18 marzo 2017

COREA DEL NORD E USA AI FERRI CORTI

 
 
Ieri (17 marzo) l' Amministrazione Trump ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che riguarda la Corea del Nord, in relazione al lancio di quattro missili balistici a gettata intermedia, lanciati dalla Corea del Nord la scorsa settimana e precipitati senza ulteriore danno nel mare territoriale nipponico. Qual' e' la novità? Ebbene per la prima volta dal cessate il fuoco del 1953, una Amministrazione USA , in modo esplicito minaccia l 'uso della forza , per interrompere le minacce e le provocazioni poste in essere dalla Corea del Nord. Fino a ieri tutte le Amministrazioni che si erano succedute avevano " mostrato i muscoli"  e grande pazienza con il regime nord coreano. Adesso l' Amministrazione Trump , che cerca un clamoroso successo in politica estera , sembra aver cambiato " spartito musicale ". A livello mondiale nessuno ha il polso vero e concreto per misurare il realismo e l ' approccio razionale del regime nord coreano . Non deve sfuggire tra l ' altro che l ' attuale leader, come sembra significare anche l ' attualita' della lotta di potere familiare , sembra meno prudente e riflessivo del padre, scomparso da alcuni anni.  In pratica se ho ben compreso, l ' Amministrazione USA , starebbe pensando ad un massiccio " strike " con bombardamenti mirati ed intelligenti per  mettere  fuori uso le armi di distruzione di massa organizzate dalla Corea del Nord. Se del caso prima sferrando una potente cyber attacco per accecare completamente la capacita' di reazione della Nord Corea.  
La tentazione tuttavia mi sembra irragionevole ed imprudente se non un pauroso azzardo. Si consideri infatti che se e' pur vero che l ' arsenale delle armi nucleari nord coreane e' piuttosto modesto. e' altrettanto vero che esso e' astutamente distribuito sul territorio e non si trova concentrato a bella mostra ed e' stato appositamente montato su appositi camion , rendendolo cosi mobile e piu' difficilmente neutralizzabile.  Si tenga infine conto che a quanto risulta da dossier della "intelligence ", sembra che il Nord Corea, sia riuscita da ultimo a montare e lanciare tali missili che sarebbero in grado di portare anche una piccola testata nucleare, addirittura sui sommergibili.  Questi ultimi , come e' noto, sono praticamente invulnerabili, sicche' la Corea del Nord resterebbe comunque in grado di reagire con efficace deterrenza. Gli strateghi USA, Giapponesi, Sud Coreani , calcolano in almeno un milione e mezzo, due milioni i civili, che morirebbero per una reazione con armi nucleari del Nord Corea . Metropoli come Seoul infatti potrebbero essere completamente distrutte. A questo scenario da apocalisse non puo' essere disgiunto poi la reazione che impegnerebbe la Cina, che se pur  stanca ed irritata dalla " dabbennaggine " del regime nord coreano, certo non potrebbe tollerare tout court una aggressione ed una campagna militare ai suoi confini, come gia ' del resto era accaduto nella guerra di Corea del 1950/1953. Gia' da molti anni acutissimi studiosi ed analisti militari, avevano esaminato e concretamente previsto le crescenti tensioni geostrategiche e militari ,che si stanno realizzando nell ' Asia del sud est pacifico. Sarebbe il caso che qualcuno inviti gli esponenti della Amministrazione Trump ad aprire i libri .
Si imparano tante cose , si possono evitare gli errori e le catastrofi. Luca Giordano per Tre Righe.

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