Per le donne lavoratrici il Governo pensa a uno sconto di tre anni per agevolare l’accesso all’Ape social, ma le lavoratrici, in vista dell’incontro del prossimo 27 luglio, si rivolgono ai sindacati per chiedere sostegno sulla proroga di Opzione Donna, utilizzando i risparmi residui
Pensioni 2017 news: Opzione Donna sconto di tre anni, verso Ape donna social?
Nel tavolo tecnico di confronto tra Governo e sindacato, convocato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per il prossimo 27 luglio, oltre alle linee principali della seconda fase della riforma delle pensioni che dovrebbe essere inserita nella prossima legge di Bilancio, si farà una verifica sull’attuazione delle misure già adottate lo scorso anno nella precedente legge di Bilancio. In particolare si dovrebbe affrontare il decreto attuativo dell’Ape volontario e il possibile allargamento dei beneficiari dell’Ape social. La misura dell’Anticipo pensionistico è molto probabile, che, dopo il periodo sperimentale che scadrà nel 2018, verrà resa strutturale.
Pensioni 2017 news: Opzione Donna sconto di tre anni, verso Ape donna social?
Nell’incontro del 27 si discuterà anche di agevolazioni previdenziali per le donne, anche se la misura principale richiesta è quella della proroga del regime di Opzione Donna, il Governo pensa a ridurre gli anni di contributi necessari per le lavoratrici che vogliono anticipare l’uscita dal lavoro attraverso l’Ape social, si ipotizza uno sconto di tre anni. Sul rafforzamento dell’Anticipo pensionistico, il professore Tommaso Nannicini, collaboratore di Matteo Renzi, prima a Palazzo Chigi ora nella segreteria del Partito Democratico, ha dichiarato: “Intanto, vanno risolte alcune storture dell’Ape sociale, prevedendola anche per i disoccupati che vengono da lavori a termine e facendo in modo che vi siano nuove risorse per accogliere tutte le domande. In secondo luogo, che si faccia subito partire l’Ape volontaria: oltre settembre sarebbe dannoso e incomprensibile. Per il futuro, i due strumenti vanno resi strutturali, valorizzando anche la possibilità di usare più diffusamente, come reddito-ponte, anche le anticipazioni della previdenza integrativa”. Tommaso Nannicini giudica prioritario che al centro della fase 2 della riforma delle pensioni: “Di certo, dobbiamo prenderci cura da subito del futuro previdenziale delle giovani generazioni attraverso una riforma del sistema contributivo, quello che si applica a coloro che hanno cominciato a lavorare dal 1996, che è utile per la stabilità dei conti e per l’equità intergenerazionale, ma può creare squilibri sociali da affrontare. Penso ai redditi bassi e alle carriere discontinue”.
Pensioni 2017 news: Opzione Donna sconto di tre anni, verso Ape donna social?
In vista dell’incontro del 27, una lavoratrice, iscritta al gruppo Movimento Opzione Donna, si è rivolta alle organizzazioni sindacali con un post in cui chiede: “Il 27 luglio ci sarà l’importante incontro col governo per la fase 2 della riforma pensioni . Su quel tavolo ci saranno le nostre vite, ci saranno i nostri 35 e oltre anni di doppio lavoro casa-ufficio-fabbrica, ci saranno le ore di sonno perse per svolgere al meglio i mille ruoli che noi donne, della nostra generazione , abbiamo sempre svolto , in equilibrio precario fra casa e lavoro, sempre in affanno h24 per essere buone madri, mogli, figlie, lavoratrici. In questi giorni sentiamo roboanti e deliranti proposte , pensioni di garanzia per i giovani (tanto fra 30 anni sarà problema di altri mantenere le promesse), sconti sulla contribuzione per consentire l’accesso a una sorta di Ape donna con 27 anni di contributi, sconti per ogni figlio…. Noi non chiediamo nessuno sconto, chiediamo giustizia, chiediamo di poter scegliere di andare in pensione da vive a costo zero per lo stato utilizzando il sistema contributivo, anzi offriamo allo Stato 24 miliardi di risparmi in 15 anni.
Vogliamo sia rispettata la nostra dignità di donne , vogliamo che si riapra quella porta che una politica miope e ripiegata su se stessa ci ha chiuso in faccia a Dicembre del 2016: Opzione Donna non può essere fatta morire , perché i risparmi residui sono NOSTRI E DEVONO ESSERE IMPIEGATI SOLO PER LA PROROGA DI OD”. Infine un appello: “La vostra posizione sarà determinante , se condurrete questa battaglia con noi e per noi , la vinceremo, se ci abbandonerete saremo sconfitte , umiliate , ignorate. Voi avete in mano il nostro futuro, non deludeteci, la politica lo ha già fatto, voi non fatelo . PROROGA OPZIONE DONNA 2018”.
Vogliamo sia rispettata la nostra dignità di donne , vogliamo che si riapra quella porta che una politica miope e ripiegata su se stessa ci ha chiuso in faccia a Dicembre del 2016: Opzione Donna non può essere fatta morire , perché i risparmi residui sono NOSTRI E DEVONO ESSERE IMPIEGATI SOLO PER LA PROROGA DI OD”. Infine un appello: “La vostra posizione sarà determinante , se condurrete questa battaglia con noi e per noi , la vinceremo, se ci abbandonerete saremo sconfitte , umiliate , ignorate. Voi avete in mano il nostro futuro, non deludeteci, la politica lo ha già fatto, voi non fatelo . PROROGA OPZIONE DONNA 2018”.
è sacrosanto !!!
RispondiEliminaoggi che l'Istat ci dice che il tasso di occupazione delle donne è in aumento, pur rimanendo ancora più basso di altri paesi, è fondamentale dare alle donne la certezza potranno avere pensioni dignitose e tempi di uscita giusti dopo una vita di lavoro.