5 luglio 2017

COREA DEL NORD ED USA AI FERRI CORTI

Ieri 4 luglio la festa dell' Indipendenza degli USA è stata turbata dal lancio nelle prime ore del mattino da parte della Corea del Nord di un missile balistico intercontinentale ICBM che ha volato per oltre 940 km e dopo 39 minuti è esattamente caduto dove era previsto nel mare costituente " zona economica esclusiva del Giappone".
Si tratta di un vettore a due stadi a combustibile solido, facilmente armabile, predisposto  per  caricare testate atomiche miniaturizzate, capace di colpire le città USA della costa del Pacifico. Gli USA sono molto preoccupati di questa escalation della Corea del Nord che da inizio anno ha già eseguito oltre 12 test missilistico-nucleari. Il Segretario di Stato Rex Tillerson ha protestato . Il Direttore dell' ONU Antonio Guterrrs ha indetto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza , atteso che la Corea del Nord impavidamente continua a violare le risoluzioni ONU in tema di armamenti atomici e costruzione di missili balistici. Gli USA sono molto irritati con Pechino . Infatti in seguito agli accordi di Mar a Lago in Florida nella scorsa primavera tra Trump ed Xi Jinping era sembrato che Pechino si facesse " carico " in forza del suo peso , per fare pressioni sullo scomodo vicino. Affinché fermasse la escalation nella predisposizione di armi strategiche aggressive di distruzione di massa.  Pyongyang non ha "ascoltato " Pechino , anzi ha rafforzato il " dispositivo bellico aggressivo ". Gli USA hanno " risposto " alla "non curanza " cinese  inviando a mo di provocazione nelle acque delle Triton Island una nave militare USA, che si è avventurata all' interno delle 12 miglia nautiche nell' arcipelago delle Paracels , rivendicato da Pechino . In questo arcipelago come in quello attiguo delle Spratly navigano ogni anno 5.000 miliardi di merce. Sono isole contese oltre che dalla Cina, anche da Malesia, Filippine, Taiwan , Brunei, Viet-nam . La Cina è ultimamente rimasta delusa che l' Alta Corte dell' Aia abbia bocciato e respinto le pretese sovrane cinesi sugli  arcipelaghi . Pechino ha disconosciuto la pronuncia dell' Alta Corte dell' Aja . Intanto in occasione del G20  di Amburgo Putin e Xi  Jinping si sono incontrati a Mosca . Negli ultimi mesi del 2017 l' interscambio tra Russia e Cina è cresciuto del 37% dopo anni di fiacca. Il loro sta diventando sempre di più un accordo strategico di  " bilanciamento " agli USA. Di questo passo potrebbe assumere i contorni ed i caratteri di un " accerchiamento ". In Medio Oriente si aggrava la tensione tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi del Golfo e Qatar . L'' Asia diventa ogni giorno che passa sempre di più una polveriera pronta ad esplodere. Gli USA hanno giusto l'altro ieri venduto 1,42 miliardi di armi a Taiwan, facendo infuriare la Cina . Qualche settimana fa avevano venduto armi per svariati miliardi di dollari all'Arabia Saudita. È evidente per esperienza comune , rafforzata dalla lezione dello studio della Storia che" un elastico a forza di renderlo alla fine si spacca ". Fino a quando gli USA ed i loro allestì nel Pacifico potranno tollerare la minaccia di Pyongyang ? Fino a quando prevarrà  la capacità di prevenire incidenti del tipo l' attentato di Sarayevo o l'incidente del Tonchino ?  " mala tempora currunt " .
Luca Giordano per Tre Righe .

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