16 marzo 2017

CARNE;SAI COSA MANGI?


Stalle invase dai topi, suini che si mangiano tra loro, pulcini tritati vivi -- ieri è andata in onda una nuova inchiesta bomba sugli orrori negli allevamenti, ma ora hanno bisogno dell'aiuto di Avaaz per costringere il Governo ad agire -- firma subito e condividi con tutti

Stalle invase dai topi, suini "cannibali", pulcini tritati vivi appena nati, veterinari collusi - ieri sulla RAI è andata in onda una nuova inchiesta shock sugli allevamenti in Italia. E ora hanno bisogno del nostro aiuto.
In Parlamento sono pronte le riforme per fermare la violenza: telecamere negli allevamenti, rotazione dei veterinari e etichettatura obbligatoria. Ma serve l’OK del Ministro della Salute e noi possiamo essere decisivi.
Il Ministro ha sempre risposto pubblicamente dopo le ultime inchieste. Raggiungiamo 100mila firme ora che lo scandalo è appena esploso, e le consegneremo subito in Parlamento per spingere la Lorenzin ad agire. 

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Finora l'industria della carne è riuscita a tenere fuori le telecamere dagli allevamenti intensivi e dai macelli. Ma queste nuove coraggiose inchieste stanno mostrando per la prima volta al grande pubblico quelli che sono stati definiti dei veri e propri "lager per animali". E ci danno la possibilità di mettervi fine.

L’obiettivo ovviamente è di evitare a questi animali queste assurde violenze, ma non solo: per sopravvivere negli allevamenti intensivi devono essere imbottiti di antibiotici, con gravi danni anche per la nostra salute.

Le proposte presentate in Parlamento sono importantissime -- le videocamere obbligatorie all’interno dei macelli sono già una realtà per perseguire le violenze in Francia e in Israele. L’etichettatura delle uova in Italia ha portato a un boom delle tecniche alternative alle gabbie e ora si può migliorare e applicare anche agli altri allevamenti. E la rotazione dei veterinari renderebbe più difficile la collusione con gli allevatori, causa dei mancati controlli.
Ora che lo scandalo è appena scoppiato, è il momento migliore per fare pressione. Raggiungiamo le 100mila firme mentre va in onda per convincere il Ministro a introdurre telecamere obbligatorie in allevamenti e macelli e mettere fine a queste violenze in Italia. 

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Sempre di più la nostra comunità si batte in prima linea per difendere il benessere animale e non possiamo restare indifferenti di fronte alle violenze denunciate nei nostri allevamenti intensivi, dove vengono prodotti oltre l'80% della carne e del formaggio Made in Italy. Per un futuro in cui uomini e animali vivano davvero in armonia.
ULTERIORI INFORMAZIONI

Video shock su allevamento maiali per Prosciutto di Parma. "Telecamere negli allevamenti" (La Repubblica)
http://parma.repubblica.it/cronaca/2016/12/22/news/video_shock_su_allevamento_maiali_per_prosciutto_...

Amadori, le immagini choc di Report (Test Magazine)
https://www.testmagazine.it/2016/05/30/amadori-le-immagini-choc-di-report/8920/

Contro l'allevamento intensivo: "Serve etichettatura obbligatoria" (Adnkronos)
http://www.adnkronos.com/sostenibilita/risorse/2015/10/01/lymbery-contro-allevamento-intensivo-serve-etichettatura-obbligatoria_p71oaArllaBL3nChhKVkXI.html
Campagna per un'etichettatura secondo il metodo di allevamento (CIWF)
https://www.ciwf.it/campagne/questione-di-etichetta/
"Animali come noi", l'inchiesta negli allevamenti dei maiali: topi e gabbie strette (La Repubblica)
http://video.repubblica.it/cronaca/animali-come-noi-l-inchiesta-negli-allevamenti-dei-maiali-topi-e-gabbie-strette/270143/270595

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