19 luglio 2017

Referendum ATAC :comunicato stampa di Riccardo Agostini (Art.1. MDP)

COMUNICATO STAMPA






Referendum Atac, Agostini (Art.1-MDP): "Come diceva Gasperino il carbonaro: Si me freghi qui, me freghi su tutto"



“Sul dibattito senza voci discordanti aperto intorno al referendum per la liberalizzazione di Atac occorre fare alcune precisazioni. Innanzitutto che l'Europa ha fissato per il 2019 il termine in cui i servizi pubblici devono essere liberalizzati. Non è un obbligo ma un termine che rende superfluo il ricorso al referendum." Lo scrive sul suo profilo Facebook Riccardo Agostini, consigliere regionale di Articolo uno – Mdp.

"Nel merito: esiste un esempio di liberalizzazione del servizio a Roma? Si, è Roma Tpl, un privato che gestisce le linee periferiche della Capitale e per questo riceve contributi pubblici. Funziona il servizio? No, è il segmento che funziona peggio, gli autobus non passano, ci sono frequenti scioperi perchè i dipendenti da mesi non vengono pagati, nonostante Roma Tpl incassi i soldi pubblici regolarmente. Dunque il punto è leggermente più complesso di "l'autobus non passa=diamo tutto ai privati". Privato non è sinonimo di efficienza, specialmente in un servizio che non è solo misurabile in termini economici ma anche in termini sociali. L'autobus che raggiunge angoli sperduti sarà probabilente antieconomico per un imprenditore, ma sarà vitale per le pur poche persone che ogni giorno lo utilizzano per andare al lavoro e tornare a casa. Questi elementi fondamentali – conclude Agostini  - sono assenti dal dibattito. E come diceva Gasperino il carbonaro: “Si tu me freghi qui, me freghi su tutto!"

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