7 luglio 2017

BRUNO CONTRADA

 
 
 
La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal legale di Bruno Contrada che aveva proposto impugnazione avverso il rigetto dell' incidente di esecuzione con il quale la difesa del Contrada avverso la condanna a dieci anni di carcere inflitta all' imputato .Aveva eccepito che al momento del presunto fatto reato ascritto al Contrada ,la fattispecie di concorso esterno in associazione mafiosa non esistesse ancora come delitto e pertanto la sua condanna fosse ingiusta ed illegittima poiché ,avrebbe violato il principio cardine del moderno diritto penale del "divieto di nuova incriminazione " .
Io non posso condannare una persona per un reato ,che al momento del fatto ancora non costituisse fattispecie legale . Art. 2 c.p.  Una vita dietro le sbarre . Conoscevo bene il figlio Guido di Bruno Contrada . Eravamo entrambi avvocati a Palermo. Personalmente non ho mai creduto alla " vulgata " che identificasse nel Contrada un corrotto che aveva tradito lo Stato ed i magistrati . All' epoca del suo arresto la sua vita e quella dei suoi familiari ,venne passata al setaccio. Non emerse una sola irregolarità, che fosse una. Il Contrada si è fatto tra : custodia cautelare, carcere ed arresti domiciliari per motivi di salute un tempo straordinariamente lungo di detenzione . Egli venne anche privato del trattamento previdenziale e pensionistico a lui spettante . È stato abbandonato dal Ministero ,dalle Istituzioni ,dai colleghi ,coperto di ignominia e disprezzo, additato a traditore e spia. Credo che la realtà fosse profondamente diversa . Credo che lo Stato, le Istituzioni ed i Governi dell' epoca ,non ci abbiano raccontato tutta la verità su quel preciso momento storico, drammatico del nostro Paese. Credo che a quel tempo Cosa Nostra fosse troppo potente ,troppo armata ,troppo ramificata e troppo protetta anche da Poteri sovranazionali per poter essere " ignorata " dal Governo ,quello vero e quello concreto del Paese. Servivano degli uomini coraggiosi ,pronti al sacrificio personale provenienti dai servizi segreti che tentassero di " controllare e condizionare dall' esterno la Cosa Nostra " Si trattava di  " verità " inconfessabili . La trattativa Stato-mafia , può dare un' idea ,di cosa fosse accaduto in Italia in quel periodo . Oggi una situazione analoga si ha con la lotta al terrorismo medio orientale . Contrada credo che fosse un servitore fedele e convinto dello Stato . È stato sacrificato . Lui e la sua famiglia hanno subito 25 anni di gogna e disperazione .Contrada è stato Tradito ,solo chi nella vita ha subito un tradimento personale e morale che annienta una vita ed una esistenza può comprendere cosa possa significare essere traditi dalle persone nelle quali si era riposta tutta la propria incondizionata  fiducia .
A Bruno Contrada ed ai suoi familiari ,esprimo tutta la mia più sincera vicinanza .
Luca Giordano per Tre Righe.

Nessun commento:

Posta un commento