19 maggio 2017

ROMA: DAL CAMPIDOGLIO LE SPARANO GROSSE


 
                                         


Siamo rimasti allibiti: in due giorni la Giunta Raggi ci ha “piacevolmente “stupidi.
Ne scriviamo solo ora, appena ripresici dallo shock.
Andiamo per  ordine.
Il dipartimento lavori pubblici ha annunciato in pompa magna, invitando tutti i soggetti interessati, che l’abbattimento della tangenziale nel tratto sopra la Nuova Stazione Tiburtina , che ricordiamo agli smemorati è intitolata a Camillo Benso conte di Cavour, lungo poco meno di 500, si farà. Applausi, occhi lucidi, stupore e felicità erano dipinti nei volti dei residenti che ormai da tempo immemorabile chiedono di poter morire guardando l’orizzonte dalle loro camere da letto e non il nastro asfaltato della tangenziale. Un solerte funzionario ha mostrato le immagini di come sarebbe risistemata  la zona una volta ripulita da quel puzzolente nastro e come la circolazione davanti alla caotica stazione ne beneficerà.
Allora , mi direte, dov’è la notizia?
Non ci sono i soldi ! Avete capito bene . Non ci sono i soldi per finanziare l’opera. Bruscolini: appena 9 milioni di euro a bocce ferme. Poi si sà, as usual, la cifra potrebbe lievitare, ma non vogliamo fare i soliti rompini.

Non sappiamo più quante volte è stata annunciata dall’amministrazione di turno al Campidoglio l’abbattimento di quel tratto. Non si salva alcun partito o coalizione, neanche quei “simpaticoni del PD”, si fa per dire, che adesso ramazzano le strade e dicono che la colpa della sporcizia di Roma è dell’attuale giunta capitolina. Una faccia da farci le punture!
Ma non divaghiamo. Come si fa diciamo noi ad annunciare un’opera importante e non avere i soldi sperando di riceverli dalla Regione o da qualche altro benefattore ? Dilettanti allo sbaraglio, penserete voi. No , furbetti di serie B che credono di poter far aprire i cordoni della borsa ad un Governo regionale non amico grazie alla pressione dell’opinione pubblica e con le prossime elezioni regionali ormai alle porte! Un calcolo azzardato, ma pur sempre un’ipotesi che ci stà. Intanto tutta l'area intorno alla   Nuova Stazione Tiburtina è nel caos. Sporcizia , circolazione impazzita con megabus della adiacente stazione degli autobus che riempiono ogni spazio ( a proposito un posto di polizia per controllare chi sbarca dagli autobus proveniente dall'est, no? . Barboni che soggiornano in attesa del pasto serale distribuito alla meno peggio da parte delle associazioni caritatevoli, guardiamacchine abusivi, sosta selvaggia e  neanche l’ombra di un vigile. Ad onore del vero ieri abbiamo notato una ronda composta da due militari, due marcantoni, e in mezzo una carabiniera, piccoletta!!.Molto simpatici. E poi  inquinamento alle stelle. Per non parlare dell’unico angolo verde ,l'ex Centro Ittiogenico , abbandonato da dio e dal mondo. In tutto questo bailamme, chiunque dotato di un minimo  di responsabilità e di buon senso si tirerebbe su le maniche e troverebbe una qualche soluzione dignitosa a tutti o in parte a quei problemi che abbiamo sinteticamente, e non complessivamente, elencato.
Invece NO!!! La politica degli annunci, del “ si farà",  secondo questi buontemponi  che ci governano, sembra che sia vincente. A questa tecnica comunicazionale  non si sottrae neanche il II Municipio, dove la Presidentessa, pur di segno politico opposto, sembra non sottrarsi ricorrendo anche lei all'annuncio . Infatti in ben due incontri pubblici ha dichiarato, urbi et orbi, che presso la Nuova Stazione Tiburtina sorgerà, come nelle favole, un bosco urbano. Sì, avete capito bene. Proprio un bosco !!.
Non abbiamo parole per commentare questi atti di sfacciata presa per i fondelli.
Cara Presidentessa non c’è bisogno di fare un nuovo bosco urbano perchè, e lo sai bene, tu che sei amministratrice, a vario titolo, nel Municipio II come anche nell' ex III ormai da poco meno di venti anni, già c’è. D’accordo non è un bosco ma è un’area verde pregiata, l'ex  Centro Ittiogenico. Ma per carità neanche a parlarne per non mettere in difficoltà l’amico Zingaretti, pur dovendoti un piacere avendo nominata assessora nella tua giunta una sua amica, che  ricopre l'incarico di consulente alla Regione Lazio proprio per conto del Presidente ( doppio incarico pubblico ? Se ne occupi l'opposizione )
Insomma, cari miei, niente di nuovo  sotto il sole .
 
