Sull' Espresso di questa settimana nella rubrica " il vetro soffiato " a firma di Eugenio Scalfari ,troverete un interessante articolo dal titolo :" Atei militanti perché sbagliate" . Ve ne consiglio la lettura. Scalfari prende una dura posizione contro gli Atei, in special modo, contro gli " Atei militanti " che si premunisce di distinguere da : credenti e non credenti . Mi rendo conto che questo interessante articolo, rappresenta anche le meditazioni dell'uomo Scalfari che ha vissuto tanto forse molto sofferto e che in questa fase della sua vita " nell'ora lenta che se annera" è colto da interrogativi e domande che meriterebbero una risposta che temo purtroppo non ci sia . Sarebbe bellissimo se lassù in alto nel cielo azzurro e blu ci fosse qualcuno che ,avesse pietà e comprensione del nostro dolore e delle nostre lacrime . Purtroppo temo che in nostro ascolto non ci sia Nessuno. Anche se cercassimo un Dio generatore del tutto ,non lo troveremmo . Oggi scienziati come lo stesso Haucking hanno dimostrato come non serva un Dio,per spiegare l' origine del nostro universo . Addirittura altri scienziati hanno ipotizzato con modelli altamente credibili che non esista un solo universo il nostro ma infiniti universi di cui quello che noi abitiamo sia soltanto uno dei tanti. Il fatto è che noi esseri umani per una bizzarria evoluzionistica siamo diventati esseri che : " hanno coscienza di se " : cogito ergo sum " diceva il buon Cartesio. Questo ci ha condotto alla ricerca di un origine addirittura antromorfica del tutto. Certo ci sono delle pagine bellissime . Penso a Spinoza ed il suo trattato sulla tolleranza umana .Quella divinità che sarebbe dappertutto e quindi sarebbe anche parte di Noi. Spinoza ci suggerisce : non straziate le carni dei vostri fratelli ,non fate del male ai loro cuori, amateli come Voi amate Voi stessi . In loro ,come in Voi brucia lo stesso fuoco del divino che si trova dappertutto nel cosmo nella materia inanimata come in quella dove invece pulsa la vita e la tenerezza dell' amore. In realtà io credo che il bisogno di credere in qualcosa che ci trascende ,trovi la sua ragione ,nel bisogno di noi uomini di essere amati e capiti ,accettati e salvati .
Luca Giordano per Tre Righe .
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