31 marzo 2017

GIU' LE MANI DALLA SANITA' PUBBLICA

 
 
Questa mattina il "Manifesto" ha pubblicato un editoriale su Renzi e la sua proposta di cambiamento del sistema della sanità pubblica. Il quotidiano mostra che mentre negli Usa l' Amministrazione Trump è uscita sconfitta dal suo tentativo di abrogazione della riforma Obama della sanità, che veniva estesa ad un numero maggiore di cittadini , in Italia Renzi progetta di operare una riforma neo liberista che assegni ai privati una quota consistente del servizio sanitario nazionale . Il principio che starebbe alla base dell' intento riformatore di Renzi, sarebbe, se ho ben compreso, l' applicazione di una sorta " di imposta negativa alla sanità". Che significa ? Lo Stato si farebbe carico completamente della assistenza di quei cittadini con reddito sotto una certa soglia, gli altri invece dovrebbero pagarsi di tasca loro il servizio sanitario , magari concludendo con  un ' assicurazione privata un contratto di cura ed assistenza sanitaria. È una  idea che aveva preso piede negli anni ottanta per l' appunto ai tempi della Reganomic's quando ci si poneva il problema tra gli economisti monetaristi e neo liberisti di contenere la spesa pubblica corrente della pubblica amministrazione e quando si pensava che "privato fosse bello ". Invero questo atteggiamento persiste ancora oggi quando a più riprese qualcheduno invita ad esempio a privatizzare beni pubblici addirittura come l'acqua , o i trasporti pubblici cittadini come la settimana scorsa nella Capitale anche ad opera dei Cinque Stelle e dei Radicali. La suggestione del privatizzare è parte dell' ideologia neo liberista che ribadiamo e ricordiamo è per l 'appunto un' ideologia conservatrice a tratti reazionaria . In buona sostanza con la scusa di razionalizzare la spesa pubblica , suggerisce di attribuire ai privati una parte dei beni pubblici ,che appartengono a tutti ad esempio l' acqua , perché essi sostengono saprebbero  far fruttare di più e maggiormente queste risorse . Si tratta invero di una tesi non dimostrata e neppure vera. Si tratta a mio avviso soltanto della ingiusta sottrazione di beni patrimoniali che sono di tutti e che vengono dati in sfruttamento solo a pochi per arricchirsi a danno dei più . Una truffa quindi . Non mi stupisco affatto che Renzi abbia fatto questa proposta . È nel suo dna . Ho detto già in altre sedi ed in altri momenti che sono convinto che Renzi sia rimasto per l' appunto nei suoi pensieri e nella sua formazione ( ammesso che egli abbia avuto una formazione) ai valori ed alle idee degli anni ottanta e novanta alla parte più becera ed oltranzista del neo liberismo. Questa sua formazione caratteriale e culturale del resto era emersa chiaramente al tempo della riforma costituzionale reazionaria , che voleva far digerire al Paese. Non mi stupisce Renzi che sia il maggiordomo servizievole di un capitalismo avido e rapace. Mi stupiscono e mi addolorano tanti compagni e compagne che oggi da Milano ad Agrigento acriticamente lo sostengono con cieca obbedienza , obnubilati completamente dal suo decisionismo e dalle sue pose da piccolo cesare di provincia . Che dire ? Ci opporremo con forza e determinazione a questo ennesimo tentativo di "golpe" renziano che intende affievolire il principio di uguaglianza, il principio che i beni pubblici sono di tutti , che l' ideologia neo liberista di cui lui è il maggiordomo non è a vantaggio dei più  , ma solo dei pochi, che nei suoi intenti e nei suoi desiderata diventano non solo pochi ma soprattutto ingiustamente privilegiati. A Renzi mando a dire : " Matteo giù le mani dalla sanità pubblica italiana ,uno delle migliori al mondo ! Se proprio cerchi qualcosa di cui interessarti, occupati dei, problemi giudiziari di papà tuo e dei tuoi amici, potrebbero aver bisogno della sua intelligenza ! " .
Luca Giordano per Tre Righe.

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