13 novembre 2017

PANEM ET CIRCENSES



 
Tutto sommato non è mai cambiato molto da sempre: dai tempi dei romani ad oggi.
Si usa lo sport o i giochi in generale per distrarre l’opinione pubblica da problemi più gravi .
L’altro giorno è stato presentato il rapporto Caritas sullo stato della povertà in Italia: Che è successo? Qualche passaggio veloce sui tg e vai alla prossima notizia. Non un approfondimento.
 I giovani continuano a non trovare lavoro e si stanno  lentamente inoltrando in una lost generation senza diritti e senza futuro? Ma chi se ne frega tanto c’è il calcio.
E allora si che la notizia riempie i tg e i giornali. Un dramma si sta profilando all’orizzonte: l’Italia potrebbe non essere qualificata ai prossimi campionati mondiali di calcio!!!!! Quella si che è una notizia altro i drammoni degli immigrati, della gente che non ce la fa con redditi miseri ad andare avanti e che riempie le mense della Caritas e dorme all’aperto ai bordi delle stazioni.
L’Italia che non và ai mondiali è il vero dramma nazionale, quello su cui discutere, analizzare, approfondire, ricercarne le cause. I giovani non trovano lavoro e vengono sfruttati in piccoli lavoretti senza tutele? Ma vuoi mettere l’orgoglio di sentire l’inno di Mameli con  quegli adorabili giovanotti, strapagati, allineati che muovono le labbra fingendo di cantarlo e poi "zompettare" con maestria dietro ad un pallone .Quello sì che è orgoglio nazionale, che riempie i cuori e fa dimenticare "le miserie"di casa nostra.
Quindi azzurri, forza :stasera fateci vedere quello che valete.
E se non vi doveste qualificare, niente lacrime di coccodrillo per favore: i drammi veri sono altri.
Domenico Fischetto

Nessun commento:

Posta un commento