18 marzo 2017

MAMMA LI TURCHI! ERDOGAN CONTRO TUTTI

 


 
 
Oggi desidero riservarmi alcuni minuti, per riflettere con Voi della provocazione fatta appena l ' altro ieri dal leader e premier turco Erdogan .  Quest ' ultimo, che aveva polemizzato con il governo olandese, ha lanciato da ultimo un invito a tutti I turchi ed I musulmani residenti in Europa. “Fate almeno cinque figli a coppia e tra una generazione l ' Europa sara' islamizzata “suggerisce Erdogan.   Perche' questa provocazione ? Perche' questa minaccia?  Nei giorni scorsi la Corte Europea si era pronunciata sulla questione del velo nei luoghi di lavoro. La Corte ha affermato che e' legittimo vietare l'uso del velo nei luoghi di lavoro. Evidentemente la Corte ha adottato questa decisione sulla base del principio di laicita' dell 'ordinamento giuridico europeo. La professione di fede e' e resta un fatto personale ed intimo, non puo' e non deve dividere e distinguere le persone ed I cittadini nelle formazioni sociali intermedie e nei luoghi di lavoro. Si puo' non essere d'accordo con questa decisione giudiziaria. Si tratta pero' di una sentenza emessa da un Tribunale peraltro molto autorevole. Le sentenze possono essere impugnate, commentate, ma vanno rispettate, altrimenti si manda al macero l'intero ordinamento giuridico. Erdogan non e' solo. In Gran Bretagna molti islamici vanno in giro indossando una maglietta con su scritto 2035, l ' anno nel quale secondo I calcoli e le previsioni in G.B. I musulmani supereranno tutti gli altri. In buona sostanza quindi Erdogan  pare,,si sia messo a Capo di questo movimento di provocazione e sfida all' Europa, all 'Occidente, alla Cristianita' in nome di una Umma di un popolo musulmano i cui diritti religiosi in primis e di cittadinanza in Europa ,sarebbero calpestati e pretermessi . Cosa oggettivamente non vera. E' il principio filosofico e giuridico della laicita' e della separazione tra: Stato e confessioni religiose ,infatti che ha determinato la sentenza della Corte Europea. In Europa esiste almeno dal XVIII secolo la separazione dei poteri: esecutivo, legislativo, giudiziario. Dalla pace di Vestfalia 1648, la separazione assoluta tra: religione e Stato. Perche' allora Erdogan, che qualche anno addietro voleva chiedere l' ingresso della Turchia nella U.E. sostiene questa politica di polemica feroce, di avversione all ' Europa ed ai suoi valori ed alle sue Istituzioni ? Gia'  perche' ?  Erdogan che ha trasformato la democrazia turca in una " democratura" ha da tempo deciso di ripercorrere la tradizione di grandezza dell' impero Ottomanno, di professarsi paladino e protettore della galassia e della Umma sunnita. Egli sfida l' Europa e l' Occidente. Non passera' molto tempo che la Turchia uno dei piu' armati eserciti del mondo uscira' dalla NATO.  Questo sara' un grave problema con il quale dovremo fare i conti. Esiste tuttavia un problema assai piu' insidioso e piu' difficile da contenere. Erdogan si e' elevato a " protettore" degli Islamici di Europa. Egli sembra suggerire loro che sono nostre vittime, cittadini di serie B. Questo evidentemente non e' vero ma alimenta facili contrapposizioni religiose, sociali e quindi politiche . Sappiamo per esperienza storica maturata nel sangue delle guerre di religione, la divisione sociale che puo' comportare una impostazione ideologica e religiosa di questo tipo. Non illudiamoci dovremo rimboccarci le maniche ed affrontare questi problemi .il nostro sistema democratico, le nostre liberta' fondamentali, la struttura e l' indipendenza delle nostre Istituzioni sono a rischio, messe in pericolo, sotto attacco. Se da un lato dobbiamo perseguire una politica " inclusive" di estensione a tutti dei diritti del lavoro, della solidarieta', della previdenza ,della assistenza, della partecipazione democratica nelle formazioni sociali intermedie, assicurando a tutti i diritti fondamentali della persona umana, allo stesso tempo, allo stesso modo ,non possiamo ,non vogliamo svendere la struttura portante delle nostre societa' ,dei nostri diritti, dei nostri valori . Forse sarebbe ora di prendere atto che Erdogan e signori come lui, non sono nostri amici. Piuttosto dovremmo iniziare a rivedere alleanze ed impostazioni di politica internazionale .
 
 
Luca Giordano per Tre Righe
 

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