Roberto Saviano ( da Wikipedia)
Questa mattina i quotidiani nazionali riportano la cronaca della riforma della legittima difesa e le polemiche che hanno visto contrapporsi lo scrittore Saviano ed il leader della Lega Salvini.
Da avvocato penalista dico subito una cosa : la riforma è sbagliata, non era necessaria, non solo quindi è inutile ma produrrà molte conseguenze nocive. Ha ragione Saviano quando senza mezzi termini denuncia che un nuovo fascismo è alle porte.
Andiamo per ordine per capire come stanno effettivamente le cose :
1) la riforma della legittima difesa consente l 'uso delle armi per difendere se stessi, i propri cari, il proprio patrimonio contro la aggressione perpetrata da chi di notte si introduce nelle private abitazioni o pertinenze per effettuare un delitto.
A parte che da un punto di vista delle statistiche criminali questo tipo di delitto e' in netta diminuzione ed il fatto di porlo al centro del dibattito pubblico e' solamente una speculazione politica , che artatamente mira a suscitare allarme sociale e la paura dei cittadini per poterli sfruttare meglio dal punto di vista politico-elettorale,;
2) la riforma dal punto di vista legale è un errore assoluto. La attuale diaciplina infatti è il prodotto di secoli di aggiustamenti, ripensamenti, ponderazioni. Si basava su un giusto equilibrio e bilanciamento di "beni giuridici in conflitto" da una parte la vita, l' integrità ed il patrimonio dell' offeso, dall' altra la vita dell' aggressore. Per capire tra il patrimonio dell' offeso e la vita dell' aggressore l 'ordinamento giuridico dava maggior rilievo comunque alla vita. Infatti il patrimonio può essere ricostruito, una vita spezzata invece è spezzata per sempre. La vecchia normativa introduceva infatti il criterio della proporzionalità tra l 'offesa e la difesa . Se ti minacciassi con un ombrello non saresti comunque autorizzato a freddarmi con un fucile. Oggi questa ragionevole proporzionalità non c'è più. Basterebbe che taluno si introduca notte tempo in una privata abitazione o pertinenza perché il " dominus" sia autorizzato a fare fuoco, a sparare, ad uccidere.
Il diritto è stato nella lunga tradizione dell' Occidente un " Ars Boni et Aequi", è stato quindi un sistema normativo ( composto cioè di comandi e facoltà) basato sulla ragionevolezza e sulla razionalità, sul senso della misura e della prudenza sull' equilibrio e quindi sulla giustizia del caso concreto. Il legislatore conscio del pericolo a cui poteva andare innanzi la applicazione concreta della norma, aveva introdotto anche la figura della "legittima difesa putativa", consentiva cioè di considerare come sussistente la presenza della causa di esclusione della responsabilità penale quando in effetti si era verificato un errore incolpevole e la corcostanza dell' ingiusta aggressione in danno della persona offesa. In realtà non esisteva, ed esisteva unicamente nella mente della persona offesa per un errore di percezione. Insomma la disciplina della legittima difesa era non solo giusta ed appropriata, era razionale. Affidava soltanto allo Stato ed all' Ordinamento giuridico il diritto, il dovere , la responsabilità di provvedere alla sicurezza dei cittadini.
Oggi questo non è più così. Con questa riforma , noi abbiamo voltato le spalle a secoli di evoluzione normativa e dogmatica giuridica. Abbiamo fatto ed introdotto una scelta ideologica ed irrazionale, una scelta stupida e demagogica. La paura ed il pregiudizio hanno preso il sopravvento sulla ragionevolezza e sul buon senso , in ultima analisi ,abbiamo deciso di sbarazzarci della giustizia a cui dichiariamo di non voler più credere.
3) perché ha ragione Saviano.
Il Saviano ricopre la funzione, in qualità di scrittore e di intellettuale, di metterci in guardia, di farci ragionare , ci invita ad aprire gli occhi . Saviano ci invita a riflettere che di questo passo procederemo a pervertire inesorabilmente tutto il nostro sistema democratico , basato sulla ragione ed il buon senso e la giustizia. In questa direzione ci ammonisce Saviano non passerà molto tempo che metteremo definitivamente in discussione i valori fondamentali della nostra società. Abbiamo già iniziato questa opera di demolizione, la stiamo portando avanti inesorabilmente a piccoli passi . Tra non molto ci guarderemo indietro e scopriremo che il mondo nel quale viviamo è soltanto il pallido passato di un mondo giusto al quale per ignavia , ignoranza e stupidagine abbiamo sbattuto la porta in faccia.
Luca Giordano per Tre Righe.
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