiti. La nomina del vincitore del concorso è disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Mibact di concerto con Roma Capitale e sentite le commissioni parlamentari competenti. Il Soprintendente generale dura in carica per cinque anni prorogabili di due anni. Ulteriori conferme sono vietate econsiglio nulle di diritto.di amministrazione  ha compiti di indirizzo, di

3.       Il

programmazione e d verifica dell'andamento delle attività dell'ente, di deliberazione sui regolamenti di organizzazione, funzionamento, amministrazione, contabilità e finanza, sul piano paesaggistico e sul piano archeologico di Roma Capitale, sul piano triennale di cui all’art. 5 e sui suoi aggiornamenti annuali, sui bilanci e sulla nomina dei direttori degli enti, istituti ed organismi pubblici dipendenti anche funzionalmente dalla S.G.R. Il consiglio è composto dal Soprintendente generale e da otto membri, di alta qualificazione culturale e di comprovata esperienza gestionale e amministrativa nel campo della cultura e della ricerca, scelti anche tra dirigenti pubblici a riposo. E’ vietata la nomina di dipendenti, ancora4. I membri in servizio, del consiglio delle amministrazioni di amministrazione vigilanti. sono  nominati in numero di tre dal titolare pro tempore del Mibact, previa designazione da parte del Consiglio superiore beni culturali e paesaggistici, ma fuori dal proprio ambito, in numero di uno da parte del titolare pro tempore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su designazione del Consiglio Universitario Nazionale, in numero di tre da parte del Sindaco di Roma Capitale e uno dal Presidente della Regione Lazio scelti tra personalità del mondo accademico e tra esperti di chiara fama con requisiti non diversi da quelli previsti per la nomina ministeriale. I membri del consiglio durano in carica cinque anni scientifico e possono è compostoessere ​ ​confermati da un Accademico una sola volta. dell’Accademia 

5.    Il comitato

Nazionale dei Lincei designato dal Presidente dell’Accademia e da quattro esperti nominati rispettivamente tre dal Mibact e uno dal Comune di Roma tra docenti universitari di prima fascia e studiosi di chiara fama competenti rispettivamente nell’archeologia, architettura e paesaggio, storia dell’arte e demoetnoantropologia, economia della cultura. Il comitato scientifico svolge funzioni esclusivamente consultive e dura in

carica cinque anni. E’ vietata la riconferma di qualsiasi componente.

6.    Il collegio dei revisori dei conti è composto da un presidente, da due membri effettivi e da due supplenti, nominati con decreto del titolare pro tempore del Mibact. Il presidente del collegio è designato dall’Avvocato generale dello Stato, un membro effettivo e uno supplente sono designati rispettivamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Presidente dell’ANCI. I membri del collegio durano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta. Per i componenti, escluso il presidente,

è previsto Il Soprintendente l'obbligo ​ ​di  generale,iscrizione  ial membri  registro del dei consiglio revisori contabili.di amministrazione,                                  

7.    il Presidenti e i componenti del comitato scientifico nonché il presidente ed i membri del collegio dei revisori, per la durata del loro mandato, non possono essere nominati direttori o componenti di consiglio di amministrazione di enti, istituti ed organismi pubblici dipendenti funzionalmente dipendenti dalla S.G.R. Non possono parimenti far parte di commissioni di concorso per il reclutamento del personale della struttura

centrale8. Ai membri della S.G.R.del consiglio  di amministrazione, al presidente e ai membri effettivi del collegio dei revisori dei conti sono attribuite indennità di carica non superiori alla media di quelle spettanti agli omologhi consiglieri e revisori dei conti delle Università statali con sede in Roma. Al presidente e ai componenti del comitato scientifico è riconosciuta una indennità di pari ammontare.

