9 marzo 2017

MENDICANTI DI PROFESSIONE A ROMA

 
Non è vero che a Roma non funziona nulla.
L'accattonaggio per esempio va fortissimo e offre continue opportunità di inserimento e diverse possibilità di specializzazione per essere sempre al passo con i cambiamenti imposti dal mercato e i trend più in voga nell'epoca della globalizzazione.
Ma procediamo con calma.
Non parleremo qui dei mendicanti veri e propri, che dai tempi di Cesare stazionano nella capitale, semi nascosti, quasi invisibili, ai lati di chiese e piazze, vicino ai mercati, in fila alle mense dei poveri, nei giardinetti davanti alla stazione o in altri posti lerci dove discretamente, alcuni quasi con vergogna, allungano la mano o un qualche cartello, verso passanti indaffarati e distratti.
Parleremo invece di alcuni efficaci perfomer che da diverso tempo hanno rubato completamente la scena ai primi; i mendicanti di professione.
Tali professionisti sono organizzati attraverso una sorta di Multi-level marketing (MLM) che (nello schema classico) prevede che i venditori siano compensati non solo per le vendite effettuate direttamente ma per quelle compiute da altri venditori da essi reclutati. I venditori reclutati costituiscono la "discendenza" di un partecipante al MLM e gli garantiscono vari livelli di retribuzione.
Il multi-level marketing è noto anche come vendita piramidale, network marketing, banalmente volti a sfruttare i membri dello schema stesso.
Nel nostro caso i disgraziati, precedentemente in oggetto, vengono organizzati, minacciati, sfruttati e malamente retribuiti dai gestori dell'organizzazione che, naturalmente, forniscono una lettura assai personale del modello Multi-level.
Quelli che vediamo in giro infatti non sono che le vittime collaterali del nostro modello economico e sociale, dei sommovimenti carsici della globalizzazione ma, soprattutto, della povertà, dell'ignoranza e della violenza.
Torniamo a noi, questi professionisti del racket impiegano (vessandole) diverse risorse, rigorosamente scelte per sesso, età e specializzazione, facendole operare attraverso rudimentali quanto efficaci strategie di marketing che prevedono varie tipologie di richiesta di aiuto, distribuite equamente in tutta la città. Uno dei punti chiave della strategia è infatti la localizzazione. Dividere il centro della città in quadranti dove il flusso dei passanti è garantito e costante, è infatti il primo passo per la riuscita del punto vendita.
Il secondo è naturalmente lo scegliere accuratamente gli addetti che vengono inseriti nel mercato dopo (immaginiamo) un rapido corso di formazione, uno stage, un periodo di apprendistato oppure di training on the job.
Veniamo così alla rassegna delle tipologie.
- Modello Standard.
Donna o uomo accucciati in terra auguranti buona giornata o buona fortuna in cambio di qualche spicciolo. Molto diffuso anche nella variante girovago.
- Donna con Bambino Lacero al collo.
Assai diffusa. Di solito di trova dinanzi a ristoranti, supermercati esercizi commerciali. Fa leva principalmente sul meccanismo di senso di colpa per chi ha appena speso del denaro (generalmente per beni superflui). La variabile prevede di sedere in terra all'uscita dalle chiese per sfruttare (in questo caso a pieno) il senso di colpa dei fedeli che escono e dare loro la possibilità di fare del bene a poco prezzo e sentirsi la coscienza sgombra per qualche ora.
- Uomo Dimesso con Bastone (o stampella).
Con lunga barba, spesso bianca, sempre incolta, gilet e camicie fiorate e cappello tipo pastore macedone.
Disponibile in due versioni;
Semaforo; appena scatta il rosso si avvicina con passo malfermo alle auto con un bicchierino di carta per chiedere l'elemosina. I più bravi arrivano quasi alle lacrime e ostentano croci di legno o immagini di padre pio per non lasciare scoperto un possibile target cattolico (assai diffuso nella città eterna).
Una curiosità, chissà perché la zoppia dovrebbe instillare nel target compassione? Quando il semaforo torna verde guadagnano a passo rapido la postazione.
Birillo o Segnaposto: viene installato immobile di solito in mezzo a un punto di passaggio, dove non è possibile evitarlo.
- Modello Litania.
Gridata ad alta voce specialmente nei vagoni della metropolitana o autobus. Il contenuto della narrazione per la quale si chiede aiuto, riguarda un impressionante elenco di disgrazie che sono occorse a lui/lei e a vari membri della propria famiglia generalmente negli ultimi mesi. (Ultimamente va molto il bombardamento di Aleppo).
- Modello Musicante.
