Affronterò sicuramente lo sdegno degli amici che alle primarie del PD hanno votato Renzi, ma io non mi tolgo dalla testa l'immagine e l'idea che nelle acque sempre più tempestose dell'Europa e del Pianeta il Titanic Italia sia sempre più pericolosamente inclinato, specialmente dopo avere sbattuto contro l'iceberg dell'austerity e dell'obbligo del pareggio di bilancio. Il Titanic rischia seriamente di affondare, e le scialuppe disponibili non sono sufficienti a salvare tutti i... passeggeri. Renzi sul Titanic ha il mandato dell'ufficiale addetto a decidere chi salendo sulle lance può salvarsi, e chi deve essere abbandonato al suo destino perché peso superfluo. Renzi garantisce gli spiriti animali del mercato perché ha la cattiveria e il piglio determinato per farlo. Lo ha dimostrato in tante occasioni, ad esempio con Letta e Marino. Destra e sinistra, democrazia e populismo non c'entrano un cavolo. Qui la parola d'ordine che si sta tumultuosamente sviluppando è il «si salvi chi può». Mentre quella da assumere e praticare dovrebbe piuttosto essere, specialmente se ci si proclama di sinistra, «qui nessuno deve essere a priori sacrificato». Larga parte di chi ha votato Renzi si è prenotato per un salvagente e un posto nelle scialuppe di salvataggio. E' un voto disperato, privo di sogno, progetto, coraggio.
Gian Carlo Marchesini
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IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO
Renzi vince nettamente le primarie e dà al Partito Democratico una guida forte che consente di guardare con fiducia ai prossimi mesi ed affrontare la sfida con i populisti con la forza di un Partito radicato nel popolo. A Roma e nel Lazio il risultato è straordinario per partecipazione e per il risultato stesso di Renzi. Ora può iniziare la ricostruzione del Pd di Roma in modo aperto e guardando alle energie che si sono mobilitate in questi... giorni.
Hanno votato in tanti. La stragrande maggioranza ha scelto Renzi perché più di tutti incarna un Partito capace di parlare a vasti strati della popolazione, almeno a un terzo degli italiani. Con questo voto i nostri elettori hanno scelto Renzi ma hanno anche detto che vogliono un partito aperto. Con le primarie l'idea del Pd prende consistenza e la nostra gente la riconosce. Due cose non dobbiamo fare. Oscurare questa idea con pratiche correntizie e di potere. E ricadere nell'idea "proporzionale" della rappresentanza politica ed elettorale. Da queste primarie Renzi può trarre la spinta per un partito aperto che metta al bando ogni forma di tribalismo di potere e per una legge elettorale che vada nella direzione del maggioritario e della stabilità dei governi. Non è facile certo, visti i tempi. Ma oggi è certamente meno difficile di ieri. Ora avanti insieme. Anche con chi si è battuto per Andrea Orlando e per Michele Emiliano. Abbiamo bisogno di tutti.
Roberto Morassut
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RENZI PERDE 600 MILA VOTI PERSONALI RISPETTO AL 2013 E LE PRIMARIE RESTITUISCONO UN PD PIU' DEBOLE E ISOLATO
Matteo Renzi, dopo essere stato per oltre tre anni ...segretario e presidente del consiglio, avendo cioè assommato tutti i poteri, perde oltre 600 mila voti personali rispetto alle primarie del 2013, ossia un terzo dei consensi. Inoltre, nel centro nord e nelle grandi città si registra una diminuzione del 40-50 per cento dei partecipanti al voto rispetto al 2013 che sono compensati dalla tenuta del sud e dall'aumento in alcune regioni come la Puglia, a causa dell'effetto Emiliano. Soltanto una crisi di astinenza dal potere può far scambiare questi dati obiettivi per un trionfo. In realtà, i numeri di questo "piccolo plebiscito", pensato per curare le ferite della sonora sconfitta del "grande plebiscito" del 4 dicembre, restituiscono un Pd più debole e isolato, che ha la pretesa di ridurre il centrosinistra solo a se stesso e il partito, ormai definitivamente "renzizzato", alla volontà del suo capo fazione.
Miguel Gotor
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Io ieri sono stata ai seggi ( Presidente )..e questa notte sono tornata a casa molto tardi ..visto che sono stata in Federazione fino a tardi portando con piacere i risultati di tanti paesi limitrofi al mio...vorrei spendere due parole a tutti quellli che hanno votato ieri ..che siano stati di Matteo Renzi sia di Andrea Orlando sia di Emiliano...." Avete scritto una grande pagina di storia dell'Italia e della democrazia...si è capito che in fondo nessuno perde a vita..e an...che chi lo fa si puo' rialzare e ricominciare a ricostruire..nel rispetto di un'Unita' che ci dovrebbe sempre essere..noi del PD siamo un grande partito per questo..perche' sappiamo scrivere libri insegnando la partecipazione e la democrazia dentro al nostro partito..ringrazio tutti quelli che sono venuti al voto...che hanno contribuito a tutto questo...anche nelle Marche Renzi ha preso quasi il 78%...ma spero che per tutti sia una vittoria...una vittoria del partito..e da qua inizieremo di nuovo a ricostruire il futuro..ma nell'Unita'...perche' tutti possano invidiare il PD.per la forza..che ha nel far capire che chi esce e' perso e non chi rimane...LA SOTTOSCRITTA DA DOMANI CONTINUA PER LE AMMINISTRATIVE...CHE VEDE IMPEGNATI AL VOTO TANTI DI VOI...SIAMO UN GRANDE PARTITO CHE HA UN GRANDE CUORE DEMOCRATICO..GRAZIE A TUTTI DI NUOVO...W L'ITALIA E W IL PD...!!!
Orietta Mantini
Orietta Mantini
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