E veniamo alla seconda esilarante notizia, da cui la foto ad inizio articolo:
la funivia Casalotti-Battistini .
I pentastellati, a dire il vero, l’avevano annunciato anche in campagna elettorale. E loro giustamente la parola data, quando gli fa comodo, la vogliono mantenere.
In effetti la funivia è una bella idea. Venuta fuori dalla mente di un cittadino comune e già applicata in altre città. Un’opera che servirebbe come il pane, per trasbordare i cittadini da Casalotti e zone limitrofe alla fermata della metro  A Battistini in un tempo ragionevole. E qui casca l’asino. Per la percorrenza, con le fermate che sono state programmate, il tempo già è abbastanza lungo perchè la velocità è modesta. Poi si allungherebbe in maniera considerevole se si dovessero aggiungere altre fermate richieste dai cittadini. E questo è un problema, ma non insormontabile.
Ma il problema dei problemi indovinate qual è? Ma i soldi naturalmente. L’opera non è finanziata, 90 milioni da prendere sempre come cifra di partenza, e anche in questo caso si bussa a Pantalone, nientedimeno che al Governo.
Noi siamo sempre stati molto tolleranti con l’assessora alla Città in Movimento, che speriamo abbia iniziato a rendersi conto di quale responsabilità le sia stata affidata, si sia documentata e si sia guardata almeno lo stradario. Come anche con la Sindaca, che deve sempre ringraziare santa pupa per la grazia ricevuta. Ma purtroppo per queste due gentili signore , con tutto il rispetto che  spetta  per il loro incarico , ci mancherebbe, le loro astute mosse sono criticamente studiate e commentate dal popolo bue, o  presunto tale. Dove, tra  peracottari e coatti come forse qualcuno potrebbe pensare dei romani, si nasconde uno sparuto manipolo, mica poi tanto , di gente che ha studiato, che ha esperienza e sensibilità, magari ci capisce pure di mobilità, che ha prodotto documentabili pubblicazioni, che non scende  dalla montagna del sapone né sono dei miracolati, come qualcuno in aula Giulio Cesare.
Giustamente Rettighieri, il supermanager che dalle Ferrovie era passato in ATAC, è stato mandato via. E volevamo vedere!! Uno preparato come lui, che ci capisce , rigoroso ed attento, che non faceva sconti, dava  solo fastidio Brillava di luce propria .Era troppo davanti a cotanta ignoranza.... e quindi via.

Cara Giunta pentastellata, lo avete capito si o no che avete scalato il Colle per la deficienze dei vostri avversari e che dovreste portare un cero (magari anche più di uno) alla Madonna del Divino Amore ? Lo so. immagino che non sappiate  dove si trova. Che dire? Chiedetelo a Google, visto che ad usare la rete sia bravini. 
 Ma non sfidate la sorte, non vi addentrate in territori a voi sconosciuti. Non lo vorremmo citare , ma un leader con i baffetti, non proprio simpaticissimo ai più, per certi amministratori, definiamoli improvvisati, soleva  dire “agli  studi, agli studi” . Non vi farebbe male, ma soprattutto non ci farebbe male e ne guadagneremmo tutti.
Essere governati da una classe politica incompetente è il peggiore dei mali che possa capitare ad una città.

Domenico Fischetto

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