Arriva improvviso, da solo o a volte in coppia, specialmente nei vagoni della metropolitana o autobus e inizia a suonare con strumenti di fortuna due o tre motivetti rapidamente e a volume altissimo. A volte può lanciarsi anche in ardite versioni di canzoni nazional-popolari. Poi ripone lo strumento e passa a chiedere i soldi per l'esibizione.
- Modello Condivisione.
Generalmente utilizzato lungo le file o in autobus. Si tratta di un ragazzo o una ragazza che distribuiscono agli astanti un pezzetto di carta con la descrizione sintetica di un caso umano per il quale necessita un aiuto in denaro. Spesso il messaggio è accompagnato da santini sotto cellophane. L'operazione si conclude generalmente con il ritiro del messaggio ed eventualmente della questua.
- Modello Diogene.
Uomo (raramente donna) lacero, sporchissimo e unto al semaforo. Deve sembrare una specie di mistico medievale errante. Scalzo, spettinato, carnagione color grasso di camion, avanza tra le auto con le mani giunte e indossa a pelle, in piena estate, un pesante cappotto invernale (meglio loden) e in pieno inverno uno spolverino leggero (gli strateghi del marketing della pietà sono davvero diabolici). Unica variante, a volte sono permesse delle infradito.
- Modello Donna Anziana mendicante.
È un modello standard assai diffuso, anche attraverso la variabile bambina mendicante con fratellini al seguito.
Posizionato fuori chiese, negozi, stazioni, etc. a volte viene accessoriato con cartelli sgrammaticati nei quali dichiara che ha fame (mai sete) oppure una singolare malattia, o anche diversa prole a carico con nessuna possibilità di sostentamento e soprattutto futuro.
- Modello vecchia tremolante.
Il tremore deve essere a intensità crescente, variante a scelta che interessi gli arti superiori o inferiori. Se riguarda questi ultimi è preferibile che siano rivolti all'interno in maniera così grave da impedire la deambulazione.
- Modello donna implorante mani giunte fino a terra.
Deve essere interamente coperta e non si deve scorgere mai il viso. Se ne sta immobile in questa posizione per ore tanto da far dubitare che sia un essere umano vero e proprio. In questo caso disponibile è anche con maniglia sulla schiena per trasportare la sagoma di compensato da un punto all'altro senza sforzo.
- Modello storpio deforme.
Con mutilazione o malformazione bene in vista viene portato sul posto di lavoro dal capo zona del racket e ritirato a fine turno. Si crede che esista all'uopo una sorta di catalogo Ikea con varie tipologie di orrori e indici di efficacia raggiunta dopo test effettuati su parte della sconvolta utenza che non riesce a girarsi dall'altra parte.
- Modello ragazzo africano con cappello in mano. Frutto della recente tragedia degli sbarchi, staziona di solito per ore, davanti ai bar. Di solito viene rifocillato con un cornetto o con il resto del caffè.
Per concludere ci sono poi quelli che offrono servizi (spesso non voluti) tipo alcuni intramontabili classici:
- Posteggiatori abusivi.
Di solito gentilissimi nel trovare un posto in sosta vietata, impugnano, in maniera preventiva, cacciavite e temperino nel caso la clientela sia riottosa a pagare il servizio, secondo loro, dovuto.
- Lavavetri ai semafori.
Organizzati secondo disciplinate legioni, rapidamente provvedono alla bisogna, a volte sporcando il vetro prima e immediatamente dopo, pulendolo. Non sempre però questa opzione porta i frutti sperati. Anzi è latrice di alterchi, razionamento dei tergicristallo e isteriche sgommate da parte del target.
- Complesso musicale.
Può essere un duo o un trio, che appare dinanzi ai tavoli dei ristoranti, specie d'estate. Le arie del repertorio non sono estese, di solito si esauriscono in "besame mucho", "dimmi quando quando quando" e "'o sole mio". Strumenti preferiti fisarmonica, chitarra, contrabbasso con due corde e percussioni varie.
- Alcolizzato dell'Est Europa che pulisce i fari delle auto.
- Ausiliari di supermercato e/o centro commerciale.
Si offrono per aiutare a imbustare la spesa, riporre il carrello, portare le buste fino alla macchina.
- Ausiliari di stazione (specie per ignari turisti).
Si offrono per aiutare a fare il biglietto alle macchinette e portare i bagagli.
Sono gli unici che nel caso non vengano pagati passano a minacce verbali e sono pronti a menare le mani. Anche attraverso terzi, ai quali hanno dato in franchising il servizio di recupero crediti.
P.s.
L'amministrazione comunale ha comunque lanciato l'hashtag #aiutamestoalavora'
 
Maurizio Semplice

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