1 dicembre 2016

IL DECISIONISMO SI FA' STRADA

Stamani, aprendo le News, apprendiamo che "the Donald" ha completato o quasi la squadra della nuova Amministrazione . Sono tutti almeno dei milionari se non di più . Stupisce non poco che una Grande Democrazia si avvii su questo piano , nel quale le " magistrature  repubblicane " vengono acquistate , occupate da caratteri che sono squisitamente collegabili al ceto di appartenenza patrimoniale . Molto probabilmente la nuova amministrazione farà la seguente politica : sgravio fiscale per i più ricchi , deregulation finanziaria , tendenziale isolazionismo , con denuncia dei trattati di cd libero scambio.
Nel passato , prima dei due conflitti mondiali , questa era la politica USA . Siamo di fronte alla riedizione dello Stato nazionale e delle due prerogative . È possibile che alcune cose che diamo per scontate ( la NATO e la SEATO nel Pacifico ) non saranno più così scontate come siamo stati abituati dalla fine della II guerra . Per i lavoratori e le loro famiglie questa politica non porterà doni, reddito e maggiore partecipazione , anzi ...... La stessa pace mondiale non credo che ne esca rinforzata . In Italia è di queste ore la notizia che " il partito silenzioso dei Cattolici , voterà SI al referendum , Prodi ha aperto la strada . Ci saranno dei cambiamenti e spostamenti politici consistenti anche nel nostro Paese . In buona sostanza il mondo cattolico vira a destra . Allora la riforma voluta e prepotentemente imposta da Renzi appare più chiara . Forgiare gli strumenti per un nuovo "decisionismo " con cui governare con polso ed in " modo sbrigativo "la Cosa Pubblica ". A tal proposito Vi invito a riflettere sul tema principale , costituito dall'effetto : legge elettorale , riforma con attenzione esclusiva all'intero dizione di un Premierato forte ed una Camera ( l'unica ) eletta con un sistema maggioritario con premio di maggioranza . Questo oggi esiste solo in Ungheria ! Infatti a coloro che faranno finta di contro dedurre che anche in GB hanno un premier ed una sola camera eletta con il nominale , osserviamo si ma non con il perverso sistema del premio di maggioranza che schiaccia in modo inaccettabile la rappresentanza dell'opposizione . In pratica la Camera diventerà una pertinenza, una diretta appendice dell'esecutivo , in barba a tutta la traduzione del costituzionalismo moderno ( si badi moderno non contemporaneo ) . Negli USA per esempio esiste ed è ancora forte una dialettica tra : Presidente , Congresso e Senato che loro rispettano ( venerano ) al contrario di noi.
Non vedo un grande futuro per noi in Italia , ci avviamo ad uno di quei " tornanti " della storia che periodicamente ritornano , speriamo di non farci molto male .
 Buon lavoro a tutti .
 
Luca Giordano
 
 
 
 

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