9.           Il Soprintendente generale nomina, su conforme parere del consiglio di amministrazione, un segretario generale da preporre alla gestione amministrativa e contabile. Il segretario generale partecipa senza diritto di voto alle riunioni del consiglio di amministrazione, ne redige i verbali e rende parere obbligatorio su tutte le deliberazioni che implichino impegni di spesa. Il segretario generale è scelto tra dirigenti generali dell’Amministrazione centrale dello Stato o di Roma Capitale con almeno venti Ilanni Soprintendente di servizio in ​​amministrazioni generale e pubbliche.i componenti  del consiglio di

10.       amministrazione ed il segretario generale non possono ricoprire incarichi politici elettivi a livello nazionale e regionale, nonché di sindaco o assessore nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti. E’ loro vietato ogni rapporto di amministrazione, dipendenza lavorativa,

consulenza nonché di partecipazione, anche indiretta, ad imprese operanti nel campo dei beni culturali e paesaggistici.

 

 

 

         

Art. 5.  di attività e fabbisogno di personale e piano di gestione del

Piano


patrimonio1. La S.G.R. UNESCOopera sulla  base del piano triennale di attività, aggiornabile annualmente, che stabilisce gli indirizzi generali, determina obiettivi, priorità e risorse per l'intero periodo, in coerenza con il piano di gestione del patrimonio UNESCO, il piano regolatore generale di Roma Capitale, il piano paesaggistico e il piano archeologico. Per una migliore realizzazione dei molteplici interessi coinvolti la S.G.R redige un programma di tutela culturale e paesaggistica integrata da allegare al piano triennale. Il piano comprende anche la programmazione triennale del fabbisogno di personale, con l'indicazione delle assunzioni da compiere per le diverse aree, della cadenza temporale delle relative procedure selettive, di una previsione circa la distribuzione del personale tra struttura centrale e rete territoriale.

2. La S.G.R., previo confronto con le organizzazioni sindacali, determina gli organici del personale e le assunzioni nelle diverse tipologie

contrattuali, con i soli vincoli derivanti ​ ​dal piano​ ​ di ​​cui al presente articolo. Piano

Art. 6 paesaggistico paesaggistico e piano di cui  archeologicoall’art. 1, c. 1 , è predisposto dalla S.G.R.

1.     Il piano secondo i contenuti e l’efficacia, escluse le attribuzioni ministeriali, degli artt. 135, 143 e 145 del decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004

“Codice dei beni culturali e del paesaggio”, di seguito Codice.

2.     Il piano può integrare e modificare i piani paesaggistici vigenti o adottati.

3.     Il piano archeologico e storico dei beni culturali di cui all’art. 1 è predisposto dalla S.G.R. secondo i contenuti e l’efficacia, escluse le attribuzioni ministeriali, degli artt. 10, 11 e 12 e le modalità di cui agli artt. 13, 14 e 15 del Codice, con la finalità di integrare i beni già individuati e, ove possibile, ricostituirne la continuità fisica, coordinare e rendere fra loro omogenee le disposizioni prescrittive dirette e quelle indirette a norma degli artt. 45, 46 e 47, articolate secondo le caratteristiche intrinseche e l’obiettivo di tutela dei beni medesimi come attestato nella fonte dichiarativa.

4.     In sede di prima attuazione è dichiarato di particolare interesse

culturale    ai    fini    archeologici    e    storici    il    territorio    dell’area

storico-archeologica centrale, dei Fori e dell’Appia Antica.

5.     I piani di cui al presente articolo sono adottati dal consiglio di amministrazione, previa intesa con la Regione Lazio e Roma Città metropolitana.

