Matteo Orfini
Stamani sul "Fatto Quotidiano" , come su altri quotidiani nazionali. troverete la " querelle" del problema delle intercettazioni telefoniche , dopo che sono state pubblicate quelle relative a Matteo Renzi e suo padre Tiziano in merito allo scandalo che riguardava la CONSIP, la societa' centrale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Troverete infine la coda delle polemiche che hanno contrapposto il presidente dem Matteo Orfini con il Presidente emerito Giorgio Napolitano . La democrazia e' in pericolo avrebbe affermato l'Orfini . Ma le cose stanno davvero cosi' ? Vi rispondo da legale , se mi consentite, e mi impegno a dire tutta la verita' , solo la verita ' . Si tratta invero solo di PALLE ! Come spiegarlo piu' chiaramente ? Il problema delle intercettazioni telefoniche pubblicate sulla stampa dovrebbero essere considerate illegittime solo se "sputtanassero", scusate il termine, la conversazione privata tra il Sig. Rossi ed il Sig. Bianchi , che parlassero dei loro affari privati e leciti . La cosa cambia se la intercettazione telefonica pubblicata sulla stampa riguarda persone che occupano posizioni apicali nell 'organigramma dello Stato o del Governo . E la differenza e' piuttosto semplice . In una democrazia chi esercita una funzione e ricopre una carica istituzionale rappresenta , scusate il bisticcio di parole, i rappresentati. Non ricopre quella determinata carica per se stesso. Si tratta di un Munus pubblico , la societa' civile , il popolo , i rappresentati in ogni moento hanno diritto di sapere se i loro rappresentanti gli sono fedeli, se stanno difendendo la Democrazia come hanno giurato di fare , al momento che hanno accettato di ricoprire la carica istituzionale che il Popolo gli ha attribuito . Potete quindi facilmente capire che si tratta unicamente di un cd bilanciamento di beni giuridici in un apparente contrasto .Che significa ? Vuole dire che se io pubblico la privata conversazione del Sig. Bianchi ed il Sig.Rossi che lecitamente e privatamente parlavano degli affari loro oggettivamente ledo ed offendo la loro dignita' , la loro privacy , la loro liberta ' . Il caso pero' è completamente differente se un libero quotidiano, esercitando la sua funzione di libera stampa posta a presidio delle liberta 'repubblicane , della tutela e sicurezza del sistema democratico e parlamentare repubblicano, pubblica intercettazioni telefoniche od ambientali che riguardano conversazioni tra soggetti apicali del Governo , dello Stato, della politica nazionale , che si ha ragione di temere stiano facendo qualcosa di illegittimo o qualcosa che possa nuocere all 'interesse generale ed al Popolo, che essi hanno il dovere di rappresentare fedelmente . Ecco questo e' il punto . Forse il sig. Matteo Orfini, che gia ' da qualche anno gode dei "privilegi e delle prebende " che si accompagnano alla carica istituzionale rivestita dimentica o fa finta di dimenticare che in questo Paese come dicono purtroppo i numeri , che non mentono su circa 58.000 persone detenute a vario titolo dal sistema giudiziario , quelli che oggi scontano una pena carceraria o si trovano attualmente in custodia cautelare in carcere sono per i gravi reati contro la Pubblica Amministrazione di corruzione , concussione, sono, udite, udite , meno di duecento !!!
Vi rendete conto ? Invero noi tutti viviamo all' interno di un sistema Stato largamente ipocrita , nel quale i privilegiati, le classi potenti possono tutto e sono sciolti, nella sostanza, dal dovere di rispettare le leggi . Essi sono cosi iattanti che di fatto si sono assicurati anche una solida e sostanziale IMPUNITA' che invece e' negata a tutti gli altri cittadini . Voler impedire che la libera stampa non possa denunciare le magagne e lo scandalo del potere pubblico che fa mercimonio delle cariche istituzionali significa quindi uccidere cio' che ancora rimane della nostra Democrazia, per la quale moltissimi italiani hanno pagato con il loro sangue . Purtroppo, come potrete facilmente constatare dalla Turchia fino ad arrivare agli USA che in queste ore si trovano ad affrontare temibili sfide al controllo democratico, le cose non sono messe bene !
"Mala tempora currunt ", ma apriamo tutti gli occhi ! Non facciamoci irretire dal balbettio di un Matteo Orfini , quest ' ultimo sarebbe il caso che tornasse a studiare e fosse meno iattante e vanaglorioso .
Luca Giordano per Tre Righe .
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