28 marzo 2017

ROMA: L'ILLUMINAZIONE A LED NON SI PUO' VEDERE!!!


 Pubblichiamo l' appello di Vittorio Emiliani sull'ennesimo delitto che si
sta perpetrando nella nostra città: la sostituzione dell'illuminazione
notturna con lampade LED, che stanno completamente trasformando
l'immagine di Roma e il suo carattere.
 Aderiamo all'appello di Vittorio Emiliani sulla nuova illuminazione a
LED di Roma, quantomeno impropria per i caratteri della città.
Non si tratta di essere staticamente "romantici", o conservatori
passatisti, o "cederniani" come commenterebbe il colto Direttore del
Messaggero.
Si sottolinea semplicemente che il tema dell'illuminazione pubblica
dovrebbe essere pianificato e progettato adeguatamente, soprattutto
quando riguarda ambienti urbani storici, patrimonio mondiale
dell'Umanità.
Ancora una volta, la stessa domanda: ma la Soprintendenza dov'è?
Senza dire, poi, degli studi scientifici internazionali relativi agli
effetti dei gradi Kelvin dei LED sulla salute dell'uomo.
Anche noi vorremmo una città più pianificata e partecipata."


 
VITTORIO EMILIANI
 
Fermate la nuova illuminazione
di Roma: è orrenda, sbagliata,
pericolosa, un attentato alla Bellezza
 
L'illuminazione notturna di una città antica è, tanto più a Roma così diversa nella sua bellezza, una vera opera d'arte. Come ha più volte dimostrato Vittorio Storaro, premio Oscar. Deve essere efficace, ma anche ricca di sfumature. Sciaguratamente l'illuminazione che sta diffondendo l'Acea, evidentemente in pieno accordo col Comune e, temiamo, con la Soprintendenza, è di una tale bruttezza, inadeguatezza, inefficienza da far rimpiangere subito quella preesistente versata su un giallo antico adatto ai rioni storici.
Si ribatte che essa fa risparmiare soldi, che è praticamente imposta da norme europee e altro. Se così è, bisognava subito protestare a Bruxelles rivendicando il diritto di una città come Roma di darsi,in modo economico certo, l'illuminazione che la sua grande e diversa bellezza merita. Invece l'effetto disturbante è molto evidente anche alla guida. Fastidioso guidare per il Muro Torto. Quanto ai monumenti, vengono oscurati dall'abbaglio. Se cercate di rintracciarli, provate un evidente fastidio agli occhi perché a voi si oppone un fascio di luce. Le sfumature di prima sono scomparse. Piccole strade fra le più tipiche, come Via Margutta, ne escono devastate.
I lampioni poi collocati su alcuni ponti sono di un ridicolo penoso rispetto a quelli vecchi di decenni, alcuni dei quali opera, non a caso, di un artista vero quale Duilio Cambellotti (ma non erano vincolati?). Si può ben dire che con questa illuminazione - che fra l'altro illumina assai poco oltre che in modo esteticamente sbagliatissimo strade e piazze - la Roma dei turisti subisca, assieme a quella dei cittadini, un nuovo, duro colpo.
Ci comunicano che questo piano scellerato Acea-Comune risale al 2015, quindi alla Giunta Marino o al commissario Tronca. Possibile che non vi sia stata collaborazione con la Soprintendenza competente? Possibile che non ci sia stata una conferenza dei servizi col Ministero per i Beni Culturali? E chi vi ha partecipato, chi ha assentito a questa illuminazione inadeguata, anzi dannosa per tutti e per l'immagine di Roma?
Questa povera città sta sopportando di tutto: locali abusivi, mercatini illegali, parcheggi in piazza Farnese o attorno al Pantheon, locali e localetti mangiaebevi ovunque, orrendi dehors, suolo pubblico occupato ben al di là dei limiti, insegne volgarissime, outlet in vie un tempo rese nobili dagli antiquari e dalle gallerie d'arte o da boutiques note in tutto il mondo. Ma che aspettano gli stessi operatori turistici e commerciali a ribellarsi civilmente a questo andazzo che non accenna a scemare? E cosa fa questa Giunta per arginarlo? Tace e acconsente? Non si doveva voltare pagina?
 

Nessun commento:

Posta un commento