 

 

 

         

Regolamenti 1. LaLo S.G.R.statuto, è

Art.2. 7  dotataeredatto atti generalidi dal ​​potestà consiglio sul statutaria territorio di amministrazione, ​​e  regolamentare.           è sottoposto  alle

autorità vigilanti. Su proposta di queste lo Statuto viene approvato con

DPCM3. previa natura deliberazione regolamentare del Consiglio il piano deitriennale, Ministri. il  piano di gestione del

 Hanno patrimonio UNESCO nonché il programma di tutela culturale e paesaggistica integrata con il quale, a cadenza triennale, si definiscono le metodiche per un puntuale presidio del patrimonio culturale e

paesaggistico e dei della miglioramenti S.G.R. previsti ​​operativi dal   necessari.dall’art. 3 , c. 2 sono adottati,

4. I regolamenti


modificati e integrati ​​all'organizzazione  sullaorganico base  delladei​​  seguenti  erete al​​  funzionamento: territoriale principi e  criterisecondo  ​ ​direttivi: principi  di

A) con​​ riferimento

a1) nuovo disegno

snellimento di tutte le strutture centrali e periferiche, di contenimento delle spese generali, di razionale coordinamento anche amministrativo e gestionale e di razionalizzazione preordinati ad una equilibrata distribuzione sul territorio in armonia con la competenza generale della S.G.R.;

a2) previsione, quando utile per l'efficace perseguimento delle proprie finalità, di modelli innovativi di organizzazione, per rendere tutte le struttureconoscenza di  dipendenzarelative al  idoneepatrimonio a supportare culturale  lae  domandapaesaggistico di cultura di Roma e di 

Capitale e a dare dell'incarico sviluppo​ ​ organico di direzione ​​alla  ricerca dei musei, sullo stesso; uffici,  scavi, parchi

a3) disciplina

archeologici, ville e giardini, istituti ed enti, prevedendone, per l'attribuzione, concorsi pubblici in mancanza di professionalità interne, o qualora queste sussistano, procedure di valutazione comparativa di candidati già provvisti della qualifica; la regolamentazione definisce altresì la durata dell'incarico e le condizioni e i limiti dell’eventuale rinnovo allo stesso soggetto; di  utilizzazione integrata delle risorse tra tutti i soggetti a4) disciplina funzionalmente dipendenti al fine di realizzare economie di scala nei

processia5) metodiche di miglioramento da applicare dell’offerta con carattere culturale di  edgeneralità ​​espositiva; nella  gestione e

nellaa6) metodiche cura dei beni di  selezioneaffidati ai dei  singoli progetti istituti; da  inserire nella programmazione e pianificazione di competenza con particolare attenzione al rispetto della trasparenza dinelle chiamare procedure esperti ​​concernenti italiani   valutazionie stranieri comparative;per la costituzione  di

a6) facoltà

commissioni con​​ funzioni all'amministrazione,​ ​ di  aggiudicazionedi un bilancio alla diocontabilità diprevisione selezione; e allagenerale finanza: secondo       

B) con​​ riferimento

b1) metodiche di redazione

obiettivi programmatici e adozione, entro due esercizi finanziari, di un

sistema di contabilità economica tale da assicurare massima speditezza amministrativa contabile e trasparenza;

b2) disciplina sistematica di coordinamento e controllo delle spese di tutti

i soggetti Gli atti della regolamentari rete territoriale. previsti  nel presente articolo sono adottati dal

5.

consiglio di amministrazione, sono trasmessi alle autorità vigilanti e al Ministero dell’Economia e delle Finanze e, sessanta giorni dopo la

ricezione da parte di questi ultimi, ​ ​diventano ​ ​esecutivi a ​ ​tutti gli effetti.

 

 

 

 

         


 

Riorganizzazione della rete territoriale.

 

1.           La rete territoriale è riorganizzata ai sensi di quanto previsto dall’art. 7 così da realizzare in un complesso unitario la tutela, valorizzazione e ricerca del patrimonio culturale e paesaggistico di Roma Capitale. A questo fine i musei, gli uffici, le gallerie i parchi archeologici e tutti gli altri soggetti, già di dipendenza statale e comunale, nonché gli enti ed organismi di diritto pubblico trasferiti in virtù dell’art. 3, c. 2, nella rete territoriale della S.G.R. potranno essere fusi, trasformati, soppressi, aggregati e modificati in strutture alle quali preporre, in base all’individuazione operata in sede regolamentare, dirigenti tecnici di seconda fascia, ovvero, a quelle di minor rilievo, funzionari della carriera tecnica direttiva. 

