La sala delle conferenze della Camera di Commercio di Roma a
Piazza di Pietra stasera (23 marzo) era
stracolma . L'appuntamento era quello delle grandi occasioni: veniva reso pubblico il simbolo del Movimento dei
Democratici Progressisti, il neo movimento di sinistra nato dalla sommatoria di alcuni esponenti di spicco del Partito Democratico , di Sinistra Italiana e del comitato Scelgo No/ConSenso.
In gran sfoggio i padri nobili dell’impresa, Bersani e D’Alema,
oggetto di marcamenti stretti da parte dei giornalisti, cameramen e fotoreporter intervenuti in massa per l’occasione.
In platea tutti o quasi coloro che a Roma si sono resi
protagonisti della campagna referendaria per il NO, con il Comitato Scelgo No
poi confluito in ConSenso.
Arturo
Scotto ha presentato in apertura l'iniziativa e dato di volta la parola ai relatori in scaletta
Primo fra tutti Massimo D’Alema, invitato a parlare della figura di Alfredo
Reichlin, a cui lo legava uno stretto rapporto di amicizia e di comunanza
politica.
A seguire un costituzionalista che ha ricordato la discussione in aula
che portò all’approvazione dell’art. 1 da parte dei padri costituenti.
Applaudissimo l'intervento di Anna Falcone, di cui prevediamo una folgorante
carriera politica.
Infine Roberto Speranza che ha
ricordato il percorso che ha portato alla giornata di oggi e lo spirito con cui nasce questo Movimento, che è prima di tutto ridare una casa alla sinistra . Ha ricordato i prossimi impegni del neo Movimento e ringraziato Enrico Rossi.
Dopo è stato sollevato il velo che copriva il simbolo che
presentiamo in apertura dell’articolo.
Pur nutrendo simpatie verso questo Movimento, non ci sottraiamo ad una piccola critica.
Ci saremmo aspettati infatti che un simbolo di un Movimento che nasce con non celate intenzioni di essere di sinistra , partecipativo e democratico, fosse scelto attraverso una consultazione preliminare, in rete, tra i suoi aderenti tra più bozze e non una sua presentazione tout court a decisione presa.
Ci saremmo aspettati infatti che un simbolo di un Movimento che nasce con non celate intenzioni di essere di sinistra , partecipativo e democratico, fosse scelto attraverso una consultazione preliminare, in rete, tra i suoi aderenti tra più bozze e non una sua presentazione tout court a decisione presa.
Questa piccola sbavatura comunque nulla toglie all'importanza dell'evento.
Pertanto inviamo i nostri migliori auguri al neo- Movimento, perché possa ridare speranza , fiducia e certezze alle italiane e agli italiani.
Pertanto inviamo i nostri migliori auguri al neo- Movimento, perché possa ridare speranza , fiducia e certezze alle italiane e agli italiani.
Domenico Fischetto
Anna Falcone
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