Ai renziani a prescindere dico che aderire al PDR senza un minimo di spirito critico si entra nella sfera della fede.
Lasciatevelo dire da uno che ne conosce bene la dinamica.
Da giovane ho aderito a Lotta Continua e l'ideologia mi ha tenuto in un vicolo cieco. Non distinguevo e non vedevo le sfumature di colore del mondo. Quando sono uscito dal tunnel è stato bellissimo apprezzare la luce del sole e le sfumature dell'arcobaleno. Da allora ho adottato un esercizio psicologico ed intellettuale per non finire più nel tunnel. La mia crisi con l'ideologia è iniziata in Portogallo durante la rivoluzione dei garofani. vedendo Lotta Continua suggerire e appoggiare l'aggressione alle sedi del Partito Comunista di Cugnal. La mia crisi trovò il suo apice il giorno di Lama all'Università La Sapienza. Un anno dopo (1978) Un compagno del PCI, tal Cesare Ranucci. mi aprì le porte della sezione ma poiché sul mio posto di lavoro vi erano anche lì i comunisti a prescindere restai iscritto "clandestinamente" al partito. Erano a conoscenza della mia scelta i compagni della sezione e il segretario della federazione. Seguirono due anni difficili, i comunisti, a prescindere, mi strappavano dalle mani i volantini della CGIL durante il mio impegno di volantinaggio. Compagni più avveduti e non fanatici della Cgil regionale e nazionale mi mandarono di nascosto a un seminario di studio sulla Piattaforma dell'Eur per un mese ad Ariccia e una settimana per lo studio del progetto a medio termine del PCI.
A febbraio dell' '80 , il Segretario di federazione del PCI convocò a via dei Frentani quei comunisti a prescindere e rese pubblica la mia iscrizione al partito imponendo loro di smetterla di infastidirmi. Tornati al lavoro i più facinorosi mi aggredirono fisicamente perché avevo scavalcato la cellula (sic!..).
Renziani a prescindere, vi ho raccontato questa mia storia perché possiate capire a che punto può condurre l'aberrazione ideologica e fideista in qualsiasi modo trovi espressione.
Pino Giacomino
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