2.           In sede di prima attuazione i dirigenti delle su indicate strutture saranno nominati attingendo ai ruoli del Mibact e di Roma Capitale esclusivamente tra dirigenti nominati, nell’ambito statale, ai sensi dell’art. 19, c. 5 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e, nell’ambito comunale, a seguito di pubblico concorso.

 

 

 

         

 

Struttura centrale della S.G.R.

 

 

1.           La struttura centrale è articolata in quattro Soprintendenze di comparto rispettivamente competenti per l’archeologia, l’architettura, il patrimonio storico artistico e etnodemoantropologico, e i monumenti e musei capitolini. Alle Soprintendenze di comparto sono preposti dirigenti di qualifica tecnica specifica dell’area di attività nonché nella segreteria generale quale ufficio di amministrazione, contabilità e supporto giuridico

per  le attività dell’ente.

2.           Il Soprintendente generale assegna annualmente ai Soprintendenti, secondo le competenze specifiche dei singoli comparti, compiti e risorse economiche.

3.           Il regolamento interno di organizzazione, adottato ai sensi dell’art. 7, c. 5, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica e sul Bollettino

Ufficiale della Regione generale;  ​​comparto;Lazio, territoriale. indica    gli atti di ​​competenza:

-del Soprintendente​ ​

-dei Soprintendenti​​dirigenti della​​ rete di​​

-dei

 

4.           In sede di prima applicazione sono assegnati come Soprintendenti di comparto dirigenti tecnici del Mibact e di Roma Capitale con almeno sei anni di funzioni e nominati esclusivamente, nell’ambito statale, ai sensi dell’articolo 19, c. 5 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e, nell’ambito comunale, a seguito di pubblico concorso. Tre Soprintendenti sono nominati dal Mibact previa selezione interna e uno dall’Amministrazione capitolina.

 

 

 

 

         

 

Annullamento e revoca degli atti S.G.R.

 

1. Le delibere dell'ente, ad eccezione di quelle previste dall’articolo 7, c.

5, sonoIl Soprintendente immediatamente generale, esecutive. sentito  il comitato scientifico, annulla gli

2.

atti dei Soprintendenti e dei dirigenti della rete territoriale per illegittimità e li ritira per rilevanti motivi​​  di merito ​ ​tecnico.

 

3. Gli atti della S.G.R., già di competenza dell’amministrazione periferica Mibact e soggetti a ricorso gerarchico nel previgente ordinamento, continuano ad essere impugnabili, negli stessi termini, con ricorso gerarchico improprio. La decisione spetta al titolare pro tempore del Ministero previo parere conforme del competente Comitato tecnico scientifico  del Consiglio superiore per ​​i Beni culturali e paesaggistici.

Art. 11    controlli e adunanza pubblica di verifica.

Vigilanza,


 

1.    I bilanci preventivi, i conti consuntivi, le relazioni del collegio dei revisori dei conti e una relazione annuale sull'attività svolta, sono inviati alle  autorità cadenza vigilanti semestrale nonché​​  alè Ministeroindetta l’adunanza ​​dell’economia pubblica  e ​​delle di finanze. verifica  di

2.    Con

attuazione del programma con la partecipazione di tre rappresentanti del Mibact e di uno di Roma Capitale per le autorità vigilanti e del Soprintendente generale con tre dirigenti della Soprintendenza per l’ente vigilato. L’adunanza, coordinata dal Presidente del Comitato scientifico, è aperta al pubblico e della sua convocazione va data notizia su tre giornali a tiratura nazionale di cui almeno uno con sede in Roma. I risultati della verifica sono recepiti nel processo verbale che opera come strumento di indirizzo per laè  soggettagestione delal controllo  successivo successivo ​​semestre. della  Corte dei conti, che si

3.    La S.G.R.

esercita unicamente sui conti consuntivi dell'ente, al fine di riferire annualmente al Parlamento, con l'esclusione del controllo amministrativo di regolarità contabile e sui singoli​​  atti di ​ ​gestione.

