Carissimi,
il Ministro Maria Elena Boschi a inizio di questa interminabile campagna ha dichiarato che avrebbe convinto i sostenitori del NO alla riforma che porta il suo nome a cambiare idea.
A due giorni dal referendum crediamo che sia importante che ognuno di voi, come ha giustamente dichiarato a Torino Massimo D’Alema qualche settimana fa, adotti un SÌ.
Perché ha ragione Pierluigi Bersani quando ieri sera, alla fine di un’iniziativa a cui abbiamo partecipato a Pietralata insieme al Senatore Walter Tocci, ha detto che non possiamo consegnare il campo del NO alle destre.
I Comitati Scelgo NO sono comitati di una parte ben precisa, di sinistra. Non siamo super partes. Siamo partigiani. Non siamo e non possiamo rimanere indifferenti e insensibili di fronte alla manomissione della Carta Costituzionale.
I SÌ sono tra di noi. Io ho un fratello che vota convintamente SÌ. Ci siamo vicendevolmente adottati molto tempo fa e continuiamo a discuterne, perché ne’ io ne’ lui accettiamo che la carta fondante del nostro paese ci possa dividere. Non ci divideremmo comunque, ma SÌ e NO sono equamente distribuiti a sinistra.
Vi è bisogno di un patto generazionale però, questo sì, tra i garantiti e quelli che garantiti non sono mai stati. Molti dei nostri genitori, nonni sono per il SÌ. Perché?
Io credo perché coscientemente abbiano paura per NOI. Per lo stesso motivo per cui loro sono stati grandi risparmiatori e noi non siamo in grado anche volendo di mettere da parte 10 euro. Dobbiamo però dire ai nostri nonni, genitori, fratelli che amiamo alla follia che votare SÌ per paura del domani non ha senso.
Non è per NOI un sì a Renzi. Non è per NOI un sì a 47 nuovi articoli. Non è per NOI un sì ad un Senato di nominati. Non è per NOI un SÌ ad un ritorno allo Stato centralista di stile napoleonico. Non è per NOI un sì ad un Parlamento debole. Non è per NOI un sì ad un esecutivo forte. Non è nel nostro interesse, ma solo in quello di Renzi.
I Comitati Scelgo NO non dicono NO a Renzi, ma alla sua Costituzione pasticciata e pericolosa. Per un semplice motivo: Noi a costoro non crediamo più. Come potete crederci ancora? Cosa devono ancora fare?
Vogliamo tutti la stessa cosa. Io e mio fratello abbiamo gli stessi valori. La stessa idea di politica e di democrazia. Per questo è importante che ne possiamo discutere fino all’ultimo giorno e che gli spazi del confronto siano garantiti. Perché ogni voto conta.
E anche se fa freddo, bisogna uscire di casa e votare.
Adottate un SÌ e condividete con loro perché voi avete scelto diversamente.
Uno per uno.
Facile fare campagna referendaria per chi ha i miliardi. In questi mesi mi sono reso conto che spesso si vogliono fare le nozze con i fichi secchi. Beh, questo non è possibile. Mi spiace. Per cui ricordatevi di noi prima di domenica perché tutto ciò che avete visto è stato tutto autofinanziato. La maggior parte delle donazioni a noi pervenute fino ad oggi sono nell’ordine dei 50 euro l’una di media. Siamo molto grati a chi ha contribuito fino ad ora. Si vota anche così, sostenendo materialmente una causa e un Comitato.
Qui il nostro solito link e il nostro IBAN:
IT74 V010 0503 3730 0000 0001 929
Ci si sente domani. E per chi di voi fosse in Puglia domani appunto, Venerdì 2 Dicembre alle ore 18:00 all’Hotel Tiziano, a Lecce, Massimo D’Alema chiuderà la campagna referendaria insieme ai Comitati locali di Scelgo NO Puglia.
Perché il Mezzogiorno è per il NO. Che ne dica De Luca. Che ne dica Renzi.
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