2 marzo 2017

LE COLPE DEI PADRI NON DEVONO RICADERE SUI FIGLI?

 
Il Presidente del Consiglio, Gentiloni,, tanto per sottolineare la sua autonomia di condotta e di pensiero  da Renzi, dovrebbe sospendere dall'incarico se non toglier del tutto le deleghe affidate a Luca Lotti, almeno finchè la magistratura non avrà chiarito la sua posizione. Non è possibile che si continui a governare con i metodi da prima Repubblica e poi  fintamente si sbandieri trasparenza e onestà. Ormai non è più tempo. E i cittadini se ne ricorderanno quando andranno a votare.
 
                                                                   Tiziano Renzi
 
A Roma , oggi nel pomeriggio è fissato l' interrogatorio presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Tiziano Renzi. Padre dell' ex Presidente del Consiglio. Tiziano Renzi e' indagato in una brutta storia di tangenti. I P.M. Ielo e Palazzi, lo interrogheranno sui rapporti con l' imprenditore napoletano Alfredo Romeo che ieri è stato arrestato per corruzione. Renzi padre e' indagato per " traffico illecito di influenze", secondo l'ipotesi accusatoria il Renzi " sfruttando le relazioni esistenti con Luigi Marroni A.D. di CONSIP, si faceva promettere indebitamente da Alfredo Romeo utilità economiche consistenti nella erogazione mensile di somme di denaro come mediazione verso Marroni". In ballo c'è l' appalto del valore di 2,7 miliardi di euro, relativo alla Centrale Acquisti della Pubblica Amministrazione che l' imprenditore Alfredo Romeo , arrestato ieri, voleva aggiudicarsi. Nella stessa vicenda sono indagati il ministro Luca Lotti, il Generale dei Carabinieri Del Sette, gli ex parlamentari  Bocchino e Caldoro rispettivamente ex A.N. e Forza Italia.  Tiziano Renzi rischia l' arresto, perché così prevede il titolo di reato per cui procede la Procura della Repubblica della Capitale. Conosco personalmente i due P.M. che dirigono le Indagini Preliminari: sono bravissimi e serissimi. La vicenda è gravissima. Le responsabilità penali sono personali, ma la gravità della  situazione , che ci riporta al peggiore clima di Tangentopoli, pone delle domande ed impone delle risposte. Matteo Renzi con iattanza si era presentato come il Rottamatore della " vecchia politica"  la cd " prima repubblica", i " Gufi" , quelli che nel cellulare, cercavano dove inserire il gettone per parlare"' . Bene senza paura di essere smentiti, oggi appare chiaro che ci ha preso in giro, Ci ha raccontato un mare di stupidaggini. La verità come sta emergendo in queste ore e' purtroppo molto diversa. Le persone a lui vicinissime, suo padre, ed il suo amico Luca Lotti, sono indagati per reati gravissimi contro lo Stato. Come può pretendere Matteo Renzi, che non si sia accorto delle condotte illecite costituenti reato poste in essere dalle persone a lui vicinissime, di poter guidare la Cosa Pubblica ? Come può pretendere di guidare il più grande partito politico italiano ? Come può pretendere di cacciare e far andare via esponenti politici di primo piano, che non solo hanno dedicato interamente le loro vite alla nostra Repubblica , ma che soprattutto mai, dico mai, sono state sfiorate da uno scandalo? Ebbene io dico che Matteo Renzi  è politicamente responsabile di quanto sta emergendo dalla inchiesta penale sul giro di tangenti alla CONSIP. Dovrebbe prenderne atto e farsi da parte. Il Partito Democratico, il Paese meritano di più. Siamo cittadini che ogni mattina ci alziamo per andare a lavorare ( o andiamo in cerca di un lavoro ndr ) , osserviamo e facciamo rispettare la legge, non vogliamo essere rappresentati da persone vicine e legate da vincoli di parentela ad altre, che come risulta chiaramente dalla indagine preliminare in atto  " si riunivano di nascosto in una bettola a Napoli , per accordarsi sulle loro trame".
Luca Giordano per Tre Righe

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