 

 

 

         

Art. 12 

Concorsi

1. Il concorso per la copertura del posto di Soprintendente generale è
2. Il bando
bandito di concerto ​​é pubblicato come dalle requisiti ​​nella autorità Gazzetta minimi vigilanti.  ​​Ufficialeper  la partecipazione della Repubblica il possesso  Italiana. di 
3. Sono previsti
una laurea magistrale nelle materie relative ai beni culturali e paesaggistici, di una specializzazione o di un dottorato di ricerca nonché un servizio nello specifico campo di almeno quindici anni di cui non meno di4. cinqueLa gestione con qualifica del concorso ​​dirigenziale. e l’individuazione  del vincitore è affidata ad una speciale Commissione presieduta da un Accademico dell’Accademia nazionale dei Lincei designato dal Presidente dell’Accademia e composta altresì da un membro di elevatissima qualificazione professionale e culturale nello specifico campo scelto dal titolare pro tempore del Mibact, da un membro eletto da un seggio speciale al quale concorrono i dirigenti e funzionari tecnici Mibact e di Roma Capitale, da un membro designato dall’unione della accademie straniere di Roma e da un professore ordinario designato da una delle Università statali romane, individuata per sorteggio.
5. Al concorso sono ammessi i candidati che ottengano dalla speciale Commissione una valutazione di eccellenza in base ai titoli presentati, secondo requisiti specifici, criteri e modalità​​  stabiliti per ​ ​regolamento.
6. Gli ammessi sostengono una prova​​  articolata in tre fasi:
la prima concerne la conoscenza del sistema delle istituzioni pubbliche e della disciplina di contabilità;
la seconda deve dimostrare la conoscenza integrale e approfondita del
patrimonio culturale e paesaggistico di Roma Capitale;
la terza riguarda la discussione di un progetto presentato dal candidato su un tema, unico per tutti, assegnato dalla Commissione …giorni prima dell’esame.
7.           Il progetto del vincitore del concorso viene trasmesso alle Autorità vigilanti per l’approvazione che può essere integrata da clausole e condizioni. Così approvato il progetto impegna alla realizzazione di quanto ivi proposto. La violazione reiterata e ingiustificata degli impegni assunti in quella sede determina la rimozione del Soprintendente generale, disposta di concerto dalle autorità vigilanti previa istruttoria espletata da una Commissione speciale presieduta da un Accademico dell’Accademia nazionale dei Lincei e composta in identica struttura di quella regolata nel precedente comma 4.
8.           Il regolamento relativo al concorso per Soprintendente generale è emanato con DPCM su proposta delle autorità vigilanti e previo parere del Consiglio superiore beni culturali e paesaggistici oltre che del Consiglio di Stato.
9.           Sono disciplinati con regolamento ai sensi del precedente articolo 7, i concorsi pubblici per dirigente, funzionario ed impiegato banditi e gestiti dalla stessa S.G.R.
 
 
Art. 13

Risorse

Le risorseda un della contributo S.G.R. sonopari costituite:al complesso  di risorse precedentemente a) utilizzate dal Mibact e da Roma Capitale per l’esercizio di tutte le attività trasferite allacontributo S.G.R.,  delivi comprese FEC per le tutte attività le spese espletate fisse;  dalla S.G.R. per gli b) da un
edifici unoe i​​ beni speciale immobili contributo ​ ​del ​ ​Fondo a carico situati del nel bilancio territorio dello di Roma Stato Capitale; per i primi  c) da
cinque anni di attività dell’ente al fine di consentirne l’organica ristrutturazione e la  epiù contributi elevata​​  funzionalità;da parte di pubbliche  amministrazioni per

d) da assegnazioni

l'esecuzione di particolari progetti o accordi ​ ​di programma;
 
e)     da eventuali contributi dell'Unione europea o di altri organismi
internazionali per la partecipazione a programmi ​ ​e progetti;
 
f)      da ogni altra eventuale entrata, ivi comprese le sponsorizzazioni e una quota di ogni entrata delle autorità vigilanti connessa alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.
 
 

Norme

Art.1. La 14 nomina  di prima del applicazioneSoprintendente  generale e la costituzione degli organi
dell’ente intervengono entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge.
2.   La mancata attivazione e il ritardo superiore ai sei mesi determinano responsabilità contabile del titolare pro tempore Mibact e del Sindaco di
Roma Capitale. S.G.R. sono  assegnati per l’espletamento dei compiti istituzionali i
3.   Alla
seguenti immobili:
 
 
 
         
Trasferimentoindicato 1. Nel termine tutte le strutture e soggetti previsti dall’art. 3 c. 2 nonché delle risorse finanziarie2. Sono  trasferiti,di cui all’art. con 13 soppressione, lett. a).  o modificazione della struttura
Art. 15  delle strutture nell’art.  14, c. 1 va completato il trasferimento di
contestualila Soprintendenza negli organici speciale​​  del con​​ archeologia, MIbact​​  musei,belle e​​   villedi belle​​ artiRoma​​ e  parchi artie Capitale:  epaesaggio dipendenti;paesaggio                                                  ​​di per ​​Roma; l’area      
Soprintendenza capitolina
Soprintendenza archeologia,
metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale (limitatamente al patrimonio archeologico, artistico e paesaggistico
compreso nel​​  territoriodel Lazio di(limitatamente ​ ​Roma  ​​Capitale); ai  musei compresi nel territorio di

Polo museale

RomaSegretariato Capitale); regionale  Mibact per il Lazio (limitatamente a tutte le funzioni concernenti ​​Roma Capitale);del ​​Colosseo;  ​​antica;  
Parco archeologico
Parco
ParcoMuseo  Archeologicoarcheologico Nazionale Borghese;Nazionale Romano;   d’arte​​d’arte   dell’Appiadi Ostia​​ anticamoderna  ​​antica; di​​ Roma;e​​ contemporanea;    

Galleria Galleria

Galleria Nazionale
Museo
Museo dellenazionale civiltà; etrusco e di soggetti ​ ​Villa Giulia. a riordino:         
3. Sono altresì ​​trasferiti
MuseoPalazzo nazionale delle ​​Esposizioni del ​​delle Quirinale arti di del Roma possono ventunesimo - Azienda essere secolo​​Palaexpo. trasferite ​​MAXXI;  e riordinate,  previo
4. Le Scuderie

Archivio Soprintendenza

assenso5. ​​Sono esclusidellacentrale Presidenza dallaarchivistica didello Roma;  dellarete ​​Stato;  ​​della territoriale: rete e bibliografica Repubblica.territoriale      dele, perLazio; l’effetto,                             permangono di
Archivio di Stato
6. Non fanno parte
dipendenza Mibact tutti gli Istituti centrali, le biblioteche e il centro per il
libro  e la lettura con​​  sede in Roma.
 
 
         

Copertura

Art. 16  finanziaria previste e dallanorme presente finali  legge è autorizzata a carico dello
1. Per le finalità
Stato la spesa di …. Cui si provvede mediante riduzione dei capitoli dello stato di previsione Mibact ed a carico di Roma Capitale la spesa di previa riduzione2. Sono abrogate dei capitoli… tutte  le norme di legge e di regolamento incompatibili con la presente legge, con particolare riferimento a tutte le competenze condivise tra amministrazione periferica e amministrazione centrale.
 
 

 
 
 

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